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Diano d'Alba
Alba
chiesa
sussidiaria
Sant'Eurosia
Parrocchia di S. Giovanni Battista
Impianto strutturale
nessuno
1730 - 1730(prima menzione intero bene); 1869 - XX(riedificazione intero bene)
Chiesa di Sant'Eurosia
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Eurosia <Diano d'Alba>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (riedificazione)
Notizie Storiche

1730  (prima menzione intero bene)

La chiesa è documentata per la prima volta in occasione della visita pastorale del vescovo di Alba monsignor Vasco.

1869 - XX (riedificazione intero bene)

Non menzionata nell'indagine sulle chiese non parrocchiali della diocesi del 1869, la chiesa mostra un assetto molto simile a quelle ricostruite nella zona dopo il terremoto del 1887.
Descrizione

Edificio di piccole dimensioni, è composto da due moduli quadrati sostanzialmente identici come dimensioni e sviluppo volumetrico: il primo, chiuso sino a pochi anni or sono da semplici cancellate (oggi sostituite da vetrate) utilizzato come pronao di ingresso, con prospetto del tutto analogo a quello della retrostate aula, ospitante l'altare e articolato come uno spazio pressochè cubico, coperto da un solaio piano. La facciata, a capanna in muratura di mattoni faccia a vista, presenta un unico ingresso concluo da una piattabanda e sormontato da una finestra a lunetta. Una decorazioni semplificata a mensole segna i salienti del tetto e, lateralmente, la linea di gronda, sviluppandosi senza soluzione di continuità lungo l'intero perimetro murario.
Impianto strutturale
Edificio in struttura mista, con setti verticali in muratura portante e orizzontamenti e travi in calcestruzzo armato. L'articolazione interna è perfettamente coerente ai volumi esterni e, in alcune parti (vedi la facciata del pronao e quella dell'aula), addirittura ripetitiva. Un tetto a due falde, con manto di copertura in coppi e struttura in calcestruzzo armato, protegge le membrature verticali e solai.
Adeguamento liturgico

nessuno
Sopravvive l'altare preconciliare in pietra, addossato alla parete di fondo, abitualmente utilizzato in occasione delle funzioni liturgiche.
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