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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Costamala
Licciana Nardi
Massa Carrara - Pontremoli
chiesa
sussidiaria
Presentazione di Maria
Parrocchia di San Giovanni Battista
Facciata; Impianto strutturale; Interno; Presbiterio; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Torre campanaria o campanile
presbiterio - intervento strutturale (1980)
1626 - 1676(prima attestazione intero bene); 1731 - 1731(supplica intero bene); XIX - XIX(ristrutturazione intero bene); 1980 - 1980(ristrutturazione interno); 2008 - 2008(lavori intero edificio)
Oratorio della Presentazione di Maria
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Oratorio della Presentazione di Maria <Costamala, Licciana Nardi>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lunigianesi (costruzione)
Notizie Storiche

1626 - 1676 (prima attestazione intero bene)

l'oratorio della Presentazione di Maria fu eretto dagli uomini di Costa Mala, prima del 1626, ed il 23 agosto 1676 ottenne dal Vescovo diocesano, allora Giovanni Battista Spinola, la Licentia celebrandi, a causa della distanza con la parrocchiale di San Giovanni in Terrarossa, dalla quale dipendeva la Villa di Costamala

1731  (supplica intero bene)

la comunità di Costamala, 115 abitanti, l'11 maggio del 1731 inoltra una supplica affinchè si autorizzi la celebrazione della Messa nell'Oratorio anche nelle terze domeniche del mese

XIX  (ristrutturazione intero bene)

l’edificio fu ampliato nel tardo secolo XVIII o in quello successivo, probabilmente a seguito dell’ascesa della famiglia Gaggioli, proprietaria del palazzo contiguo e della retrostante corte, con l’aggiunta di un vano adiacente l’abitazione ed il campanile a vela in mattoni. L'altare in muratura si trovava sul fondo dell'oratorio in asse con l'ingresso come di consueto

1980  (ristrutturazione interno)

il vano, che era suddiviso in due parti, è stato ricomposto in uno unico per l'adeguamento liturgico con l'inserimento di una putrella centrale, tra i due setti murari, a sostegno delle due volte a botte in cannicciato ed il nuovo altare è stato collocato in controasse rispetto all'ingresso dell'oratorio

2008  (lavori intero edificio)

nell'anno 2008 si sono intrapresi lavori che hanno riguardato l'intero edificio, interno ed estrerno. Viene eliminata la putrella e le volte a botte posticcie ed il vano, unitario, pressochè di forma quadrata, riacquista il volume interno con la struttura del tetto con la bella capriata di sostegno a vista. La copertura è stata rinnovata nella struttura secondaria, nel tavolato ed integrata con la coibentazione e "linea vita". Il campanile a vela in mattoni è stato restaurato e l'intonaco esterno è stato eliminato mettendo in luce il paramento lapideo e i conci in pietra delle aperture. All'interno intonaco a calce e pitturazione hanno completato le opere edili compresa la realizzazione di una nuova apertura, verso la corte interna, per l'accesso con rampa per disabili
Descrizione

