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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Lanciano
Lanciano - Ortona
palazzo
diocesano
ARCIVESCOVILE
Parrocchia di Santa Maria Maggiore
Prospetti
nessuno
1562 - 1562(costruzione intero bene); 1731 - 1731(rinnovamento interno); 1819 - 1819(inserimento del portale facciata); 1850 - 1850(restauro facciate); 2017 - 2019(consolidamento coperture); 2017 - 2019(rifacimento interno); 2020 - 2023(consolidamento coperture); 2020 - 2023(rifacimento esterno); 2020 - 2023(rifacimento interno)
Palazzo Arcivescovile
Tipologia e qualificazione palazzo diocesano
Denominazione Palazzo Arcivescovile <Lanciano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze abruzzesi (costruzione)
Notizie Storiche

1562  (costruzione intero bene)

Secondo la ricostruzione storica di Florindo Carabba, il palazzo arcivescovile risalirebbe alla seconda metà del Cinquecento

1731  (rinnovamento interno)

L’arcivescovo Monsignor Arcangelo Ciccarelli (1731) arricchì il palazzo e nel salone d’onore, fece dipingere i ritratti di tutti i predecessori

1819  (inserimento del portale facciata)

Nel 1819 sul prospetto principale fu montata la porta dell'antica chiesa dell'Annunziata di Piazza Plebiscito

1850  (restauro facciate)

Gli altri elementi goticheggianti della facciata come gli archi e le finestre, sono opera del restauro in chiave neogotica della metà dell'Ottocento, mentre aspetti barocchi sono visibili su via G. Finamore, soprattutto nel bel portale a timpano spezzato che permette il secondo accesso

2017 - 2019 (consolidamento coperture)

Lavori di consolidamento di alcune coperture con rimozione del manto esistente, impermeabilizzazione, sostituzione delle lattonerie e ricomposizione del nuovo manto

2017 - 2019 (rifacimento interno)

Rifacimento di un bagno, bonifica di parti di muratura umida, ripristino di intonaci ammalorati e tinteggiatura

2020 - 2023 (consolidamento coperture)

Consolidamento solaio in legno, rimozione manto esistente di alcune coperture, impermeabilizzazione, isolamento, sostituzione delle lattonerie e ricomposizione del nuovo.

2020 - 2023 (rifacimento esterno)

Demolizione e rifacimento di terrazzi.

2020 - 2023 (rifacimento interno)

Bonifica di parti di muratura umida, ripristino di intonaci ammalorati e tinteggiatura.
Descrizione

L'edificio presenta un complesso impianto risultato dell'accorpamento di case preesistenti;si trova in largo dell'Appello, presso le Torri Montanare. Il palazzo ha due ingressi, quello di piazza dell’Appello, con il portale trecentesco, e quello di via G. Finamore, in stile barocco a timpano spezzato. Nell'atrio si trova la cappella settecentesca di San Gaetano.
Prospetti
Nel 1819 l'ingresso principale è stato abbellito col portale trecentesco della scomparsa chiesa di Santa Maria Annunziata, che stava in Piazza Plebiscito, demolita per lasciar posto alla monumentale facciata neoclassica della Cattedrale. Gli altri elementi goticheggianti della facciata come gli archi e le finestre, sono opera del restauro in chiave neogotica della metà dell'Ottocento, mentre aspetti barocchi sono visibili su via G. Finamore, soprattutto nel bel portale a timpano spezzato che permette il secondo accesso. La facciata presenta una scansione orizzontale a tre livelli più l'attico, definita da cornici marcapiano in mattoni sagomati, che segnano l'imposta delle aperture. Al pianterreno ci sono tre portali, di cui quelli laterali ad arco ogivale ma murati, lasciando aperto solo il portale maggiore; questo portale è una strutture a sesto acuto in pietra arenaria, con modanature che seguono ininterrotte sugli stipiti dell'archivolto.Ciascuno dei piani superiori porta quattro finestre a sesto acuto che rievocano il motivo gotico, poste in posizione perfettamente simmetrica: quelle del primo piano sono decorate da lunette trattate a imitazione della bifora gotica, in alto corre il cornicione realizzato in conci di calcare lavorati come archetti pensili, posto a sostegno dell'attico.
Adeguamento liturgico

nessuno
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