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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
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Jano
Scandiano
Reggio Emilia - Guastalla
chiesa
parrocchiale
S. Maria Annunziata
Parrocchia di Santa Maria Annunziata
Impianto strutturale; Pianta; Interno; Illuminazione; Prospetti; Coperture; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1965-75); presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
1137 - 1663(preesistenze intero bene); XVIII - XVIII(ristrutturazione intero bene); 1846 - XX(ampliamenti e trasformazioni intero bene); 1983 - 1988(consolidamento strutturale intero bene); 2015 - in corso(consolidamento e restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Annunziata
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Annunziata <Jano, Scandiano>
Altre denominazioni Annunciazione di Maria SS.
S. Maria Annunziata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (preesistenze)
maestranze emiliane (ristrutturazione )
maestranze emiliane (ampliamenti e trasformazioni)
maestranze emiliane (consolidamento strutturale)
maestranze emiliane (consolidamento e restauro)
Notizie Storiche

1137 - 1663 (preesistenze intero bene)

La chiesa di Jano è documentata almeno dal 1137. Nel 1302 era dipendente dal Monastero di S. Prospero di Reggio. Nel 1538 era soggetta a Borzano. La sua planimetria è stata rilevata nel 1663 durante la visita pastorale del Vescovo Marliani.

XVIII  - XVIII (ristrutturazione intero bene)

Probabilmente nella prima metà del XVIII secolo la chiesa viene ristrutturata.

1846 - XX (ampliamenti e trasformazioni intero bene)

Tra il XIX e il XX secolo la chiesa viene sottoposta a pesanti interventi di trasformazione che la porteranno alla situazione odierna. Nel 1846 viene innalzato il corpo della chiesa fino al presbiterio. Nel 1900 viene approvato dalla Prefettura di Reggio Emilia il progetto dell’ing. Venerio Zuccoli che prevede lo spostamento della facciata sul lato orientale e il presbiterio sul lato opposto. La chiesa subisce un allungamento e un allargamento. Viene costruita l’abside semicircolare e il presbiterio con al centro un nuovo altare che viene affiancato da due piccoli ambienti aperti, sovrastati dalle cantorie. Nel 1902 viene riedificato il campanile. Nel 1933 si rifa il pavimento e la chiesa viene abbellita internamente. Viene anche sistemata la cappella di S. Sebastiano. Il pavimento viene rifatto nuovamente nel 1969.

1983 - 1988 (consolidamento strutturale intero bene)

In seguito al terremoto del 1983 viene redatto un progetto di consolidamento strutturale dal geom. Lanzi che prevede i seguenti interventi: - ripresa delle lesioni con iniezioni di resine; - ripristino paramenti; - smontaggio della copertura e sua ricostruzione mediante sostituzione degli elementi danneggiati.

2015 - in corso (consolidamento e restauro intero bene)

Nel 2015 viene redatto un progetto di consolidamento e restauro a firma della progettista Nadia Guidetti (Studio Abaton). Gli interventi sono tuttora in corso e consistono essenzialmente nei seguenti: - sottofondazioni; - posizionamento catene per legare l’ampliamento alla struttura principale della chiesa; - riparazioni alle murature miste con scuci-cuci.
Descrizione

La chiesa attuale è il frutto di una serie di interventi di ampliamento e trasformazione attuati nel corso dei secoli. La chiesa ha un impianto longitudinale a navata unica con due altari laterali, un presbiterio rialzato e l’abside semicircolare. L’interno è definito dall’unica navata le cui pareti sono impaginate con una sequenza di arcate, della quali le prime due di ogni lato sono tamponate, mentre le ultime due vicino al presbiterio si aprono su profonde cappelle (quella a destra dedicata a San Sebastiano e quella a sinistra alla Madonna di Lourdes). La facciata a capanna è serrata alle estremità da lesene di ordine dorico con trabeazione a triglifi alternati a medaglioni circolari. L’alto portale è sormontato da una finestra semicircolare.
Impianto strutturale
Dalla Relazione Tecnica allegata al progetto di consolidamento e restauro (2015) si apprende che le fondazioni sono diverse tra loro per dimensione e profondità del piano d’appoggio, perché diversi sono i corpi di fabbrica e gli interventi realizzati nella chiesa nel corso dei secoli.. La muratura è di tipo “misto” con laterizio e ciottoli di fiume di varia pezzatura la cui posa, pressoché irregolare, vede i ciottoli disposti su corsi di mattoni che fungono a volte da ripianamento e a volte da mazzetta.
Pianta
La chiesa ha un impianto longitudinale a navata unica con due altari laterali prima del presbiterio. Quest’ultimo è rialzato di due gradini e termina con l’abside semicircolare con al centro l’altare maggiore. Lateralmente al presbiterio sono presenti vari locali del ministero. Dimensioni della navata: larghezza 5,85 mt, lunghezza 15,85 mt.
Interno
L’interno della chiesa è definito dall’unica navata le cui pareti sono impaginate con una sequenza di arcate, delle quali le prime due di ogni lato sono tamponate, cioè non danno luogo a cappelle, mentre le ultime due vicino al presbiterio si aprono su profonde cappelle (quella a destra dedicata a San Sebastiano e quella a sinistra alla Madonna di Lourdes). Ai lati del presbiterio sono posti locali di servizio del ministero e al di sopra di essi vi sono le due cantorie con parapetto. Nella curva absidale sono collocati gli stalli lignei del coro. La pala dell’Annunciazione è inserita all’interno di un’ancona dipinta sul muro dell’abside. Nel catino sono presenti invocazioni mariane. La navata ha volta a botte con voltine ad unghia in corrispondenza delle aperture finestrate. La base della volta poggia su di una trabeazione con sottostanti paraste doriche. La pavimentazione è in quadri di cotto posti in diagonale.
Illuminazione
La chiesa è illuminata naturalmente sia dalle tre finestre presenti sul lato nord della navata, che dalle due finestre rettangolari dell’abside e anche dalla finestra a lunetta della facciata. L’illuminazione artificiale è garantita da un impianto costituita da vari tipi di corpi illuminanti. Al centro della navata è appeso un lampadario e alle pareti sono presenti luci al neon. Nel presbiterio sono collocati dei faretti.
Prospetti
Le linee architettoniche della chiesa si stagliano sullo sfondo delle prime colline di Scandiano. La facciata a capanna è serrata alle estremità da lesene che sostengono una trabeazione a triglifi e un frontone triangolare. Lo stile dorico delle lesene presenta qualche decorazione floreale sul collarino. Nella trabeazione i triglifi si alternano a medaglioni circolari. L’alto portale è sormontato da una finestra semicircolare.
Coperture
E’ presumibile che la struttura di sostegno della copertura sia ad orditura lignea. La navata è coperta a due falde. Il manto è in coppi.
Campanile
La torre campanaria è stata riedificata sul lato nord della chiesa, discosta da essa, nel 1902 e nel 1921 è stata rifatta la cella. In un primo momento la cella aveva monofore sui quattro lati; solo successivamente sono state realizzate le bifore.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1965-75)
Rimozione balaustra nel presbiterio.
presbiterio - aggiunta arredo (1965-75)
Collocazione nuova mensa nel presbiterio per la celebrazione rivolta verso l’assemblea.
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