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Gioi
Vallo della Lucania
cappella
sussidiaria
S. Maria delle Grazie
Parrocchia dei Santi Eustachio e Nicola
Coperture; Elementi decorativi; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Fondazioni
nessuno
1714/02/16 - 1714/02/16(menzione intero bene); 1867 - 1867(menzione intero bene); 1890/06/11 - 1890/06/11(menzione intero bene); 1991/02/20 - 1991/02/20(proprietà intero bene); 2004 - 2004(restauro intero bene)
Cappella di Santa Maria delle Grazie
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Santa Maria delle Grazie <Gioi>
Altre denominazioni S. Maria delle Grazie
Ambito culturale (ruolo)
maestranze campane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

1714/02/16  (menzione intero bene)

Viene menzionata per la prima volta la cappella nella visita pastorale del Vescovo Nicolai. La proprietà del bene viene attribuita dal presbitero alla famiglia Lanzullo

1867  (menzione intero bene)

Nella relazione ad limina di mons. Siciliani si legge: "vi sono altre due cappelle pubbliche [....] S.M. delle grazie"

1890/06/11  (menzione intero bene)

Il canonico delegato Giovanni Speranza visita Gioi rilevando la presenza della cappella della Vergine delle grazie nell'abitato

1991/02/20  (proprietà intero bene)

Con atto pubblico a rogito del notaio Raimondo Malinconico i sigg. Salati Iannitti Antonio, Leone Cecilia, Salati Iannitti Giovanni e Salati Iannitti Evelina donano alla parrocchia S. Eustachio e S. Nicola di Gioi la cappella

2004  (restauro intero bene)

E' stato eseguito il restauro parziale del bene con rifacimento della copertura, consolidamento murario con opere di cuci e scuci ed opere di sottofondazione
Descrizione

La cappella è collocata nella parte meridionale dell'abitato di Gioi in adiacenza delle antiche mura. Attualmente è inutilizzabile in quanto è stato eseguito in tempi recenti solo un restauro parziale del bene. E' articolata planimetricamente in un'unica navata con presbiterio sopraelevato di un gradino che accoglie l'altare originario in muratura. Tutto l'interno della cappella è decorato con fregi e cornici in stile barocco. Originariamente l'interno della chiesa presentava una volta a botte in incannucciata con unghie in corrispondenza delle due finestre laterali che, però, ormai è andata quasi totalmente perduta. Di particolare pregio è la pavimentazione maiolicata che, seppure risulti in più punti consunta, consente di coglierne i motivi decorativi. Nella parte centrale dell'aula sulla pavimentazione è visibile lo stemma della famiglia De Marco. All'esterno, sul fronte principale, sono visibili alcuni lacerti di intonaco dai quali si percepisce che il prospetto era caratterizzato da decorazioni in stile barocco
Coperture
Tetto a due falde con manto di copertura in coppi e controcoppi di laterizio
Elementi decorativi
Interno con fregi, cornici, paraste e lesene. Fronte principale con tracce delle originarie decorazioni a stucco in stile barocco
Impianto strutturale
Strutture verticali: muratura portante di pietrame calcareo intonacata all'interno e facciavista all'esterno. Strutture di orizzontamento: aula sacra originariamente coperta da volte a botte intonacata incannucciata di cui oggi rimangono solo poche tracce Struttura di copertura in capriate di legno lamellare
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in maioliche decorate. Gradino tra aula e presbiterio in pietra arenaria
Fondazioni
E' stato realizzato il consolidamento delle fondazioni della zona absidale mediante realizzazione di palificata
Adeguamento liturgico

nessuno
La cappella non è utilizzabile in quanto necessita di ulteriori interventi di restauro propedeutici alla riapertura al culto
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