| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa di San Giorgio Martire <Crovara, Vetto> |
| Altre denominazioni | S. Giorgio M. |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1357 (costruzione intero bene) La chiesa è retta nel 1357 dal parmigiano Guido di Valzelata 2008 (inagibilità intero bene) A seguito del terremoto del 25/12/2008 la chiesa viene dichiarata inagibile 2009 (messa in sicurezza intero bene) Vengono eseguiti lavori di messa in sicurezza temporanea della copertura e della volta a botte sottostante a mezzo di puntellature 2011 - 2014 (consolidamento strutturale intero bene) Nel 2011 la chiesa viene approntato dall'arch. Giuliano Cervi un progetto di consolidamento della chiesa. Il quadro fessurativo mostra criticità di rilievo soprattutto sulla volta sia per la presenza dello scollamento in più punti dei laterizi, sia per i segni di cedimento provocati dal peso della copertura gravante su di essa. Ulteriori lesioni sono presenti sulle strutture murarie verticali. L'intervento di consolidamento prevede la completa sostituzione dell'orditura portante della copertura poggiante sulla volta con un nuovo sistema strutturale basato sull'impiego di catene ancorate alla muratura in laterizio che verrà rinforzata nella parte sommitale. La volta verrà altresì consolidata con cappa in calce idraulica e le lesioni della muratura riparate con la tecnica a "scuci-cuci". I lavori si sono conclusi nel corso del 2014. |
| Descrizione |
La chiesa di San Giorgio è situata a Crovara, una piccola frazione di Vetto posta tra Scalucchia e Legoreccio. In prossimità della stessa, su di un rilievo roccioso sorgeva l'antico castello di Crovara appartenente al feudo dei conti Dalla Palude. La chiesa che inizialmente sorgeva entro la cinta del castello venne poi ricostruita nel luogo attuale. Sono evidenti le molte trasformazioni subite nel tempo, che oggi la identificano con impianto architettonico e tecnologie costruttive del XVIII sec.. La chiesa è a navata unica rettangolare con copertura a capanna. Correttamente orientata, ha un ingresso con portale in pietra ad architrave semicircolare sulla cui sommità è posto un piccolo rosone circolare. I due lati maggiori, sono rivestiti esternamente da un intonaco a calce in fase di distacco, mentre la facciata principale di ingresso risulta intonacata a cemento grigio con finitura bocciardata. In seguito al terremoto del dicembre 2008, la chiesa è stata sottoposta ad un importante intervento di consolidamento strutturale che ha permesso la riapertura al culto nel 2014.
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| Adeguamento liturgico |
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