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Mola di Bari
Bari - Bitonto
chiesa
periferica
San Giovanni di Fuori
Parrocchia di Santa Maria di Loreto
Pianta; Prospetti; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - aggiunta arredo (2015)
1546/07/18 - 1546/07/18(citazione intero bene); 1560 - 1560(citazione intero bene); 1596 - 1596(citazione cripta); 1659/09/25 - 1659/09/25(citazione intero bene); 2013 - 2015(restauro facciate); 2013 - 2015(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni di Fuori
Tipologia e qualificazione chiesa periferica
Denominazione Chiesa di San Giovanni di Fuori <Mola di Bari>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pugliesi (costruzione)
Notizie Storiche

1546/07/18  (citazione intero bene)

La chiesa di S. Giovanni è citata per la prima volta all'interno dell'atto di fondazione, datato 18 Luglio 1546, in cui si trova un cenno al cenobio basiliano in contrada S.Giovanni.

1560  (citazione intero bene)

Nel Decreto di Sante visite del Vescovo Scipione Venereus del 1560, la chiesa necessita di interventi di manutenzione o restauro, in quanto descritta come "scoperta".

1596  (citazione cripta)

Nel Decreto di Sante visite dell'Arciprete Lastilla del 1596 è riportato il divieto di celebrare la Santa Messa all'interno della grotta di S. Giovanni. Questa decisione definitiva segue l'ordine del Vescovo Antonio Puteo del 1583 di abbattere la scala d'accesso al cenobio, all'interno del quale si presumeva potessero essere svolti riti per le superstizioni.

1659/09/25  (citazione intero bene)

Nelle Conclusioni Capitolari dell'Arciprete Don Angelo Zuccarino del 1659 è confermata l'appartenenza della chiesa alla mensa capitolare e l'ottimo stato di conservazione. E' possibile leggere anche l'obbligo da parte del Capitolo di aprire l'edificio al culto durante il periodo di Quaresima.

2013 - 2015 (restauro facciate)

I lavori di restauro consistono nell'intonacatura e tinteggiatura delle superfici, nel montaggio di infissi esterni in legno e nel posizionamento di pluviali per favorire il regolare deflusso delle acque meteoriche e di elementi lapidei per la protezione delle superfici di coronamento

2013 - 2015 (restauro intero bene)

Intonacatura e tinteggiatura delle pareti interne con finitura a grassello di calce. A protezione della base delle pareti posa in opera di battiscopa in pietra. Realizzazione di massetto di sottofondo a base di calcestruzzo e sabbia come supporto della nuova pavimentazione interna in pietra di Trani.
Descrizione

La planimetria attuale deriva dalla giustapposizione di tre volumi costruiti in epoche differenti, sul preesistente cenobio basiliano. La prima chiesa era una piccola cappella lunga circa sette metri e larga cinque, con campanile a vela; l'asse maggiore era rivolto in direzione est-ovest e l'altare era posto, secondo i canoni classici, ad est. A questa prima struttura edificata è stata successivamente costruita in aderenza una torre fortificata a due livelli, il primo dei quali voltato a botte, il secondo con solaio ligneo. La presenza della torre ha determinato l'ampliamento successivo della chiesa in direzione in nord-sud, invertendo di fatto l'asse principale e, di seguito, anche l'orientamento dell'altare maggiore.
Pianta
Schema planimetrico composto da due ambienti rettangolari perpendicolari tra loro, entrambi coperti da una volta a botte: il primo, a cui si accede dall'unica porta presente all'esterno, è disposto in direzione Ovest-Est e presenta un altare sulla parete di fondo ed una porta che conduce alla sacrestia; il secondo ambiente, disposto in direzione Nord-Sud, si apre con un arco a tutto sesto e si conclude con un altare sulla parete a Sud. Questo ambiente riceve luce naturale da quattro aperture alte e strette, tre posizionate sulla parete occidentale, una sulla parete ad Est.
Prospetti
La facciata principale è caratterizzata da estrema massività: presenta infatti una sola bucatura, corrispondente alla porta d'ingresso, in legno e lavorata con specchiature bugnate scorniciate. A metà del volume più basso del prospetto Nord si erge il piccolo campanile a vela sormontato da croce. La facciata principale è completata da una torre a due livelli, in aderenza al precedente volume, con tre piccole bucature. Sul prospetto occidentale è possibile scorgere le tracce di un arco a tutto sesto e di un antico portale, accesso alla originaria cripta. Le altre facciate non presentano elementi descrittivi degni di nota.
Impianto strutturale
Muratura portante in pietra di tufo e pietrame. Le superfici interne sono protette da intonaco a base di calce; le facciate esterne, soltanto in parte intonacate, presentano ampie porzioni di pietra "faccia a vista". L'intero edificio si eleva su un precedente cenobio basiliano, antica cripta attualmente sconsacrata.
Coperture
La copertura è a tetto piano e presenta due diverse quote in corrispondenza del muro portante che divide trasversalmente lo spazio assembleare della chiesa. Le superfici di coronamento sono protette da livellini in pietra di Cursi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in pietra di Trani posata su un massetto di sottofondo a base di calcestruzzo e sabbia.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2015)
Affinchè il sacerdote possa celebrare la Santa Messa rivolto verso il popolo, in corrispondenza dell'altare a parete, sono stati collocati una mensa e un leggio mobili.
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