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Todi
Orvieto - Todi
chiesa
sussidiaria
Madonna della Neve
Parrocchia del Santissimo Crocifisso
Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
XIII sec. - XIII sec.(notizie intero bene); 1922 - 1922(chiusura intero bene); 1946 - 1959(ristrutturazione inero bene); 1987 - 1992(ristrutturazione intero bene); 2007 - 2007(consolidamento fondazioni)
Chiesa della Madonna della Neve
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa della Madonna della Neve <Todi>
Altre denominazioni Chiesa di Santa Maria in Franconia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze tuderti (costruzione)
Notizie Storiche

XIII sec.  (notizie intero bene)

Della chiesa rimangono memorie in documenti del XIII sec. Come altre cappelle lungo i due versanti del Fiume Naia, dipendeva dal Plebato di S. Gregorio di Naia, luogo benedettino.

1922  (chiusura intero bene)

Nell'anno 1922 la chiesa fu chiusa e resa inagibile perché pericolante.

1946 - 1959 (ristrutturazione inero bene)

Dopo vari tentativi di restauro, nel secondo dopoguerra il Parroco Don Martino Petrucci decise di restaurarla dalle fondamenta, ampliandola ed aggiungendovi la sacrestia. Risalgono a questo periodo la facciavista in pietra calcarea scalpellinata ed il campanile a vela.

1987 - 1992 (ristrutturazione intero bene)

Tra il 1987 ed il 1992 la chiesa è stata interessata alcuni interventi di rifacimento, tra cui quello della copertura, con sostituzione delle travature lignee, della pavimentazione e degli intonaci e tinteggiature interne, oltre alla realizzazione dell'impianto elettrico.

2007  (consolidamento fondazioni)

L'ultimo intervento documentato è relativo al consolidamento delle fondazioni dell'edificio, datato al 2007.
Descrizione

La Chiesa della Madonna della Neve, chiamata nei documenti antichi S. Maria in Franconia (o De Franconibus), si trova percorrendo la Statale Tiberina, a circa cinque chilometri dalla Chiesa del SS. Crocifisso. La chiesa sorge sopra un fabbricato più antico, forse un monumento sepolcrale, a testimonianza del quale rimane attualmente un sarcofago di travertino collocato lungo la parete esterne della chiesa, sul lato sud. Si tratta di un piccolo impianto campestre, a navata unica, con presbiterio appena rialzato e senza abside. Sul fondo, in una nicchia dietro l'altare, sull'unica parete originaria dell'antica Chiesa di S. Maria in Franconia, che oggi divide l'aula dalla sacrestia, si trova quanto resta di una immagine affrescata della Madonna col Bambino, molto venerata dai fedeli. La mensa dell'altare maggiore è realizzata in pietra di travertino, collocata su un antico cippo, probabilmente proveniente dall'antica Chiesa di S. Arcangelo delle fontanelle. L'interno è intonacato, mentre le pareti esterne sono in pietra calcarea a facciavista. Sul prospetto principale si apre un portale con cornice lunettata, sul prospetto di fondo è posto un piccolo campanile a vela in pietra di Assisi.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con tetto a doppia falda.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea locale. Strutture di orizzontamento: capriate e travi lignee.
Coperture
L'edificio presenta copertura impostata su due capriate lignee; travi e limette lignee, pianellato laterizio. Il manto di copertura è in coppi e tegole romane.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata con mattonelle di monocottura.
Adeguamento liturgico

nessuno
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