chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Pesaro Pesaro palazzo diocesano Palazzo Lazzarini Arcidiocesi di Pesaro Impianto strutturale; Coperture; Interno; Cappella feriale; nessuno 1788 - 1788(costruzione intero bene); 1900 - 1905(rifacimento delle pavimentazioni intero bene); 1915 - 1960(variazione d'uso intero bene); 1930 - 1949(rifacimento cappella); 2001 - 2016(restauro intero bene)
Palazzo Lazzarini
Tipologia e qualificazione
palazzo diocesano
Denominazione
Palazzo Lazzarini <Pesaro>
Altre denominazioni
Seminario Vecchio
Autore (ruolo)
Lazzarini, Giovanni Andrea (architetto)
Antinori, Giovanni (architetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
maestranze marchigiane (restauro)
maestranze marchigiane (rifacimento delle pavimentazioni)
maestranze marchigiane (Rifacimento della cappella.)
Notizie Storiche
1788 (costruzione intero bene)
Il palazzo inizialmente concepito per ospitare il Seminario diocesano fu progettato dall'architetto pesarese Gian Andrea Lazzarini (di cui ancora conserva il nome). Successivamente Lazzarini fu affiancato dall'architetto di Camerino Giovanni Antinori che a quel tempo lavorava per la Santa Sede e lavorò anche a Lisbona. Il complesso voluto dai vescovi pesaresi Barsanti e Luini venne inaugurato nel 1788.
1900 - 1905 (rifacimento delle pavimentazioni intero bene)
All'inizio del XX secolo l'edificio subì alcune modifiche legate al rifacimento delle pavimentazioni e alla sostituzione di impianti tecnologici.
1915 - 1960 (variazione d'uso intero bene)
Durante il periodo della Prima Guerra Mondiale il Seminario fu utilizzato come Ospedale militare. Negli anni '50 e '60 del Novecento venne poi utilizzato parzialmente per ospitare l'Istituto Tecnico Commerciale.
1930 - 1949 (rifacimento cappella)
Nel secondo quarto del Novecento la cappella del Seminario venne spostata nell'ubicazione attuale posta in posizione più arretrata rispetto all'affaccio su via Rossini. Nel 1949 fu riaperta dopo i danni subiti dal palazzo durante la Seconda Guerra Mondiale.
2001 - 2016 (restauro intero bene)
Nei primi anni del XXI secolo il piano interrato (con le cantine voltate) e il piano primo sono stati oggetto di restauro. Nel decennio successivo sono stati eseguiti lavori di restauro delle coperture e del piano secondo. Nel 2016 è stato eseguito un ulteriore stralcio di lavori di consolidamento e restauro del palazzo.
Descrizione
Il palazzo fu costruito davanti al sagrato del Duomo di Pesaro. Progettato dal capace architetto Gian Andrea Lazzarini, l'edificio fu pensato per ospitare il seminario diocesano secondo le disposizioni dettate dal Concilio Tridentino. La facciata a due piani fuori terra apre su via Rossini una delle via costituenti il cuore dell'impianto urbano. Il portale in arenaria è ornato di sfere poggianti su mensole a volute e presenta al centro un timpano curvo. Agli angoli del prospetto un bugnato in pietra disegna il piano terra. Le finestre con mostra sono allineate ad altre più modeste riquadrate in laterizio che formano il piano ammezzato, occupato oggi dagli uffici della diocesi. Il piano nobile è illuminato da finestre provviste di timpani. Sul lato occidentale, leggermente arretrato sul filo della facciata è costruita un'ulteriore porzione di palazzo che interrompe la simmetria.
Impianto strutturale
Il palazzo è costruito su muri di mattoni legati con calce.
Coperture
Il tetto a padiglione esternamente rivestito in coppi è retto da impalcato ligneo con capriate, travi e arcarecci.
Interno
Entrati nell'androne il palazzo presenta una pregevole scala monumentale a due livelli con pilastri compositi sui quali appoggia la volta a crociera. Salendo lo scalone, sulla sinistra si trovano alcuni uffici diocesani, a destra due rampe di scale conducono al piano nobile. Sull'atrio del piano si aprono quattro porte a due battenti che conducono alle sale principali. La cappella e la sala dedicata a Mons. Borromeo sono i due principali vani. La Sala Borromeo è ornata di busti in gesso con alcune lapidi che ricordano l'erezione del Seminario alla fine del XVIII secolo.
Cappella feriale
La cappella ornata con archi gotici nelle finestre e nel presbiterio è piuttosto recente rispetto alla costruzione del palazzo e fu ripristinata nel 1949 dopo i danni subiti nel secondo conflitto mondiale. Il presbiterio è delimitato da una balaustra in mattoni con esili inferriate. L'altare rivolto alla parete di fondo è sostenuto da colonnine. Un tempo la cappella era dotata di arredi sacri oggi trasferiti altrove.
Adeguamento liturgico
nessuno
Nel presbiterio della cappella non sono stati eseguiti interventi di adeguamento liturgico. L'altare presente è tuttora quello realizzato nel 1949.