chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bebbio Carpineti Reggio Emilia - Guastalla chiesa parrocchiale S. Paolo Ap. Parrocchia di Conversione di San Paolo Pianta; Prospetti; Struttura; Coperture; Pavimentazioni; Elementi decorativi altare - intervento strutturale (1965-1975) XIV - XVII(prime notizie intero bene); 1664 - 1675(ricostruzione intero bene); XVIII - XVIII(costruzione intero bene); 1950 - 1993(costruzione e demolizione intero bene); 1994 - 1996(lavori di ripristino copertura); 1994 - 1996(lavori di ripristino fronte nord); 1994 - 1996(lavori di ripristino copertura canonica); 1994 - 1997(dissesti intero bene); 2000 - 2000(consolidamento intero bene); 2004 - 2004(dissesti intero bene); 2005 - 2005(dissesti canonica e sagrestia); 2009 - 2009(dissesti intero bene); 2009 - 2014(restauri intero bene)
Chiesa di San Paolo Apostolo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Paolo Apostolo <Bebbio, Carpineti>
Altre denominazioni
Chiesa della Conversione di San Paolo S. Paolo Ap.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
XIV - XVII (prime notizie intero bene)
La chiesa parrocchiale, dedicata alla memoria di S. Paolo Apostolo, la troviamo nominata per la prima volta nel Libro delle Decime dell'anno 1318, citata dipendente della Pieve di S. Vitale. L'edificio è situato entro il recinto dell'antico castello di cui rimangono parti nelle fondamenta della chiesa, nelle pareti esterne e tracce dei sistemi difensivi e di fortificazione tra cui due feritoie arciere. La prima rappresentazione grafica conosciuta della chiesa è individuabile nelle visite del Vescovo Marliani nella prima metà del 1600.
1664 - 1675 (ricostruzione intero bene)
La chiesa venne ricostruita tra il 1664 e il 1675, come fa fede l'iscrizione collocata sull'architrave del portoncino d'ingresso, con giacitura sull'asse est/ovest ad un'unica navata absidata con tre altari e con copertura a due acque.
XVIII (costruzione intero bene)
Alcuni volumi accessori vennero realizzati a ridosso della chiesa: il campanile (datato 1772), la sagrestia sud e la canonica.
1950 - 1993 (costruzione e demolizione intero bene)
Venne realizzata una costruzione accessoria a ridosso della chiesa per tutto il suo fianco nord. Si trattava di un fabbricato comprendente due piani fuori terra, lo spessore era quello di un corpo semplice con corridoio di disimpegno che si affiancava alla chiesa utilizzandone il muro. La destinazione iniziale era ad opere parrocchiali, ma non venne mai attivata, anzi venne utilizzata per alcuni anni per un allevamento intensivo di polli, poi venne abbandonata senza alcuna utilizzazione nè manutenzione. In questo periodo questa pesante superfetazione subì un rapido deterioramento, ma soprattutto fu causa di gravi danni per la chiesa. Infatti per realizzare un'altezza utile di due piani venne manomessa la copertura della chiesa con innalzamento della quota di gronda; inoltre si fece scolare sulla stessa gronda anche la falda del nuovo fabbricato, convogliando così tutte le acque meteoriche verso il muro della chiesa. Per questo motivo nel 1993 si decise di demolire la superfetazione.
1994 - 1996 (lavori di ripristino copertura)
E' stata ripristinata la pendenza originaria della falda, eliminando tutte le sovrastrutture che erano stare realizzate sopra la linea delle capriate. In particolare sono stati effettuati i seguenti interventi: rimozione dei coppi, di tutta l'orditura minore e di tutte le strutture lignee sovrapposte alle capriate per realizzare la modifica della pendenza; restauro delle capriate; rifacimento di tutta l'orditura lignea minore e realizzazione di un assito continuo; posa in opera di un nuovo manto di copertura in lastre di lavagna irregolari a spacco chiodate sull'assito continuo.
1994 - 1996 (lavori di ripristino fronte nord)
E' stata demolita la parte di sovralzo del muro e abbassata la gronda alla quota primitiva. Il paramento murario esterno in pietra è stato completamente stuccato e ripulito in modo da essere lasciato a vista. Sono state ricomposte le finestrelle originarie ed è stato realizzato un nuovo cornicione di gronda in pietra.
