chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Asproli Todi Orvieto - Todi chiesa sussidiaria S. Michele Arcangelo Parrocchia dei Santi Michele Arcangelo e Lorenzo Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - intervento strutturale (1970 ca.); ambone - aggiunta arredo (1970 ca.) 1628 - 1649(notizie carattere generale); 1650 - 1650(notizie altare maggiore); 1849 - 1849(descrizione intero bene); 1937 - 1937(descrizione intero bene); 1955 - 1955(restauro intero bene); 1958 - 1958(descrizione intero bene)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Michele Arcangelo <Todi, Asproli>
Altre denominazioni
S. Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze tuderti (costruzione)
Notizie Storiche
1628 - 1649 (notizie carattere generale)
Stando al "Prontuario alfabetico delle Cappelle di Iuspatronato esistenti nella Diocesi", redatto nel 1867 dal cancelliere vescovile di Todi, Bonaventura Pianegiani, nella chiesa di Asproli erano erette due compagnie, la prima "sotto la Invocazione del Ssmo Sacramento", eretta dal Vescovo di Todi Lodovico Cenci il 1° Gennaio 1628, l’altra del Santissimo Rosario, "eretta dal Reverendissimo Padre Generale dei Domenicani con Breve in data 23 Dicembre 1649".
1650 (notizie altare maggiore)
Il quadro dell’altare maggiore fu eseguito nel 1650 dietro commissione del parroco e dei priori di una confraternita.
1849 (descrizione intero bene)
L'inventario della "Chiesa Ple di Asproli Rinnovato il dì 28 Febraro 1849", ricorda la presenza di tre altari, compreso il "Maggiore, con il quadro in buono stato con l'immagine del Rosario".
1937 (descrizione intero bene)
Un "Verbale di presa di possesso dei beni della Parrocchia di S. Michele Arcangelo in Asproli di Todi", redatto nell'aprile del 1937, definisce la chiesa parrocchiale "composta di una navata con altar maggiore e 2 laterali" in buono stato, ricordando anche la presenza della "sacrestia composta di due vani".
1955 (restauro intero bene)
Un computo a consuntivo, datato novembre 1955, testimonia un intervento di restauro della chiesa; tra le opere sono da menzionare il rimaneggiamento completo della copertura, la realizzazione di un nuovo altare maggiore, la demolizione del campanile a vela, il rifacimento del castello delle campane del campanile a torre, la costruzione della scalinata d'ingresso ed il restauro del portone ligneo.
1958 (descrizione intero bene)
Un verbale di riconsegna del beneficio parrocchiale di Asproli, redatto nell'aprile del 1958, descrive la chiesa parrocchiale "con altar maggiore, due laterali e sagrestia attigua con due vani. Il tutto in buono stato".
Descrizione
Dell’antico castello di Asproli, a pochi chilometri da Todi, si è perduta ogni traccia, ed il gruppo di edifici che costituiscono l'attuale abitato non presenta particolari caratteristiche.
Anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, della cui erezione non esiste memoria alcuna, intitolata anticamente a Sant’Angelo e San Biagio de Serra, ha subito profondi rimaneggiamenti.
Si tratta di impianto a navata unica, intonacata e tinteggiata, coperta a doppia falda sorretta da due archi diaframma a sesto ribassato, poggianti su paraste tuscaniche, e sovrastante travatura lignea. Il presbiterio, sollevato di un gradino, termina in un'abside quadrata. Lungo le pareti laterali, nella campata centrale, si aprono due cappelle poco profonde, voltate a botte, ospitanti altrettanti altari, in travertino su colonnine, come il maggiore.
Le pareti esterne della chiesa si presentano, al contrario, in blocchi di pietra calcarea a vista; in particolare, la facciata a doppio spiovente, affiancata da entrambe i lati da altre costruzioni, mostra nella muratura segni di ampi rimaneggiamenti; il portale ogivale d'ingresso, montato su una gradinata esterna, è incorniciato in cotto e sormontato da un rosone.
La torre campanaria, separata dall'edificio e collocata nello spiazzo antistante, è realizzata in pietra, con elementi in cotto di fattezze neogotiche nella porzione superiore, rifatta alla metà del secolo scorso.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con tetto a doppia falda.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea.
Strutture di orizzontamento: travi lignee sorrette da archi diaframma.
Coperture
L'edificio presenta copertura impostata su due archi diaframma a sesto ribassato, travi e limette lignee, pianellato laterizio dipinto. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in cotto fatto a mano.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1970 ca.)
Altare su pedana, con mensa in travertino sorretta da colonnine dello stesso materiale.
ambone - aggiunta arredo (1970 ca.)
Ambone costituito da una colonna lignea con leggio sovrastante.