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Costa di Trex
Assisi
Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino
cappella
sussidiaria
Ossario
Parrocchia di Santa Maria e Santo Stefano
Elementi decorativi; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura
nessuno
XIX - XX(funzione carattere generale); XIX - XX(iscrizione carattere generale); XX - XX(esistenza carattere generale); 1929 - 1930(funzione carattere generale); 1934 - 1934(funzione carattere generale); 2012 - 2014(restauro carattere generale)
Cappella dell'Ossario
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella dell'Ossario <Costa di Trex, Assisi>
Altre denominazioni Chiesola
Maestà
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XIX - XX (funzione carattere generale)

La Chiesa ha costituito la cappella ossario della zona, al servizio del cimitero posto all’esterno della chiesa parrocchiale di Santo Stefano. La funzione svolta ha precorso i tempi, anticipando le leggi napoleoniche che, ad inizio Ottocento per motivi di igiene pubblica, hanno imposto la costruzione dei cimiteri al di fuori delle Chiese. Il cimitero si trovavaa a poche centinaia di metri, in località “Arcieri”, ma essendo soggetto ad infiltrazioni di acqua, stava crollando insieme al muro di cinta.

XIX - XX (iscrizione carattere generale)

Al suo interno un’iscrizione su marmo posta sotto la mensola che fa da porta-vasi al grande affresco raffigurante la “Madonna tra i Santi Francesco e Chiara”, così recita: «QUI SONO SEPOLTI I RESTI DEI MORTI GIA’ TUMULATI NEI CIMITERI DIRUTI DI COSTA DI TREX MORTI DAL 1886 AL 1928».

XX  (esistenza carattere generale)

La “Maestà della Costa”, dalla quale ebbe origine anche un toponimo relativo all’area ad essa circostante, è il nome con il quale è conosciuta la cappellina che sorge nei pressi della chiesa parrocchiale di Costa di Trex. La costruzione è stata modificata ed ampliata nel primo trentennio del Novecento. La parte originaria vanta un’origine molto più antica, essendo stata, in precedenza, una semplice edicola sacra.

1929 - 1930 (funzione carattere generale)

Nel giugno dell’anno 1929 una sottoscrizione dei parrocchiani di Costa di Trex chiese che il nuovo Cimitero venisse costruito in località Ponte Grande, ma all’Amministrazione Comunale mancarono i fondi necessari per tale opera. Il Comune di Assisi, con nota del Podestà avv. Arnaldo Fortini del 9 luglio 1930, scrisse al parroco don Luigi Fortini (che dimorava a Costa di Trex al voc. “Casa Catarinelli”, mentre parroco era p. Giuseppe Cosimi del T.O.R.). Nella nota veniva individuata una nuova area cimiteriale, accanto alla Maestà. Questo causò lo scontento delle frazioni vicine ed il progetto rimase sospeso. Questo anche a causa dello spopolamento della montagna che già si stava sviluppando, le scarsità delle finanze del Comune. Si tenne anche conto del numero di decessi, che nel periodo 1924-28 era stato di sole 26 unità, con una media di 5 annui e della distanza minima al cimitero di Assisi. Il progetto venne dunque abbandonato.

1934  (funzione carattere generale)

Il giorno 8 febbraio 1934, lo stesso Podestà di Assisi scrisse di nuovo al parroco affinché sorvegliasse i lavori di adattamento come nuovo ossario della cappellina di Costa di Trex, secondo il progetto redatto dall’Ufficio Tecnico del Comune in data 12 dicembre 1933 e approvato dalla Regia Prefettura di Perugia in data 2 gennaio 1934. A tale incarico si aggiungeva quello di «curare l’esumazione delle Salme giacenti nel Cimitero (nuovo e presto dismesso), giunto il permesso dell’Ufficio Sanitario, in data 31 gennaio 1934».

2012 - 2014 (restauro carattere generale)

Intervento di ripristino e riparazione, con consolidamento delle murature, rifacimento della copertura ed opere di finitura conseguenti.
Descrizione

La cappella presenta una forma planimetrica semplice, quadrangolare. È costruita con pietra rosa del Subasio. Presenta una facciata a capanna, caratterizzata da un ingresso centrale su cui è montato un infisso in ferro lavorato. L’interno risulta costituito da un unico ambiente, con pavimentazione in cotto attualmente coperta uno spesso strato di polvere che ne rende difficoltoso il riconoscimento e nasconde la lastra in pietra che funge da copertura dell’ossara. La copertura è a doppia falda con orditura principale e secondaria in legno, sovrastanti pianelle in laterizio e manto in coppi.
Elementi decorativi
La cappella contiene diversi affreschi, ma in pessimo stato di conservazione. Nella parete di fondo Madonna in Trono con Bambino tra San Francesco e Santa Chiara, nella parete destra affreschi sovrapposti e poco leggibili tra cui si riconosce un’altra Madonna con Bambino e Santo Vescovo, nella parete sinistra Santa Lucia.
Coperture
La copertura è a doppia falda con orditura principale e secondaria in legno, sovrastanti pianelle in laterizio e manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione in cotto è attualmente coperta uno spesso strato di polvere che ne rende difficoltoso il riconoscimento e nasconde la lastra in pietra che funge da copertura dell’ossara.
Struttura
La cappella è costituita da setti murari portanti a sacco costituiti da pietra rosa del Subasio.
Adeguamento liturgico

nessuno
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