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San Miniato
San Miniato
santuario
sussidiario
Santissimo Crocifisso
Capitolo dei Canonici
chiesa; Elementi decorativi; Struttura; facciata; scalinata esterna ; Pavimenti e pavimentazioni; interno ; pareti
nessuno
1706 - 1718(costruzione intero bene); 1717 - 1724(decorazione interna intero bene ); 1721 - 1721(costruzione cappella di destra ); 1729 - 1729(costruzione cappella sinistra ); 1729 - 1729(pavimentazione intero bene ); 1924 - 1924(costruzione altare maggiore ); 1990 - 1992(restauro copertura); 1990 - 1992(restauro pareti interne ); 2019 - 20221(restauro copertura e facciate esterne )
Santuario del Santissimo Crocifisso
Tipologia e qualificazione santuario sussidiario
Denominazione Santuario del Santissimo Crocifisso <San Miniato>
Autore (ruolo)
Ferri, Antonio Maria (architetto)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (costruzione)
Notizie Storiche

1706 - 1718 (costruzione intero bene)

Nel 1705 venne scelto il luogo dove edificare la chiesa e l'anno successivo iniziò la costruzione che si concluse nel 1718.

1717 - 1724 (decorazione interna intero bene )

Anton Domenico Bamberini, artista barocco fiorentino, affresca l'interno del santuario.

1721  (costruzione cappella di destra )

Venne inserito l'altare laterale.

1729  (costruzione cappella sinistra )

Venne inserito l'altare laterale.

1729  (pavimentazione intero bene )

Fu realizzato il pavimento in marmo.

1924  (costruzione altare maggiore )

Nel 1924 viene realizzato l'altare maggiore in marmo in stile barocco.

1990 - 1992 (restauro copertura)

Venne restaurata la copertura del santuario.

1990 - 1992 (restauro pareti interne )

Vengono restaurati gli affreschi settecenteschi.

2019 - 20221 (restauro copertura e facciate esterne )

Consolidamento e restauro della copertura, delle facciate e del sagrato.
Descrizione

La chiesa del SS. Crocifisso ha la pianta a croce greca dominata da un'ampia cupola, poggiante su un tamburo circolare, sovrastata a sua volta da una lanterna cieca. All'esterno le tre facciate e gli archi di raccordo sono molto semplici, con lesene in ordine gigante e doppia trabeazione sottotetto interrotta dal grande finestrone centrale. La scalinata a rampe contrapposte contribuisce a creare un fondo scenico solenne. L'interno è riccamente decorato. Ogni braccio della croce è coperto da una volta a botte e nei punti di congiunzione si slanciano pennacchi di raccordo con la cupola emisferica.
chiesa
Il Santuario si presenta come un maestoso tempio a croce greca con braccia equilatere ed al centro un quadrato perfetto. Al centro su quattro grandi archi si innalza il tamburo e sopra la bella cupola affrescata. Il cornicione sorretto da pilastri binari con capitelli di ordine composito, ripete in alto la croce e sorregge le volte delle due maestose cappelle laterali.
Elementi decorativi
L’opera di decorazione interna affidata ad Anton Domenico Bamberini, fu ispirata e costantemente seguita dal vescovo Poggi. Assai complesso il programma decorativo svolto: nella volta troviamo una grandiosa rappresentazione de “L’Ascensione”; nel tamburo ottagono della cupola gli otto profeti minori, nei peducci i quattro profeti maggiori; e ancora nei quattro bracci della croce si susseguono gli otto episodi della Passione, le quattro virtù di Cristo e quattro episodi della vita di Cristo. Il Santuario fu arricchito successivamente degli altari laterali. Nella cappella di destra fu realizzato l’altare nel 1721 da Sabatino Dani; poco dopo nel 1729 il Proposto Giovacchino Ansaldi fece realizzare il pavimento in marmo ed eresse l’altare della cappella di sinistra. E’ sempre il Bamberini che dipinge l’architettura dei tre altari (l’altare maggiore venne successivamente tradotto in marmo ,1924).
Struttura
La chiesa ha la pianta a croce greca dominata da un'ampia cupola, poggiante su un tamburo circolare, sovrastata a sua volta da una lanterna cieca.
facciata
All'esterno le tre facciate e gli archi di raccordo sono molto semplici, con lesene in ordine gigante e doppia trabeazione sottotetto interrotta dal grande finestrone centrale.
scalinata esterna
La scalinata a rampe contrapposte co conduce all'ingresso del santuario crea un fondo scenico solenne.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in marmo.
interno
L'intero dell'edificio è molto più ricco dell'esterno. Ogni braccio della croce è coperto da una volta a botte e nei punti di congiunzione si slanciano pennacchi di raccordo con la cupola emisferica.
pareti
Le pareti interne sono completamente rivestite da decorazioni a stucco ed affreschi. Questi ultimi trattano i tre periodi della storia di Cristo: l'Attesa, con i profeti; la Dimora tra gli uomini con gli episodi della sua vita; la Gloria con la Resurrezione e l'Ascensione.
Adeguamento liturgico

nessuno
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