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beni culturali della Chiesa cattolica
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Bisignano
Bisignano
Cosenza - Bisignano
chiesa
sussidiaria
S. Domenico
Parrocchia di Santa Croce
campanile; facciata; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1975 c.); ambone - aggiunta arredo (1975 c.); fonte battesimale - aggiunta arredo (1975 c.)
XV - XV(preesistenze intero bene); 1475 - 1475(committenza fondazioni); XVI - XVII(restauri intero bene); 1809 - 1809(proprietà intero bene); 1887 - 1887(terremoto intero bene); 1910 - 1962(ricostruzione intero bene); 2018 - 2020(restauro intero bene)
Chiesa di San Domenico
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di San Domenico <Bisignano, Bisignano>
Altre denominazioni S. Domenico
Ambito culturale (ruolo)
maestranze calabresi (edificazione)
maestranze calabresi (rifacimento)
Notizie Storiche

XV  (preesistenze intero bene)

La Chiesa e il convento di San Domenico, da fonti documentate, furono eretti nel XV secolo sul posto in cui sorgeva una chiesetta preesistente, la quale, già dal 1430 comprendeva una cappella della confraternita di nobili che andava sotto il titolo dell’Annunziata retta da canonici regolari.

1475  (committenza fondazioni)

Il convento fu fondato con rogito del 18 settembre 1475 dal notaio Tommaso Romano, quando il principe di Bisignano Girolamo Sanseverino, per espresso volere degli associati alla confraternita dell’Annunziata, decisero di affidare la Chiesa all’Ordine dei Domenicani. L’atto pubblico fu confermato da Sisto IV con bolla del 25 novembre 1475. La scelta del principe fu motivata anche dalla grande devozione verso san Domenico di Guzmanm, fondatore dell’Ordine.

XVI - XVII (restauri intero bene)

Nel corso dei secoli XVI e XVII la chiesa ha subito alcuni restauri e rifacimenti

1809  (proprietà intero bene)

Nel 1809 i frati domenicani, a causa delle legge di soppressione francese, lasciarono la Chiesa e il Convento di Bisignano.

1887  (terremoto intero bene)

Il 3 dicembre del 1887 una violenta scossa di terremoto distrusse quasi completamente il convento mentre della chiesa rimasero in piedi parte della facciata principale, perdendosi irrimediabilmente la zona absidale, il tetto e gli interni.

1910 - 1962 (ricostruzione intero bene)

I lavori di ricostruzione post-terremoto iniziarono nel 1910, utilizzando per primi i materiali edilizi provenienti dai ruderi dell’antica Chiesa distrutta, compreso i resti del rosone del quale già nel 1919 se ne denunciava la sparizione. I lavori vennero sospesi subito dopo per mancanza di fondi. Ripresero definitivamente nel 1945 e terminarono nel 1962

2018 - 2020 (restauro intero bene)

A partire dal 2018 la chiesa è stata oggetto di un intervento di restauro e consolidamento, beneficiando di un contributo della Conferenza Episcopale Italiana attraverso i finanziamenti 8x1000 per il restauro degli edifici storici. L'intervento, con l'alta sorveglianza della SAbap Cs-Cz-Kr, si è concluso nel marzo 2020.
Descrizione

La chiesa presenta una facciata a capanna con campanile a vela sulla sinistra, portale centrale ad arco a sesto acuto strombato, accompagnato da coppie di nicchie parimenti a sesto acuto. Sul secondo registro della facciata una bifora archiacuta strombata, e su i lati due nicchie con arco a sesto acuto, campanile adiacente a vela. L'interno a navata unica con otto cappelle laterali e zona presbiterale piatta.
campanile
Campanile a vela a base quadrata
facciata
Archi a sesto acuto accompagnano la decorazione della facciata principale
Elementi decorativi
Bifora ad arco acuto a sesto acuto
Impianto strutturale
Impianto a croce latina
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1975 c.)
Mensa in legno
ambone - aggiunta arredo (1975 c.)
Ambone in legno
fonte battesimale - aggiunta arredo (1975 c.)
Fonte battesimale a colonna in marmo
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