chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Raito Vietri sul Mare Amalfi - Cava De' Tirreni cappella confraternale SS. Nome di Maria Parrocchia Santa Maria delle Grazie Pianta; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Scale nessuno 1591 - 1647(fondazione intero bene); 1733 - 1733(ampliamento intero bene); 1734 - 1757(visite pastorali intero bene); 1778 - 1985(regole confraternali carattere generale); XX - XX(restauri intero bene)
Oratorio del Santissimo Nome di Maria
Tipologia e qualificazione
cappella confraternale
Denominazione
Oratorio del Santissimo Nome di Maria <Raito, Vietri sul Mare>
Altre denominazioni
Confraternita del SS. Nome di Maria Confraternita di S. Maria delle Grazie Confraternita SS. Nome di Maria Congrega del SS. Nome di Maria Congrega di S. Maria delle Grazie Oratorio del SS. Nome di Maria Oratorio di Santa Maria della Grazia SS. Nome di Maria
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione)
Notizie Storiche
1591 - 1647 (fondazione intero bene)
Non si conosce la data certa della fondazione dell'oratorio del Santissimo Nome di Maria, ma la nascita dell'omonima confraternita, che vi ha sede, è fatta risalire al 1591, anche se la prima notizia verificata è del 1647 e riguarda la conferma delle regole associative. Probabilmente la prima metà del secolo XVII è anche l'epoca di costruzione dell'oratorio.
1733 (ampliamento intero bene)
Un'importante testimonianza è relativa al 1733, quando si decise di ampliare l'oratorio occupando spazi (di modesta estensione) annessi alla chiesa parrocchiale. Le nuove opere, approvate dalla curia vescovile, furono realizzate dopo la verifica che non compromettevano la cupola e l'illuminazione naturale della chiesa.
1734 - 1757 (visite pastorali intero bene)
In occasione della Santa Visita Pastorale del 1734, effettuata dal vescovo mons. N. Borgia, si attesta la presenza del sodalizio confraternale, retto da regole proprie e con oratorio indipendente dotato di altare elegantemente ornato. Lo stesso presule visitò la confraternita e il relativo oratorio nel 1757; a questa data risale l'assunzione ufficiale del titolo del Santissimo Nome di Maria.
Nel 1778 la congregazione si dotò di nuove regole, approvate dal re Ferdinando IV, rimaste in vigore fino al 1985, per essere sostituite a quelle recenti proposte dalla diocesi.
XX (restauri intero bene)
Negli ultimi anni del XX secolo l'oratorio è stato sottoposto a lavori di restauro e ristrutturazione.
Descrizione
L'oratorio del Santissimo Nome di Maria fa parte del complesso monumentale di Santa Maria delle Grazie, che sorge al centro della frazione di Raito, in Vietri sul Mare. Il contesto è costituito da fitta e stratificata edificazione dai caratteri fortemente tipici del borgo arroccato su un territorio acclive e roccioso. L'oratorio è ubicato al di sopra della navata destra della chiesa parrocchiale, inversamente orientato rispetto ad essa e accessibile da un ingresso autonomo ed esterno. Tale ingresso è costituito da una semplice porta a piattabanda, sormontata da una edicola con inserto ceramico ed aperta su di un piccolo avancorpo, che sorge lateralmente alla fiancata destra della chiesa e che rappresenta una sorta di facciata a se stante. La pianta dell'oratorio è costituita da un'aula unica longitudinale e rettangolare, preceduta da un vestibolo bipartito (dove smonta la scala, nella sua zona di sinistra) e terminante con una parete ad arco aperto, al di sotto del quale si erge il pregevole complesso marmoreo dell'altare e della soprastante edicola a frontone curvo. Oltre tale altare si trova un piccolo spazio utilizzato come sacrestia. La copertura è piana. L'ingresso all'aula avviene da un varco a sinistra del vestibolo; il presbiterio, con l'altare marmoreo preconciliare, è collocato nella zona terminale dell'aula. Lo spazio manca quasi completamente di articolazioni architettoniche e di elementi decorativi; si segnalano solamente il complesso dell'altare marmoreo e i pregevoli stalli lignei disposti lungo le pareti rettilinee. L'oratorio riceve esigua luce naturale dalle poche finestre presenti solo sulla parete sinistra.
Pianta
L'oratorio si sviluppa planimetricamente secondo una tipologia longitudinale, ad aula unica di forma rettangolare molto allungata. Tale spazio è raggiungibile mediante una scala laterale che smonta in un piccolo vestibolo (suddiviso in due spazi). Tra il vestibolo e l'aula esiste un varco non centrale ma spostato a sinistra. Lungo le pareti dell'aula, che sono prive di partiture architettoniche, si trovano gli stalli lignei. Il presbiterio, in quota con l'aula sacra, è realizzato in fondo ad essa ed ospita centralmente l'altare preconciliare che costituisce una sorta di diaframma (con due passaggi laterali) tra l'aula sacra e un modesto spazio retrostante adibito a sacrestia. Un ulteriore piccolo vano si trova al lato sinistro della navata (al di sopra della rampa di scale).
Facciata
La facciata dell'oratorio è atipica. Essa corrisponde al prospetto laterale di una sorta di avancorpo, a mo' di contrafforte, che sorge dinanzi alla fiancata destra della chiesa parrocchiale, circa a metà di essa. In tale corpo di fabbrica si apre una porta a piattabanda, sormontata da una leggera mensola e da una edicola in stucco a bassorilievo, con arco a tutto sesto ed inserto ceramico raffigurante la Vergine. La sommità dell'avancorpo è costituita dal profilo fortemente inclinato del contrafforte e da altre superfici irregolari, appoggiate ad un ulteriore corpo di fabbrica retrostante.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'aula sacra è in maiolica vietrese (nella parte centrale molto corroso). La sua decorazione riproduce motivi floreali stilizzati su piccole mattonelle, nei colori tradizionali del giallo, verde, azzurro e bianco.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale dell'edificio è di tipo tradizionale, con muratura continua portante ed orizzontamenti misti (volte in muratura e solai piani in legno). Il tetto ha struttura in legno ed estradosso integrato nel sistema di falde della copertura della chiesa, con manto di protezione in cotto.
Scale
L'accesso al piano dell'oratorio è consentito mediante una scala in muratura, a rampa unica e rettilinea, che si sviluppa lungo il lato sinistro dell'edificio. Essa, dall'ingresso a piano terra, situato sulla fiancata destra della chiesa parrocchiale, porta al vestibolo dell'oratorio, situato al piano superiore. Ha copertura a volta a botte.