chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gubbio Gubbio palazzo diocesano Benveduti-Massarelli Diocesi di Gubbio Coperture; Fondazioni; Pavimenti e pavimentazioni; Pianta; Scale; Struttura nessuno 1400 - 1500(preesistenze intero edificio); 1663 - 1663(preesistenze intero edificio); 1664 - 1664(rifacimento ingresso carraio); 1665 - 1665(preesistenze intero edificio); 1745 - 1747(passaggio di proprietà intero edificio); 1768 - 1768(preesistenze intero edificio); 1870 - 1875(ristrutturazione intero bene); 1890 - 1890(inizio lavori intorno); 2011 - 2013(variazione d'uso carattere generale)
Palazzo Benveduti-Massarelli
Tipologia e qualificazione
palazzo diocesano
Denominazione
Palazzo Benveduti-Massarelli <Gubbio>
Altre denominazioni
Oratorio Don Bosco Oratorio interparrocchiale cittadino Don Bosco
Ambito culturale (ruolo)
tardo rinascimento (rifacimento facciata)
rinascimento urbinate (prima edificazione )
Notizie Storiche
1400 - 1500 (preesistenze intero edificio)
Si ha notizia che il palazzo con l'orto ed il giardino già agli inizi del XV secolo era esistente e era di proprietà dapprima della famigli Becchi e Billi per poi passare in seguito alla famiglia Gioia.
1663 (preesistenze intero edificio)
In quest'anno il Cassetta fa visita in città e lascia la prima testimonianza grafica dell'intero complesso edilizio con gli stessi edifici ancora oggi presenti ad esclusione del piccolo magazzino in fondo al giardino. Sono visibili i muraglioni laterali, il muraglione che delimitava la proprietà del monastero di Santo Spirito e quello verso il torrente Camignano, il palazzo articolato in vari corpi di fabbrica, il giardino con in fondo l'ingresso carraio che dava sull'attuale via Mazzatinti.
1664 (rifacimento ingresso carraio)
La rappresentazione della visita del Mingucci ripropone gli stessi edifici del Cassetta eccezion fatta che per la maggiore altezza dell'ingresso carraio.
1665 (preesistenze intero edificio)
Un inventario condotto nel 1665 descrive l'edificio della famiglia Gioia in questo modo:"una casa o palazzo con l'horto et casella in piedi di esso posta nella città di Gubbio, quartiere di San Pietro, appresso le vie pubbliche da tre lati et fiume"
1745 - 1747 (passaggio di proprietà intero edificio)
Nel 1745 il Venerabile Ospedale Grande della città diviene erede di tutte le proprietà della marchesa Marsilia Gioia e due anni dopo nel 1747 lo stesso per costruire la nuova infermeria vende il palazzo alla Sig.ra Anna Massarelli.
1768 (preesistenze intero edificio)
Il Catasto del Ghelli conferma l'esistenza e la consistenza dell'immobile descritto nel precedente censimento del 1665.
1870 - 1875 (ristrutturazione intero bene)
Verso gli anni '70 del 1800 il marchese Alessandro Benveduti diede al palazzo l'aspetto che attualmente vediamo tramite una vasta opera di ristrutturazione.
I lavori consistettero nell'uniformare le facciate, nella creazione di un grande scalone decorato con statue di stucco rappresentanti le stagioni. Il piano nobile fu arricchito con pavimenti in cotto di elevata qualità insieme a pregevoli volte arricchite da decorazioni pittoriche a tempere rappresentanti gli stemmi di famiglia e numerose scene di storia.
I materiali usati furono il laterizio e la pietra serena con i quali vennero realizzate le paraste e le aperture lungo il lato nord dell'edificio.
1890 (inizio lavori intorno)
Solo verso la fine del 1800 viene realizzato il piccolo magazzino in fondo al giardino.
2011 - 2013 (variazione d'uso carattere generale)
A partire dal 2011 sono iniziati i lavori di ristrutturazione e risanamento conservativo con cambiamento di destinazione d'uso di porzione del complesso immobiliare.
Descrizione
Il complesso immobiliare è collocato nel centro storico di Gubbio e comprende due edifici:
1) L'Edificio Monumentale è il palazzo originario con le facciate più lunghe affacciantesi su via Massarelli e sul giardino costeggiante il torrente Camignano, e con le facciate di minore lunghezza verso via della Repubblica - torrente Camignano e verso la corte di uso esclusivo. L'intero edificio monumentale si eleva su quattro livelli compreso il sottotetto ed il piano interrato, la proprietà della Diocesi di Gubbio comprende parte del piano interrato, la quasi totalità del piano terra ad esclusione del negozio su Via della Repubblica, l'ingresso condominiale e l'intero piano primo.
2) L'Edificio Sud è l'ala lungo il muraglione che confina con l'ex convento di Santo Spirito, esso si eleva su tre livelli fuori terra oltre ad un piccolo ammezzato e risulta interamente di proprietà della Diocesi.
Coperture
A padiglione con struttura lignea e manto di copertura in elementi di laterizio.
Fondazioni
Inspessimento delle murature a contatto con il terreno.
Pavimenti e pavimentazioni
Generalmente elementi quadrangolari in cotto eccezion fatta che per i locali di servizio come bagni, ripostigli e spogliatoi dove si trovano elementi in gres porcellanato di forma quadrangolare.
Pianta
I due elementi che costituiscono l'edificio hanno entrambi pianta rettangolare il che, innestandosi agli estremi generano nel complesso una forma ad "L".
Scale
All'interno del complesso sono dislocate numerose rampe di scale in muratura e gradini in pietra nonché una rampa di recente costruzione in acciaio e pietra accoppiata ad ascensore.
Struttura
Struttura portante in muratura di mattoni intonacati.