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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Fosciandora
Lucca
chiesa
sussidiaria
S. Andrea Apostolo in Ceserana
Parrocchia di San Michele arcangelo
Facciata; Pianta; Abside; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Cantoria; Campanile
presbiterio - intervento strutturale (1971-1979)
X - X(prima menzione intero bene); 1168 - 1168(menzione intero bene); 1388 - 1388(dispensa intero bene); 1464 - 1626(sede parrocchiale intero bene); XVII - XVII(ampliamento intero bene); 1844 - 1845(ristrutturazione intero bene); 1920 - 1920(danni sismici intero bene); 1969 - 1969(restauri intero bene); 2004 - 2004(restauri copertura)
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Fosciandora>
Altre denominazioni S. Andrea Apostolo in Ceserana
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche

 (prima menzione intero bene)

In un documento del X secolo in cui vengono elencati i beni della Santa Sede in Garfagnana risulta la Corte di Ceserana con la Chiesa di Sant’Andrea e tutte le sue pertinenze.

1168  (menzione intero bene)

Nel 1168 la chiesa di Sant'Andrea viene citata in una bolla di papa Alessandro III.

1388  (dispensa intero bene)

Nel 1388 la chiesa di Ceserana ottenne da papa Urbano VI la dispensa di poter amministrare il battesimo.

1464 - 1626 (sede parrocchiale intero bene)

Dal 1464 al 1626 la chiesa di Sant'Andrea fu la sede della parrocchia di Ceserana.

XVII  (ampliamento intero bene)

Nel XVII secolo la chiesa fu rialzata.

1844 - 1845 (ristrutturazione intero bene)

Tra il 1844 e il 1845 l’edificio fu oggetto di una complessa ristrutturazione architettonica che portò alla costruzione dei pilastri su cui impostare gli archi per reggere il tetto e fare il soffitto a “volterrano” per poi “adornarlo con dei cornicioni”, i lavori durarono fino al 2 maggio.

1920  (danni sismici intero bene)

Nel 1920 l’edificio fu danneggiato dal sisma del 7 settembre.

1969  (restauri intero bene)

Nel 1969 la chiesa venne restaurata.

2004  (restauri copertura)

Nel 2004 sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione alla copertura.
Descrizione

La chiesa di Sant'Andrea si trova all'interno del perimetro difensivo dell’antica rocca estense di Ceserana. Il documento più antico che menziona la chiesa di Sant'Andrea è un elenco dei beni della Santa Sede del X secolo. Alla fine del Quattrocento divenne sede parrocchiale e rimase tale fino ai primi decenni del Seicento, in seguito diverrà comparrochiale assieme alle chiese di San Michele di Migliano e di Santa Maria a La Villa. L’edificio, di notevolissima qualità architettonica, nelle sue forme attuali è databile tra l’XI e il XII secolo e nonostante abbia subito nel tempo diversi interventi di restauro e di ristrutturazione, ha conservato intatta la sua forte identità. Quest’ultima è evidenziata dalla finezza di esecuzione degli archetti pensili che corrono lungo tutti i prospetti e dei conci in pietra montati in filari regolari. Il fabbricato ha mantenuto immutata l’antica forma planimetrica a navata unica e la facciata a capanna ha conservato quasi integralmente il paramento originario, così come l’abside dove nelle mensole che sostengono gli archetti pensili, intervallati da lesene, sono presenti motivi altomedievali di ispirazione araba di eccellente fattura. Il campanile, addossato alla chiesa sul lato nord, è stato costruito sul basamento a scarpa della torre di avvistamento che era contestuale al sistema fortificato dell’antica rocca estense.
Facciata
La facciata a capanna presenta per la maggior parte l’originario paramento altomedioevale ad opera quadrata in marmo bianco, con un ricorso orizzontale di archetti pensili del medesimo materiale; l’estrema regolarità della tecnica muraria d’impianto palesa i successivi interventi che hanno portato all’aspetto attuale dell’edificio, infatti oltre la soprelevazione della copertura è sicuramente posteriore il portale d’accesso, in arenaria con cimasa sorretta da due mensole, nonché l’oculo centrale, finito in malta cementizia, che interrompe la serie di archetti pensili
Pianta
L'edificio ha una pianta di forma rettangolare ad aula unica suddivisa in cinque campate di diversa ampiezza da un sistema di paraste e conclusa da un’abside.
Abside
L'abside a conclusione dell’aula con tre monofore, è la parte dell’edificio che meglio conserva i suoi caratteri antichi sia nel paramento interno, lasciato con i conci a vista dall’ultimo restauro della seconda metà del Novecento, sia all'esterno suddiviso in quattro parti da delle lesene e coronato da un trionfo di archetti pensili impostatati su peducci scolpiti con diverse decorazioni.
Presbiterio
Il presbiterio sopraelevato di due gradini, in pietra arenaria grigia, occupa l’ultima campata e parte della penultima.
Impianto strutturale
le parti strutturali dell'edificio sono costituite da: muratura continua, pilastri, arconi trasversali con catene e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in coppi di laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula è pavimentata in mattonelle di graniglia mentre il presbiterio è pavimentato in di quadroni di laterizio.
Elementi decorativi
L’interno della chiesa è articolato da un apparato architettonico plastico a stucco, dove i capiteli delle paraste sono di ordine ionico arricchito. L’apparato decorativo prosegue sulle volte, che nella prima e nella quinta sono a botte semplice, nella seconda e nella quarta risultano essere a botte con unghie, mentre nella terza campata si ha una volta a crociera. Sopra la trabeazione, nella parete meridionale si aprono due finestre rettangolari in corrispondenza delle lunette della seconda e della quarta campata.
Cantoria
La cantoria è posta in controfacciata è sorretta da vote a vela a sesto ribassato impostate su due colonne in arenaria e su peducci.
Campanile
Il campanile addossato alla parete settentrionale nella parte nord, è stato costruito riutilizzando nella parte basamentale a scarpa una torre della fortezza estense, è costituita per la porzione inferiore di muratura in pietrame mentre la cella campanaria, dove si aprono finestre archivoltate, è in muratura di laterizio e muratura mista.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1971-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha previso la riorganizzazione dell’area presbiteriale con la rimozione dell’altare maggiore storico e delle balaustrate. Al centro del presbiterio è stato collocato, su una predella in pietra, l’altare della celebrazione in pietra. Sulla sinistra, poggiante direttamente sul piano del presbiterio, un leggio in legno ha la funzione di ambone; mentre dietro l’altare della celebrazione, al centro dell’abside, sopra una pedana lignea, uno scranno in legno con alta spalliera è utilizzato come sede del celebrante. La riserva eucaristica si trova nel tabernacolo, in legno, dell’altare laterale di sinistra.
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