chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Lorenzo Stellanello Albenga - Imperia cappella sussidiaria San Raffaele Parrocchia dei Santi Lorenzo e Bernardino da Siena Pianta; Elementi decorativi; Facciata; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture nessuno XVII sec - XVII sec(costruzione intero bene); 1822 - 1822(rifacimento copertura); 1823 - 1828(restauro intero bene); 1892 - 1894(costruzione campanile); 1997 - 1998(restauro intero bene)
Cappella di San Raffaele
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Raffaele <San Lorenzo, Stellanello>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze liguri (costruzione)
Notizie Storiche
XVII sec (costruzione intero bene)
Probabile prima edificazione della chiesa durante la seconda metà del secolo.
1822 (rifacimento copertura)
Mastro Giuseppe Piazza e un aiuto impiegano due settimane a rifare il tetto della chiesa con 24 palmi di “chiappe di Lavagna”.
1823 - 1828 (restauro intero bene)
Una serie di lavori di ristrutturazione si conclude nel 1828, con il rifacimento del soffitto e la realizzazione di intonaci colorati.
1892 - 1894 (costruzione campanile)
Viene costruito il campanile e la facciata viene reintonacata e dipinta con “colore turchino”. Il mastro muratore Lorenzo Donato detto Baduin continua a lavorare al campanile, al tetto e alla facciata nel corso del 1894.
1997 - 1998 (restauro intero bene)
Si svolgono lavori di restauro degli interni e degli esterni.
Descrizione
La chiesa sorge all'interno di una boscosa valletta laterale subito a monte delle case dei Moretti, una delle borgate di fondovalle di Stellanello, situata sui primissimi rilievi sulla sponda orografica sinistra del Merula, quasi al confine con Andora. Isolata poco a monte delle case, vi si accede da una mulattiera che risale tra le terrazze, e conduce nello spiazzo a prato che costituisce il sagrato. E' un piccolo oratorio di borgata, ad aula unica, di impianto seicentesco, della quale non si hanno, per ora, riscontri archivistici antichi, anche se è facile immaginare che fosse sottoposta al patronato della parentela eponima del villaggio. La facciata è intonacata e colorata, sugli altri fianchi le murature si presentano parzialmente coperte da scampoli di vecchi intonaci.
Pianta
L'edificio ha pianta rettangolare, con volte a botte sopra la minuscola aula unica.
Elementi decorativi
L'interno della chiesa è percorso, all’imposta della volta, da una piccola cornice che termina nell’abside in corrispondenza di due piccole lesene poste ai lati dell’altare; le lesene sono decorate con una coppia di vasi fioriti in stucco. L’altare, in stucco policromo, è dipinto a finto marmo e ha la mensa a sarcofago.
Facciata
Nella facciata si aprono due piccole finestrelle quadrate “di devozione” ai lati dell’ingresso, e una grande finestra circolare nella parte alta.
Campanile
Un piccolo campaniletto a vela conclude la composizione della facciata.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in lastre di ardesia.
Coperture
Il tetto è a due falde, com manto di tegole marsigliesi.