chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Foscaiandora
Fosciandora
Lucca
oratorio
sussidiario
S.Sebastiano
Parrocchia di San Michele arcangelo
Facciata; Pianta; Coro; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (1971-1979)
XVII - XVII(costruzione intero bene); 2012 - 2012(danni sismici intero bene); 2013 - 2013(inagibilità intero bene); 2015 - 2016(riparazione intero bene)
Oratorio di San Sebastiano
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Sebastiano <Foscaiandora, Fosciandora>
Altre denominazioni Chiesa di San Sebastiano
S.Sebastiano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
Notizie Storiche

XVII  (costruzione intero bene)

Nel XVII secolo l'oratorio di San Sebastiano viene eretto dagli eredi di Benedetto Nardini che lo aveva dotato nel 1618 con testamento del 1613.

2012  (danni sismici intero bene)

Nel 2012 l’edificio venne danneggiato dal sisma del 27 gennaio.

2013  (inagibilità intero bene)

Nel 2013 con un’ordinanza del 18 gennaio il sindaco di Fosciandora chiude al pubblico culto l’oratorio.

2015 - 2016 (riparazione intero bene)

Nel 2015 vengono effettuati lavori di riparazione dei danni da sisma e consolidamento delle strutture.
Descrizione

L’oratorio di San Sebastiano in Fosciandora era di patronato della famiglia Nardini in quanto fu edificato dagli eredi di Benedetto Nardini e lasciato alla comunità con un testamento rogato nel 1613. Sorge nella parte più settentrionale dell’abitato di Fosciandora, lungo la strada principale ed è caratterizzato da una grande semplicità: una pianta rettangolare ad aula unica suddivisa in cinque campate scandite da un apparato decorativo, altrettanto semplice, di paraste e colonne. Anche la morfologia esterna rispetta lo stesso criterio, la facciata a capanna è conclusa da un frontone molto leggero, la parte sottostante è finita ad intonaco con al centro un portale in pietra arenaria sormontato da una semplice cimasa e, più in alto, un’apertura a lunetta per l’illuminazione della navata. La composizione è quasi calligrafica. L’interno dell’oratorio è articolato da un apparato architettonico plastico a stucco mentre quello decorativo-pittorico prosegue sulle volte. La scelta di tinteggiature in gradazione dalle tonalità molto chiare rende particolarmente luminoso questo piccolo oratorio quasi privo di aperture.
Facciata
La facciata a capanna è conclusa da un frontone con modanature in malta, la parte sottostante è finita ad intonaco con una zoccolatura nel medesimo materiale, che si interrompe al centro dove si apre un portale in pietra arenaria sormontato da una semplice cimasa, in asse con l’ingresso è posta una finestra ad arco dal cui davanzale passa una cornice marcapiano che prosegue per tutta la larghezza della facciata.
Pianta
L'edificio ha una forma in panta rettangolare ad aula unica suddivisa in cinque campate da un sistema di paraste e due colonne addossate alle pareti laterali su cui si imposta un arco trionfale.
Coro
Il coro trova posto nell’ultima campata e ospita gli scranni lignei con lata spalliera che decorano le pareti laterali.
Presbiterio
Il presbiterio è sopraelevato di un gradino dall'aula, occupa la penultima campata e viene separato dal coro dal dossale dell’altare maggiore storico e dall'arco trionfale.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell'edificio sono costituite da: muratura continua, arconi trasversali con catene, contrafforti.
Coperture
Il manto di copertura è in tegole tipo marsigliese in laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione dell'edifico è in mattonelle di cemento bianche e nere disposte a scacchiera.
Elementi decorativi
L’interno dell’oratorio è articolato da un apparato architettonico plastico a stucco di stile dorico semplificato, le modanature, i fusti delle paraste e i relativi capitelli sono dipinti di bianco, le colonne e il fregio sono dipinti a imitazione del marmo mentre il fondo delle pareti è dipinto in beige. L’apparato decorativo prosegue sulle vote volte, che nella quarta campata presenta delle unghie in corrispondenza delle finestre ad arco che si aprono sopra la cornice della trabeazione.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1971-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha previso, prima di tutto, la rimozione delle balaustrate e, poi, l’allungamento verso il centro del presbiterio della predella dell’altare maggiore storico, sopra la quale è stato posizionato l’altare della celebrazione, realizzato con il riadattamento, su quattro colonnini di marmo, della mensa marmorea dell’altare maggiore storico da cui è stata staccata. Sulla sinistra, direttamente posto sulla pavimentazione, un leggio metallico funge da ambone; mentre sulla destra, appoggiata alla parete del presbiterio e direttamente sulla pavimentazione, si trova una poltrona antica in legno utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
Contatta la diocesi