chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Pizzorna Villa Basilica Lucca oratorio sussidiario San Bartolomeo Parrocchia di San Lorenzo Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti interni presbiterio - intervento strutturale (1965/1970) XIII sec. - 1416(notizie storiche ospedale); 1520 - 1520(notizie storiche ospedale); 1589 - 1589(notizie storiche intero bene); 1758 - 1758(notizie storiche intero bene); 1838 - 1838(restauro intero bene); 1880 - 1885(notizie storiche ospedale); 1944 - 1960(notizie storiche intero bene); 2001 - 2001(restauro copertura); 2009 - 2009(restauro interno)
Oratorio di San Bartolomeo
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di San Bartolomeo <Pizzorna, Villa Basilica>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche
XIII sec. - 1416 (notizie storiche ospedale)
Secondo un elenco storico degli spedali della Diocesi di Lucca, la data più antica a cui risalirebbe l'ospedale di San Bartolomeo in Pizzorna, oggi non più esistente, sarebbe il 1416. Per altri storici invece esso è già attestato tra il XIII e XIV sec. (1)
1520 (notizie storiche ospedale)
L'ospedale restò autonomo fino al 1520, quando il Pontefice Leone X, su richiesta della Repubblica di Lucca, unì lo spedale di S. Bartolomeo in Gromigno ed altri 18 spedaletti della Diocesi di Lucca all'ospedale di San Luca. (1)
1589 (notizie storiche intero bene)
Il pontefice Sisto V, nel 1589, emanò una bolla in cui si invitavano gli operari a mantenere l'ospitalità nell' ospedale e assicurare alla chiesa attigua i necessari ornamenti e paramenti. (2)
1758 (notizie storiche intero bene)
Una lapide nei pressi della chiesa, riporta l'anno 1758, che ricorda probabilmente un restauro avvenuto. (1)
1838 (restauro intero bene)
La data del 1838 si trova su una pietra nel muro posteriore, epoca di un probabile rifacimento e restauro di tutta la chiesa. (1)
1880 - 1885 (notizie storiche ospedale)
Nella relazione del 1880, presentata all' Arcivescovo Nicola Ghilardi, l'ospedale era quasi tutto caduto. L'ultima famiglia lasciò l'edificio nel 1885. (1)
1944 - 1960 (notizie storiche intero bene)
"A causa della guerra la chiesa di san Bartolomeo subì gravi danni specialmente al tetto. La statua di San Bartolomeo venne tolta e tutte le panche vennero utilizzate, come nella vicina chiesa del Crocifisso per fare sedili nell'interno del bunker e fu usata come ricovero dei militari tedeschi e dai rastrellati ad essi sottoposti. " L'edificio è stato riparato negli anni '60. (1)
2001 (restauro copertura)
Nel 2001, sono stati eseguiti lavori alla copertura della chiesa. (2)
2009 (restauro interno)
Nel 2009 sono stati eseguiti i lavori di restauro all'intonaco interno. (2)
Descrizione
Il complesso dell’eremo di San Bartolomeo, con annesso un antico ospedale dedicato al Santo ma oggi non più esistente, ha un impianto che risale ad un periodo a cavallo tra i secoli XIII e XIV. Restò autonomo fino al 1520 quando il Pontefice Leone X, su richiesta della Repubblica di Lucca, unì l’ospedale di S. Bartolomeo in Gromigno ed altri 18 piccoli ospedali della Diocesi di Lucca, all'ospedale di San Luca. Nella relazione del 1880, presentata all'Arcivescovo Nicola Ghilardi, l'ospedale era in grave stato di abbandono, l'ultima famiglia lasciò l'edificio nel 1885. L’oratorio presenta caratteristiche tipiche dell’edilizia storica religiosa minore, con struttura muraria in bozze di pietra ed inserti di materiale lapideo misto. Un profondo avancorpo porticato con apertura ad arco in mattoni, anticipa l’ingresso alla facciata costituita da un portale in pietra con ai lati due piccole finestre rettangolari. Un ulteriore volume addossato alla parte posteriore della chiesa fu aggiunto nel XIX sec. Una lapide nei pressi dell’edificio che riporta l'anno 1758 ricorda, probabilmente, la data di un restauro, mentre una ulteriore incisione del 1838, che si trova su una pietra nel muro posteriore, segnala quella di un probabile rifacimento e restauro di tutta la chiesa. A causa degli ultimi eventi bellici la chiesa di San Bartolomeo subì gravi danni specialmente alla copertura, la statua di San Bartolomeo venne rimossa e tutte le panche vennero utilizzate, come quelle della vicina chiesa del Crocifisso, per fare sedili nell'interno di un bunker utilizzato come ricovero dei militari tedeschi e dei loro sottoposti. L'edificio è stato restaurato negli anni Sessanta. L’interno, molto semplice, è completamente intonacato ed il pavimento è stato realizzato con mezzane in cotto e con lastre di pietra ed il soffitto ha un’orditura lignea a travi e travicelli. Sopra l’altare maggiore è stata ricollocata la statua di San Bartolomeo a cui l’oratorio è dedicato. Nel 2001, sono stati eseguiti lavori di manutenzione alla copertura e, nel 2009, è stato rifatto l’intonaco interno.
Pianta
La pianta è ad aula unica rettangolare.
Facciata
La facciata risulta inglobata nell'avancorpo porticato, con apertura ad arco con mattoni in laterizio, da cui si accede all'ingresso. Mostra al centro un portale con mostre in pietra, ai lati del quale sono poste due finestrelle quadrate.
Impianto strutturale
L'impianto strutturale è con stuttura muraria in pietra continua. L'orditura della copertura è lignea a travi e travicelli.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in coppi e embrici, nel porticato a padiglione.
Pavimenti interni
Il pavimento interno è con mezzane di cotto e per metà in lastre di pietra.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1965/1970)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto prima di tutto la rimozione delle balaustrate e il prolungamento verso il centro del presbiterio del primo gradino della predella dell’altare maggiore storico, creando così una pedana in pietra dove sopra è stato collocato l’altare della celebrazione, anch’esso in pietra. Sulla sinistra, in prossimità del gradino del presbiterio e direttamente poggiato sulla pavimentazione, si trova un leggio in legno che funge da ambone; mentre addossata alla parete destra, in prossimità dell’altare maggiore storico, una sedia in legno è utilizzata come da sede del celebrante.