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Civita Castellana
Civita Castellana
chiesa
sussidiaria
S. Chiara
Parrocchia di San Giovanni Decollato
Coperture; Fondazioni; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile
presbiterio - aggiunta arredo (1965); Intera struttura - intervento strutturale (2004)
1900 - 1905(costruzione monastero); 1905 - 1905(celebrazione prima pietra); 1905 - 1908(costruzione intero bene); 2004 - 2006(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Chiara
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Chiara <Civita Castellana>
Altre denominazioni S. Chiara
Ambito culturale (ruolo)
maestranze viterbesi (costruzione edificio originario)
Notizie Storiche

1900 - 1905 (costruzione monastero)

Nel 1900 iniziò l'edificazione del Monastero delle Clarisse sotto la fulgida azione della fondatrice Suor Maria Benedetta Voix, dell’Ordine di Santa Chiara; i lavori si conclusero nel 1905.

1905  (celebrazione prima pietra)

Il 16 Gennaio 1905 fu celebrata, da parte del Vescovo Giacomo Alessandro Ghezzi, la posa della prima pietra per l'edificazione della Chiesa dedicata a S. Chiara.

1905 - 1908 (costruzione intero bene)

Nel 1905 iniziarono i lavori di costruzione della Chiesa ad opera di maestranze locali; le opere si conclusero nel 1908.

2004 - 2006 (restauro intero bene)

Nel 2004 la chiesa è stata restaurata e destinata ad auditorium-sala conferenze diocesano. I lavori si sono conclusi nel 2006.
Descrizione

La Chiesa di S. Chiara ospita oggi un auditorium diocesano polifunzionale. Dalla larga scalinata esterna si accede al fabbricato che presenta una facciata in stile classico rivisitato con due lesene tuscaniche laterali, portone e finestrone centrali in legno, timpano su ingresso e timpano di sommità dotato di cornici. La superficie risulta intonacata e tinteggiata a colore piuttosto neutro, mentre le altre facciate sono a blocchetti di tufo a faccia vista. All'interno, ad aula unica coperta a botte, troviamo arcate a tutto sesto addossate alle pareti che scandiscono la navata per tutta la sua lunghezza; sulle superfici, in continuità con la facciata principale, si evidenziano lesene tuscaniche e trabeazioni doricheggianti; in luogo del presbiterio vi è ora la scena sollevata rispetto al resto dell'aula. Nei pressi dell'ingresso vi è il foyer separato dalla platea mediante un divisorio in legno; sul lato sinistro della navata sono situati i servizi igienici; il sottotetto è stato sfruttato per ospitare le macchine degli impianti tecnologici.
Coperture
Capriate in legno di castagno, travi principali e secondarie in legno di castagno con sovrastante tavolato, tegole e coppi alla romana.
Fondazioni
Del tipo a sacco in muratura di tufo e pietra locale, rafforzate mediante travi e cordoli in c.a. aderenti alle preesistenti.
Struttura
Strutture portanti verticali muratura di tufo locale. Volta a botte dell'aula in conglomerato cementizio pozzolanico rafforzata da una soletta in calcestruzzo con rete elettrosaldata.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in doghe di legno nell'intero ambiente.
Campanile
Del tipo a vela, consiste in una struttura muraria tufacea che racchiude una campana in bronzo. Posto in prossimità della zona absidale.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965)
Nel 1965, secondo le ultime disposizioni del Concilio, è stato posizionato un nuovo altare al centro del presbiterio e posto un ambone sul lato destro.
Intera struttura - intervento strutturale (2004)
Nel 2004-2006 sono avvenuti i lavori di restauro della Chiesa che hanno comportato la modifica della sua destinazione d'uso, da luogo di culto ad auditorium-sala conferenze diocesano.
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