chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cogruzzo Castelnovo di Sotto Reggio Emilia - Guastalla oratorio sussidiario Immacolata Concezione Parrocchia di San Leonardo Abate Impianto strutturale; Pianta; Interno; Illuminazione; Pavimentazioni; Prospetti; Coperture nessuno XVII - XVII(costruzione intero bene); XVIII - XVIII(restauro intero bene); 1893 - 1893(restauro intero bene); 1930 - 1930(restauro facciata); 1977 - 1978(restauro intero bene); 1993 - 1993(ripassatura tetto copertura); 2003 - 2003(consolidamento strutturale intero bene)
Oratorio dell'Immacolata Concezione
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio dell'Immacolata Concezione <Cogruzzo, Castelnovo di Sotto>
Altre denominazioni
B. V. Immacolata Beata Vergine Immacolata Oratorio di Cornetole
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
maestranze emiliane (restauro)
maestranze emiliane (restauro facciata)
maestranze emiliane (restauro)
maestranze emiliane (consolidamento strutturale)
Notizie Storiche
XVII (costruzione intero bene)
L’oratorio fu costruito da Don Antonio Saccani, rettore della parrocchia di Cogruzzo tra il 1610 e il 1628.
XVIII (restauro intero bene)
Durante il periodo di permanenza di Don Vandelli (1732-68) l’oratorio viene completamente restaurato. Le linee architettoniche dell’interno attualmente esistenti potrebbero risalire a quell’intervento.
1893 (restauro intero bene)
Iemmi Augusto, eletto prevosto nel 1892, restaura l’oratorio di Cornetole nel 1893.
1930 (restauro facciata)
Sembra che l’aspetto attuale della facciata risalga ad un intervento di restauro attuato nel 1930.
1977 - 1978 (restauro intero bene)
Una poderosa campagna di restauri viene condotta da don Mario Pini tra il 1977 e il 1978.
Tra i lavori compiuti si ricordano il taglio del muro dell’abside per il risanamento dall’umidità di risalita, la revisione della copertura, la sostituzione del pavimento della navata, del presbiterio e del coro con uno nuovo in cotto toscano, il rifacimento
dell’impianto di illuminazione, il restauro dell’altare e della statua processionale della Madonna Immacolata, l’intonacatura
dell’esterno e la tinteggiatura completa. Nello stesso periodo è stato anche restaurato l’affresco absidale raffigurante la Beata Vergine con il Bambino ritenuto di scuola parmense del ‘500 ma qui trasferito da località sconosciuta.
1993 (ripassatura tetto copertura)
Nel 1993 è stato ripassato il manto di copertura.
2003 (consolidamento strutturale intero bene)
A seguito del sisma del 1996 l’oratorio viene dichiarato inagibile. Vengono riscontrate fessurazioni nella volta dell’abside e nella prima volta della navata, lesioni incrociate sopra il portale di ingresso, nonché gravi lesioni nei due piani della sagrestia. I lavori di consolidamento strutturale e miglioramento antisismico vengono eseguiti nel 2003 su progetto dell’ing. Umberto Pergetti che aveva previsto i seguenti interventi:
- scuci-cuci nella muratura;
- inserimento putrelle in sostituzione di architravi lesionati;
- consolidamento estradossale della volta dell’aula e del catino absidale;
- inserimento cunei e chiusura fessure;
- solidarizzazione dei nodi delle capriate mediante posizionamento di regge e fasciame in acciaio;
- incatenamenti metallici nel presbiterio e nella facciata.
Descrizione
L’oratorio della Concezione sorge isolato in località rurale. La sua costruzione risale all’inizio del Seicento, ma le linee architettoniche dell’interno, definite da paraste composite, sono state rifatte nel corso del secolo successivo.
La facciata, risalente al 1930, è orientata ad est. E’ scandita da due coppie di lesene binate su basamento che serrano il portale di ingresso privo di modanature. La finestra trapezoidale è sormontata da una porzione di cornicione. Il campanile è addossato all’edificio sul lato nord. Riporta un orologio circolare ed una cella metallica in vertice con campanelle.
