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Castel Viscardo
Orvieto - Todi
chiesa
sussidiaria
Ssmo Crocefisso
Parrocchia della Santissima Annunziata
Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - intervento strutturale (1970 ca.)
1708 - 1724(costruzione intero bene); 1785 - 1785(costruzione sacrestia); 1886 - 1886(restauro intero bene); 1919 - 1919(restauro intero bene); 1960 ca. - 1960 ca.(restauro intero bene)
Chiesa del Santissimo Crocifisso
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa del Santissimo Crocifisso <Castel Viscardo>
Altre denominazioni Ssmo Crocefisso
Ambito culturale (ruolo)
maestranze orvietane (costruzione)
Notizie Storiche

1708 - 1724 (costruzione intero bene)

L'edificio di culto, anticamente linea di confine del paese, è l’unico della parrocchia voluto e costruito con le elemosine dei fedeli nel 1712. La storia di questa chiesa vede come protagonista principale la popolazione castellese, dalla prima notizia inerente la costruzione, nel 1708, alla donazione di suppellettili da parte del cardinale Fabrizio Spada-Veralli, sino all’erezione di un semplice beneficio di messe, nel 1724 per volontà testamentaria del dottor Giuseppe Moretti, chirurgo della “communità”.

1785  (costruzione sacrestia)

I documenti consultati attestano la costruzione del locale della sacrestia al 1785.

1886  (restauro intero bene)

Ai lavori di restauro, richiesti in atto di visita pastorale nel 1886 da parte del Vescovo Giuseppe Ingami, che rilevò la chiesa "sospesa" da "più anni" perchè minacciante rovina, concorse con i propri mezzi tutto il popolo con donazioni in denaro, in laterizi, in calce, in legname, ma anche mettendo a disposizione i propri mezzi o le giornate di lavoro.

1919  (restauro intero bene)

In un documento di "Notizie Generali della Parrocchia di Castel Viscardo", successivo al 1922, si dichiara che la "Chiesa fu in gran parte restaurata nel 1919 a spese della Pia Unione".

1960 ca.  (restauro intero bene)

Gli ultimi interventi relativi alla Chiesa del Santissimo Crocifisso, risalenti a circa mezzo secolo orsono, hanno interessato, tra l'altro, la chiusura delle due finestrelle presenti ai lati del portale d'accesso, la realizzazione della cornice in pietra di basalto del portale stesso, prima in stucco, la realizzazione del sagrato, la ricostruzione dl campanile e della sacrestia.
Descrizione

La Chiesa del Santissimo Crocifisso, anticamente linea di confine del paese, tanto che spesso è definita “rurale”, conserva un Crocifisso di fine Seicento, di origine ignota, definito nei documenti: “un Crocefisso di legno spirante e scolpito, et è miracoloso”, da sempre onorato dalla popolazione con una grande venerazione, riconosciuta nel tempo anche dai vari vescovi giunti in visita pastorale. La chiesa è costituita da un impianto a navata unica intonacata, coperta con volta a botte in mattoni a facciavista, con presbiterio rialzato di due gradini, e un arco di trionfo decorato a separare i due ambienti. La semplice navata è articolata in tre campate, delimitate da paraste tuscaniche che continuano in sottarchi e innervano la volta; il catino absidale è semicircolare. La simmetria delle pareti laterali è interrotta dalla presenza di una sala sul lato destro, che ospita il confessionale. Anche l'esterno è intonacato, di bianco; il prospetto frontale, con portone incorniciato e rosone, è coronato da un timpano triangolare. Sul lato destro, arretrato, il volume di una sala parrocchiale di altro registro, con cornici in mattoni e soprastante campanile a vela.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua coperto con volta a botte.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra naturale. Strutture di orizzontamento: aula coperta con volta a botte e soprastante travatura lignea.
Coperture
La navata presenta copertura a doppia falda con struttura lignea; la volta a botte è presenta un intradosso in mattoni laterizi e i sottarchi. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è costituita da lastre quadrate di pietra di Trani.
Elementi decorativi
Arco di trionfo con festoni in gigli bianchi.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1970 ca.)
Altare in marmi policromi con sovrastante mensa in marmo bianco.
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