1994 - 1996 (lavori di ripristino copertura canonica)
Il tetto esistente della canonica in coppi vecchi è stato completamente riordinato. Si è provveduto ad un ripristino dell'orditura minore in legno e a una completa ripassatura del manto di coppi.
1994 - 1997 (dissesti intero bene)
Mediante l'applicazione di spie alle numerose lesioni presenti si è constatato che vi era una rotazione in atto che interessava l'intero fronte murario a valle. Trattandosi di un dissesto così esteso, fu ritenuto indispensabile effettuare un'indagine geologica finalizzata ad accertare le condizioni di stabilità del versante interessato. I sondaggi effettuati rivelarono che il substrato non era costituito da roccia di arenaria compatta, ma da blocchi tra loro separati da fessurazioni continue. Si decise di porre in opera due clinometri con l'intento di realizzare un monitoraggio attendibile del versante. La lettura degli stessi clinometri, effettuata in data 01/02/1997, rivelò uno spostamento molto evidente del substrato.
2000 (consolidamento intero bene)
Fu ritenuto indispensabile effettuare un intervento di consolidamento delle arenarie di base attraverso lavori di palificazione profonda.
2004 (dissesti intero bene)
Il monitoraggio delle strutture dimostrò che la rotazione del muro di facciata non si era arrestata, rivelando, tramite l'applicazione di clinometri nel corso del 2004, spostamenti molto evidenti.
2005 (dissesti canonica e sagrestia)
E' stata effettuata una richiesta di demolizione della canonica e della sagrestia ma è stata negata dalla Soprintendenza.
2009 (dissesti intero bene)
La chiesa è chiusa al culto per motivi di pubblica incolumità imputabili in parte alla struttura della chiesa ed all'annesso fabbricato già destinato a canonica, che presenta condizioni di grave dissesto statico con reale pericolo di crollo sull'adiacente strada di accesso alla chiesa. A causa del notevole degrado che si riscontra a livello di volte e ammorsamento nei punti di congiunzione delle murature perimetrali dell'edificio chiesa e della pericolosità degli edifici costituenti la canonica, si rende necessario ed urgente un intervento di consolidamento statico dell'intero complesso parrocchiale.
2009 - 2014 (restauri intero bene)
Sono stati effettuati interventi di restauro e di consolidamento strutturale all'interno e all'esterno dell'edificio. Inoltre è stato effettuato un ripristino del manto di copertura.
Descrizione
La chiesa è situata sulla sommità di una modesta altura di arenaria, al limite di una spianata, è edificata in prossimità del versante orientato a sud. Presenta una pianta rettangolare a navata unica lunga 17,60 metri e larga 10,45. La struttura muraria è in ciotoli e pietra sbozzata; le volte a botte e a crociera sono in laterizio in foglio. La facciata è a semplice capanna, intonacata.
Pianta
La pianta della chiesa è rettangolare, a navata unica con due piccole cappelle laterali. La navata è coperta con volta a botte nervata da archi realizzati in prosecuzione di lesene laterali. Due serie di lunette ai lati sono raccordate con voltini alla botte centrale.
Prospetti
La facciata è a semplice capanna, intonacata, con un rosone circolare posto in asse al portone di ingresso.
Struttura
L'edificio si eleva con strutture portanti verticali in muratura di ciotoli e pietra sbozzata, che si riduce dall'attacco delle volte alla copertura.
Le volte a botte e a crociera sono in laterizio in foglio.
Coperture
L'orditura principale del tetto della navata è composta da capriate lignee, con tirante metallico, e orditura secondaria dello stesso materiale. Il tutto sostiene un tavolato ligneo su cui è posato il manto di copertura in "piagne" a spacco lapidee e in coppi laterizi.
Pavimentazioni
La pavimentazione interna è in piastrelle smaltate e nella fascia centrale in lastre di pietra.
Elementi decorativi
Le pareti interne sono rivestite di intonaco a calce con decorazioni parietali ed affreschi nelle lunette di imposta delle volte a botte e nella volta a crociera centrale. Le lesene, gli archi ed il piede delle volte sono ornati da capitelli e cornici a rilievo in stucco.
Troviamo un gusto tipicamente barocco in alcuni elementi interni tra cui: le cappelle laterali, l'altare, il rosoncino e il portale.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1965-1975)
La mensa dell'altare è stata spostata in avanti rispetto all'altare originario.