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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Farnetta
Montecastrilli
Orvieto - Todi
chiesa
sussidiaria
San Lorenzo in Nifili
Parrocchia di San Nicolò
Impianto strutturale; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1985 ca.)
XI sec. - XI sec.(costruzione intero bene); 1112 - 1112(notizie carattere generale ); XV sec. - XV sec.(notizie carattere generale); XVIII sec. - XVIII sec.(notizie carattere generale); 1985 - 1985(restauro intero bene)
Chiesa di San Lorenzo in Nifili
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Lorenzo in Nifili <Farnetta, Montecastrilli>
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione)
Notizie Storiche

XI sec.  (costruzione intero bene)

L'erezione del piccolo tempio campestre di San Lorenzo in Nifili, in stile romanico, risale all'XI secolo.

1112  (notizie carattere generale )

La notizia più antica riferibile alla chiesa risale all'anno 1112, quando il "Regesto dell'Abbazia di Farfa" la pose tra i luoghi pii donati in quell'anno dal Conte Rapizzone degli Arnolfi all'abbazia stessa.

XV sec.  (notizie carattere generale)

Fonti rinvenibili presso l'Archivio Storico del Comune di Todi, risalenti al XV secolo, attestano la presenza presso la chiesa di un priore e quattro canonici, presumibile segno della presenza in loco di una struttura monastica o conventuale.

XVIII sec.  (notizie carattere generale)

Dagli inventari settecenteschi conservati nell'Archivio Vescovile di Todi, si evince che, già a quel tempo, la chiesa ed i suoi beni risultavano appartenenti alla parrocchia di Farnetta.

1985  (restauro intero bene)

Nell'anno 1985, a cura della Sovrintendenza per i Beni Culturali, Ambientali, Artistici e Storici dell'Umbria, sono state effettuate opere di consolidamento della fondazione e di restauro della copertura.
Descrizione

La Chiesa di San Lorenzo in Nifili, situata lungo un importante diverticolo romano della Via Amerina, che collegava Roma con Amelia, Todi ed il nord, è posta nella antica parrocchia di Farnetta, da cui dista pochi chilometri; questo percorso assunse una significativa rilevanza in epoca alto-medioevale, a seguito del controllo longobardo della vicina Via Flaminia. La chiesa, di stile romanico, risalente all’XI secolo, si presenta con una sola navata, coperta con volta a botte, ed abside semicircolare, ottenuta sezionando una tomba cilindrica di epoca romana. Si tratta di un impianto campestre, di piccole dimensioni, costruito con blocchi squadrati di pietra calcarea, di spoglio e di diversa grandezza, provenienti da preesistenti edifici di epoca romana; in facciata, a due spioventi, alcuni elementi reimpiegati presentano pregevoli decorazioni floreali, soprattutto sul lato sinistro; sopra il portale ad arco a tutto sesto si trova una semplice bifora. Una massiccia cornice in pietra corre lungo entrambe le pareti laterali e per un breve tratto piega anche verso la facciata; su essa, sorretta da robuste mensole, si innesta la volta a botte della copertura. L'ambiente liturgico interno, intonacato e tinteggiato, è preceduto da un piccolo atrio, anch'esso voltato a botte, dove si notano tracce di antichi affreschi. Il passaggio tra l'atrio e la navata avviene attraverso un varco sovrastato da un arco a tutto sesto, originario accesso al tempio, definito da una decorazione di mattoncini posizionati a dente di sega. La zona del presbiterio, rivolta verso est e sollevata di due gradini, ospita l'altare a cippo, con un'iscrizione risalente all'anno mille; l'abside semicircolare, su cui si apre una stretta monofora, è sormontata da copertura a catino. La parete interna, opposta a quella absidale, presenta affreschi, risalenti al XV secolo, conservatisi in buono stato, raffiguranti San Lorenzo ed il Buon Pastore; sulle pareti laterali, con tracce di altri affreschi, sono murate di cornici di pietra di varie forme, poste ad altezza diversa; nell'intonaco sono visibili segni di aperture rimaneggiate nel tempo. La casa colonica adiacente, che un tempo inglobava parte della chiesa, è attualmente diruta.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua coperto con volta a botte.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea. Strutture di orizzontamento: il manto di copertura a doppia falda, in coppi e tegole, è appoggiato direttamente sull'estradosso della volta in pietra.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in cotto fatto a mano.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1985 ca.)
Altare in pietra calcarea, costituito da un cippo, originario, recante un'iscrizione con la data dell'anno mille, su cui è stata montata una mensa, dello stesso materiale, più recente.
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