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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Monzone
Toano
Reggio Emilia - Guastalla
chiesa
parrocchiale
S. Giorgio M.
Parrocchia di San Giorgio Martire
Impianto strutturale; Pianta; Interni; Prospetti esterni
presbiterio - aggiunta arredo (1968)
1052 - 1150(notizie documentarie intero bene); 1302 - 1538(notizie documentarie intero bene); 1664 - 1664(rifacimento intero bene); 1887 - 1907(notizie documentarie intero bene); 1920 - 1923(notizie documentarie intero bene); 1932 - 1954(ripristini intero bene); 1963 - 1963(rifacimento campanile); 1995 - 1996(restauro intero bene)
Chiesa di San Giorgio Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Giorgio Martire <Monzone, Toano>
Altre denominazioni S. Giorgio M.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
maestranze emiliane (ricostruzione)
imprese edili reggiane (restauro)
Notizie Storiche

1052 - 1150 (notizie documentarie intero bene)

La chiesa appare costruita intorno al 1052, all'epoca della costruzione di castelli nella zona di Toano da parte della famiglia dei Canossa. Nel 1150 vi è esplicita notizia della consacrazione della chiesa da parte del Vescovo Alberio.

1302 - 1538 (notizie documentarie intero bene)

E' nominata negli elenchi del 1302, 1538 e nelle visite pastorali seguenti come dipendente della Pieve di Toano.

1664  (rifacimento intero bene)

Durante la visita del Vescovo Marliani del 29 agosto 1664 si riscontra che la chiesa, prima pericolante, è stata ricostruita e orientata liturgicamente. Il documento dell'epoca parla di navata principale con struttura del tetto a capriate ed accenna alla forma irregolare dell'edificio, con il coro e le cappelle laterali coperte a volta.

1887 - 1907 (notizie documentarie intero bene)

La chiesa comincia a presentare una serie di problemi statici con lesioni che partendo dal piano pavimentale risalgono lungo le murature perimetrali dell'edificio.

1920 - 1923 (notizie documentarie intero bene)

Il terremoto del 1920 abbatte la volta della sagrestia e compromette la staticità dell'edificio le cui murature nel 1923 vengono legate con catene metalliche.

1932 - 1954 (ripristini intero bene)

L'edificio necessita di continui lavori di consolidamento causate dal terreno franoso. Viene contemporaneamente innalzata la navata e costruita la nuova canonica.

1963  (rifacimento campanile)

Si tenta la ricostruzione del campanile crollato in precedenza, ma le scarse risorse economiche ne fermano l'edificazione al primo piano. Nello stesso periodo si procede alla demolizione del muro di recinzione del sagrato.

1995 - 1996 (restauro intero bene)

Vengono eseguite opere di restauro che interessano le pavimentazioni, i tinteggi interni, la copertura, la struttura del tetto ed una parte degli impianti.
Descrizione

L'edificio d'impianto cinque-seicentesco, si presenta ad aula unica con due cappelle laterali simmetriche che s'innestano nel corpo principale formando un breve transetto nella zona adiacente al presbiterio. I rapporti dimensionali originali fra la base e l'altezza della navata risultano falsati dalla sopraelevazione novecentesca; la bifora in facciata non è un elemento coevo alla costruzione dell'edificio, ma è in sostituzione di una finestra tripartita in mattoni di cui si ha riscontro in un documento fotografico risalente agli anni '40 del secolo scorso.
Impianto strutturale
I paramenti murari risultano costituiti da conci di pietra locale allettati su strati di malta.
Pianta
Lo sviluppo planimetrico è cruciforme, con due altari collocati specularmente nel transetto. Nel corpo principale in prossimità dell'ingresso e della zona presbiteriale, sono inserite nicchie che ospitano i confessionali e l'acquasantiera. Le misure esterne del corpo di fabbrica sono m.8,30 di larghezza e m.23,10 di lunghezza.
Interni
Il recente restauro propone una finitura antidecorativa degli spazi interni con pareti tinteggiate in bianco e conferisce invece risalto alla significativa struttura lignea della travatura seicentesca.
Prospetti esterni
Il portale è architravato e riquadrato in arenaria, la struttura è in pietra a corsi rifiniti. Nel prospetto ovest è presente una pietra di recupero che reca un'iscrizione difficilmente leggibile e riferibile forse al XIII secolo.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1968)
Il presbiterio è stato parzialmente adeguato all'attuale liturgia predisponendo la mensa eucaristica orientata verso il popolo, l'ambone, la riserva eucaristica.
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