Impianto strutturale |
Dalla Relazione Tecnica allegata al progetto di consolidamento e restauro (2015) si apprende che le fondazioni sono diverse tra loro per dimensione e profondità del piano d’appoggio, perché diversi sono i corpi di fabbrica e gli interventi realizzati nella chiesa nel corso dei secoli..
La muratura è di tipo “misto” con laterizio e ciottoli di fiume di varia pezzatura la cui posa, pressoché irregolare, vede i ciottoli disposti su corsi di mattoni che fungono a volte da ripianamento e a volte da mazzetta.
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Pianta |
La chiesa ha un impianto longitudinale a navata unica con due altari laterali prima del presbiterio. Quest’ultimo è rialzato di due gradini e termina con l’abside semicircolare con al centro l’altare maggiore. Lateralmente al presbiterio sono presenti vari locali del ministero. Dimensioni della navata: larghezza 5,85 mt, lunghezza 15,85 mt. |
Interno |
L’interno della chiesa è definito dall’unica navata le cui pareti sono impaginate con una sequenza di arcate, delle quali le prime due di ogni lato sono tamponate, cioè non danno luogo a cappelle, mentre le ultime due vicino al presbiterio si aprono su profonde cappelle (quella a destra dedicata a San Sebastiano e quella a sinistra alla Madonna di Lourdes). Ai lati del presbiterio sono posti locali di servizio del ministero e al di sopra di essi vi sono le due cantorie con parapetto. Nella curva absidale sono collocati gli stalli lignei del coro. La pala dell’Annunciazione è inserita all’interno di un’ancona dipinta sul muro dell’abside. Nel catino sono presenti invocazioni mariane.
La navata ha volta a botte con voltine ad unghia in corrispondenza delle aperture finestrate. La base della volta poggia su di una trabeazione con sottostanti paraste doriche.
La pavimentazione è in quadri di cotto posti in diagonale.
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Illuminazione |
La chiesa è illuminata naturalmente sia dalle tre finestre presenti sul lato nord della navata, che dalle due finestre rettangolari dell’abside e anche dalla finestra a lunetta della facciata.
L’illuminazione artificiale è garantita da un impianto costituita da vari tipi di corpi illuminanti. Al centro della navata è appeso un lampadario e alle pareti sono presenti luci al neon. Nel presbiterio sono collocati dei faretti.
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Prospetti |
Le linee architettoniche della chiesa si stagliano sullo sfondo delle prime colline di Scandiano. La facciata a capanna è serrata alle estremità da lesene che sostengono una trabeazione a triglifi e un frontone triangolare. Lo stile dorico delle lesene presenta qualche decorazione floreale sul collarino. Nella trabeazione i triglifi si alternano a medaglioni circolari. L’alto portale è sormontato da una finestra semicircolare. |
Coperture |
E’ presumibile che la struttura di sostegno della copertura sia ad orditura lignea. La navata è coperta a due falde. Il manto è in coppi. |
Campanile |
La torre campanaria è stata riedificata sul lato nord della chiesa, discosta da essa, nel 1902 e nel 1921 è stata rifatta la cella. In un primo momento la cella aveva monofore sui quattro lati; solo successivamente sono state realizzate le bifore. |