chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lecce Lecce palazzo vescovile Episcopio Parrocchia Maria Santissima assunta Coperture; Elementi decorativi; Infissi; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Scale; Ascensore nessuno 1400 - XV(inizio costruzione intero bene); 1591 - XVI(ricostruzione intero bene); 1639 - XVII(ricostruzione intero bene); 1758 - XVIII(ricostruzione facciata); 2023 - XXI(ricostruzione e restauro Volta dell'ingresso)
Episcopio
Tipologia e qualificazione
palazzo vescovile
Denominazione
Episcopio <Lecce>
Ambito culturale (ruolo)
barocco leccese (costruzione)
Notizie Storiche
1400 - XV (inizio costruzione intero bene)
costruzione nucleo originario
1591 - XVI (ricostruzione intero bene)
ricostruzione ed ampliamento
1639 - XVII (ricostruzione intero bene)
ricostruzione ed ampliamento
1758 - XVIII (ricostruzione facciata)
ricostruzione della facciata attuale
2023 - XXI (ricostruzione e restauro Volta dell'ingresso)
Intervento di ricostruzione delle porzioni crollate e restauro conservativo di tutta la struttura portante in legno e delle finiture all'intradosso e all'estradosso
Descrizione
L’originaria costruzione dell’Episcopio risale al secolo XV, al tempo del vescovo Guidano; fu poi ricostruita tra il 1591 e il 1639, per volontà dei vescovi Scipione Spina e Luigi Pappacoda, con un impianto ad elle contrapposto ad angolo rispetto alla facciata principale del Duomo.
Il palazzo, secondo quanto ci riporta Giulio Cesare Infantino, era caratterizzato da una doppia rampa di scale convergenti che conferiva monumentalità all'intero complesso.
Fu ricostruito ed abbellito nel prospetto e ingrandito negli ambienti da Emanuele Manieri , nel 1758, che sul corpo centrale del portico innestò il contrappunto di una piccola loggia con tre nicchie e statue e con un orologio opera del maestro Domenico Panico.
L’edificio che si sviluppa ad angolo retto tra il Seminario e la Cattedrale, è caratterizzato da un elegante prospetto, costituito da un portico arcato che si eleva su un basamento bugnato; al posto della rampa precedente, esterna, l’architetto Emanuele Manieri ne realizzò una interna divaricandola in una doppia rampa divergente che porta al corpo centrale.
Questa rampa è completamente inglobata tra il basamento bugnato e le arcate della loggia che modulano la costruzione.
Il piano nobile è ritmato da eleganti finestre con frontone. Il piano attico, leggermente arretrato conclude, con le cornici delle finestre, l’armonica facciata con un contrappunto ritmico che ricorda le coeve composizioni musicali.
All’interno del palazzo, nel quale nel 1797 alloggiarono i sovrani di Napoli, vi sono gli appartamenti di rappresentanza, con una vasta galleria, l’abitazione del Vescovo e gli uffici di Curia. L’Episcopio con la sua struttura è elemento di raccordo tra il Duomo e il Seminario e assume la funzione di sfondo scenografico all’intera piazza.
Coperture
solai piani e a volta
Elementi decorativi
statue in cartapesta, tele pregiate di autori locali. tracce di affreschi raffiguranti immagini dei paesi facenti parte della Diocesi di Lecce
Infissi
in legno con vetri semplici
Pavimenti e pavimentazioni
mattonelle maiolicate con decori geometrici e rosone centrale
Impianto strutturale
struttura muraria portante in pietra leccese e conci di tufo
Scale
scala d'ingresso posta sulla piazza in pietra dura locale. sono presenti varie scale interne di collegamento tra i vari livelli dell'edificio
Ascensore
presente ascensore di collegamento tra i vari livelli dell'edificio