L’impianto planimetrico è costituito dall'aula e dal presbiterio rialzato con coro absidato, al centro del quale è collocato un affresco di scuola parmense del ‘500 raffigurante la Beata Vergine con il Bambino, proveniente da località ignota.
Impianto strutturale
Dalla relazione tecnica di accompagnamento al progetto di consolidamento strutturale e miglioramento antisismico (2000) si apprende che tutte le strutture portanti, dai muri ai pilastri, sono in mattoni finiti ad intonaco.
Trasversalmente, nell’aula, le spinte sono eliminate da tre catene poste alle reni a quota 7,50 mt, in corrispondenza dei costoloni principali e delle lesene.
Pianta
La chiesa ha il fronte rivolto ad est. L‘aula è suddivisa in tre campate delle quali la prima e la terza più brevi. Il presbiterio è rialzato di un gradino e comunica direttamente con la sagrestia e il campanile sul lato nord. L’unico altare presente è il maggiore, realizzato in muratura. Dietro ad esso si apre l’abside del coro.
Dimensioni complessive dell’interno: larghezza 5,75 mt, lunghezza 11,60 mt, altezza 9,20 mt. Quota di imposta della volta: 6,20 mt.
Interno
Per le linee architettoniche dell’interno, definite verosimilmente durante i lavori di restauro del XVIII secolo, sono state impiegate paraste di ordine composito (però non convenzionale) con il superiore cornicione a risalti che percorre tutto il perimetro. Dal presbiterio rialzato di un gradino si accede direttamente alla sagrestia e al campanile posti sul lato nord. Nel presbiterio è posto l’altare maggiore, realizzato in muratura, dietro al quale si apre il coro semicircolare. Al centro della parete absidale è collocato un affresco ritenuto di scuola parmense del ‘500, raffigurante la Beata Vergine con il Bambino, ma proveniente da una località ignota. Sia le pareti che le volte sono prive di decorazioni. Il tinteggio risale agli anni ’70 del secolo scorso
Illuminazione
L’apporto luminoso di origine naturale è fornito soltanto dalla finestra di facciata. L’illuminazione artificiale è comunque garantita da una serie di faretti disposti in vari punti.
Pavimentazioni
Nel 1977-78, durante una poderosa campagna di restauro, il pavimento dell’oratorio è stato rifatto in cotto.
Prospetti
L’oratorio della Concezione sorge isolato in località rurale, circondato da un prato erboso. La facciata, rifatta nel 1930, è orientata ad est. E’ scandita da due coppie di lesene binate su alto basamento. Al centro è posto il portale di ingresso privo di modanature sopra al quale vi è una finestra trapezoidale con una porzione di cornicione. Il campanile è addossato all’edificio sul lato nord. Ha un orologio circolare e una cella metallica in vertice con campanelle. Sullo stesso lato si trova la sagrestia. Le superfici murarie esterne si presentano oggi fortemente degradate. E’ quasi completamente scomparso il tinteggio eseguito negli anni ’70 del secolo scorso. Resta qualche traccia di colore rosso mattone nella parte alta della facciata e nella porta di ingresso, e zone campite di giallo nelle lesene, nei prospetti laterali e nella parte absidale.
Coperture
Dalla relazione tecnica di accompagnamento al progetto di consolidamento strutturale e miglioramento antisismico redatto dall’ing. Umberto Pergetti nel 2000 si apprende che la volta è in mattoni disposti in foglio con quattro nervature principali (spessore 30 cm) visibili anche all’intradosso e una nervatura secondaria intermedia di una testa visibile solo all’estradosso. Dal sottotetto della chiesa sono visibili antichi archi laterali, probabilmente individuanti cappelle o un progetto di transetto. La copertura, con manto in coppi, ha struttura portante lignea costituita da correntini, travetti, travi longitudinali e tre capriate trasversali.