Costamala è situata lungo la strada di Linari, risalente dal Masero, l'antico Campo Massari, possesso dell'abbazia di Aulla. Nel 1617 Terrarossa e le sue pertinenze, fra cui Costamala, entrarono a far parte del granducato di Toscana. Il 23 agosto 1676 l'oratorio della Presentazione di Maria al Tempio ottenne dal Vescovo diocesano, allora Giovanni Battista Spinola, la Licentia celebrandi, a causa della distanza con la parrocchiale di San Giovanni in Terrarossa, dalla quale dipendeva la Villa di Costamala ma probabilmente esisteva già prima del 1626. Si trova all'inizio del piccolo nucleo, affiancato all'edificio della famiglia Gaggioli, proprietaria nel secolo XIX di una fornace di mattoni, dalla quale sembra derivare il manto di copertura attuale del fabbricato. Si compone di un’aula unica ottenuta dalla rifusione di due elementi monocellulari coperti a botte con il lato minore attestato sul precorso. Il più grande di questi era l’oratorio ed è riconoscibile nel prospetto dalle tipiche bucature disposte ai lati dell’ingresso. Sulla facciata principale si sviluppa un campanile a vela in mattoni a vista con due fornici a tutto sesto sormontati da un timpano triangolare
Facciata
la facciata dell’oratorio, ricondotta in pietra a vista dopo gli ultimi restauri, presenta una pagina rettangolare composta di elementi diversi unificati successivamente. A destra si legge la struttura dell’oratorio antico composto dalla porta d’ingresso con stipiti ed architrave in arenaria, a spessore continuo, fiancheggiato dalle finestrelle laterali. Al di sopra una finestra quadrata interferisce con l’arcata che presumibilmente sosteneva l’antica volta interna. A sinistra la traccia di una porta tamponata indica la presenza di un vano adiacente di larghezza minore. Sul retro uno spigolo molto evidente e la tessitura muraria suggeriscono le trasformazioni subite dalla parete. Tra i due elementi dall’altezza del cornicione, ma su un livello di orizzontamento preparato già nelle sottostante parete, s’inserisce un campanile a vela, in mattoni a vista con due piccoli fornici a tutto sesto sormontati da un timpano triangolare
Impianto strutturale
l’impianto strutturale attuale è composto da un unico vano di circa 7 metri per lato, in muratura portante, con due setti murari simmetrici collegati da una catena corrispondenti all’antica divisione interna in due vani con la dimensione minore attestata sul percorso principale. Il vano corrispondente al primitivo oratorio misurava circa 4 metri di larghezza, presumibilmente coperto da volta a botte, come sembra attestare la presenza dell'allineamento delle pietre ad arco di scarico in facciata
Interno
l’interno dell’oratorio si configura, attualmente, come un vano unitario dall’ingresso laterale con l'altare collocato alla sua sinistra, nel vano minore separato dall’aula dai due setti murari, corrispondenti all’antica divisione. La copertura è visibile nelle sue parti strutturale lasciate a vista
Presbiterio
l'altare è situato allo stesso livello dell’aula occupando il vano minore che si configura come una sorta di presbiterio delimitato dai due setti murari. La parete di fondo è intonacata fino al livello dell’imposta della precedente volta in cannicciato e conserva la parte superiore, corrispondente alla facciata occidentale del vicino palazzo Gargioli e mai ricoperta da intonaco, in pietra a vista
Struttura
la struttura dell’edificio è in muratura portante realizzata con una tessitura di manufatti lapidei di varia pezzatura allettati con scaglie ed abbondante malta
Coperture
la copertura dell’edificio è a capanna con testata di padiglione sul fianco del corpo di fabbrica, in asse con l'attuale disposizione dell'aula ma in controasse rispetto all'ingresso. Il manto di copertura è in coppi ed embrici ed è sostenuto da capriate lignee visibili dall’interno dell’aula
Pavimenti e pavimentazioni
il pavimento è in piastrelle di cotto realizzato negli anni '80 al tempo dell'adeguamento e della modifica dell'asse liturgico del vano
Torre campanaria o campanile
il campanile si allinea con la sottostante facciata dalla quale si distacca all’altezza del cornicione appoggiando su un basamento appositamente costruito. Si presenta con una trabeazione sormontata da un timpano triangolare, appoggiata su un alto basamento delimitato da una cornice rigirante su tutto il perimetro come quella superiore che sostiene il timpano. Al centro tre lesene, di cui due angolari rigiranti sugli spigoli del fronte principale, contengono due arcatelle voltate a tutto sesto contenenti le campane. Il manufatto è, nell’insieme pregevole ed attesta un uso del mattone a vista tra XVIII e XIX secolo, proveniente da fornaci locali che producevano anche pezzi speciali come cornici o capitelli
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980)
l'intervento di adeguamento è stato strutturale modificando anche l'asse liturgico del vano che, precedentemente, era orientato in modo consueto, in asse con l'ingresso e l'altare in muratura sul fondo del vano. Mediante la demolizione di un setto murario centrale che suddivideva l'oratorio e la collocazione di una putrella tra i due setti all'estremità della muratura, negli anni '80, si è ottenuto un unico vano, in controasse, disponendo il nuovo altare in marmo al centro dello spazio minore e l'ambone, in marmo bianco e verde, in posizione leggermente avanzata, sotto la putrella. Con i recenti lavori di ristrutturazione interna si è eliminata la putrella e le due volte in cannicciato ridando l'unità al vano senza modificare la posizione dell'altare e dell'ambone. La riserva eucaristica non è presente nell'Oratorio.
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