chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Todi Orvieto - Todi chiesa sussidiaria Madonna del Campione Parrocchia della Santissima Annunziata Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi altare - intervento strutturale (1970 ca.); ambone - aggiunta arredo (1970 ca.) XVI sec. - XVI sec.(costruzione intro bene); 1796 - 1796(devozione carattere generale); 1890 - 1890(traslazione carattere generale); 1896 - 1897(restauro intero bene); 1900 - 1990(erezione altare); 1930 - 1930(restauro intero bene); 1988 - 1990(restauro intero bene)
Santuario della Madonna del Campione
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Santuario della Madonna del Campione <Todi>
Altre denominazioni
Chiesa di San Bonaventura
Ambito culturale (ruolo)
maestranze tuderti (costruzione)
barocco (ristrutturazione)
Notizie Storiche
XVI sec. (costruzione intro bene)
La chiesa, già dedicata alla Santissima Trinità, dove era stato eretto dai Cappuccini l'oratorio di San Bonaventura, risale alla seconda metà del '500.
1796 (devozione carattere generale)
L'immagine della Madonna del Campione era originariamente custodita in un piccolo oratorio sotto il Palazzo Municipale, e fino al 1753 l’affresco originale era posto in una nicchia semicircolare: l’opera però era molto deteriorata e per questo venne sostituita da una copia su tela.
La devozione popolare si fece ancora più stringente quando, il 24 luglio 1796, si verificò il prodigio della Madonna che apriva e socchiudeva gli occhi; in una relazione del Vescovo Mons. Giovanni Lotrecchi, stampata il 13 agosto, si legge: "Sono ora 20 giorni, tolto qualche intervallo, e Maria prosegue a consolare Todi, che non sa saziarsi di vedere e venerare quelle aperte luci amabilissime”.
1890 (traslazione carattere generale)
Il 2 agosto 1890, mentre era Vescovo di Todi Mons. Giulio Boschi, l'immagine della Madonna del Campione, sostituita con una nuova copia dopo il furto del 1837, fu collocata, su invito dell'autorità municipale, nella Chiesa di San Bonaventura, che da quel momento assunse il nome di Santuario della Madonna del Campione.
1896 - 1897 (restauro intero bene)
La chiesa fu quindi restaurata, "ridotta nel 1896, in splendida forma, a perpetua memoria del centenario, per la generosità delle Signore della Carità e di altre pie persone".
1900 - 1990 (erezione altare)
L'altare maggiore fu eretto, con decorazioni neogotiche, "nell'anno del Gran Giubileo 1900", come si legge nell'epigrafe posta sul retro dello stesso.
1930 (restauro intero bene)
Nel 1930 l’interno del santuario venne rinnovato in stile barocco, su progetto dell'architetto romano Mario Loreti. Il restauro avvenne anche grazie a molte offerte elargite da benefattori locali, i cui nomi sono ricordati in una epigrafe collocata sulla parete di controfacciata.
1988 - 1990 (restauro intero bene)
Il santuario è stato nuovamente restaurato tra il 1988 ed il 1990 per iniziativa del rettore, Don Angelo Alcini, a ricordo dell'Anno Mariano.
Tra le opere, sono da ricordare la revisione della copertura, il rifacimento dell'intonaco della facciata, la tinteggiatura dell'aula interna ed il restauro degli elementi decorativi.
Descrizione
Il santuario è situato nelle immediate vicinanze della Piazza principale di Todi, nel cuore della città, e custodisce un'immagine mariana molto cara ai tuderti, quella della Madonna del Campione, custodita originariamente nei cosiddetti voltoni sotto il Palazzo Comunale, con strano titolo “del Campione” perché proprio lì vicino venivano conservati i campioni dei pesi e delle misure.
La chiesa è costituita da un piccolo impianto ad aula unica, di linguaggio tardo barocco con alcuni elementi neogotici, coperta con crociere a tutto sesto; un arco trionfale separa le quattro campate della navata, scandite da paraste corinzie intonacate con motivo a marmorino e sottarchi, dal presbiterio appena rialzato; la retrostante abside, con due grandi nicchie ed una piccola finestra, è semicircolare.
I prospetti interni sono sormontati da una complessa trabeazione tuscanica, tranne che nella parete di controfacciata, caratterizzata dalla presenza di una bussola d'ingresso e con sovrastante cantoria per organo in legno del '700.
Riguardo all'esterno, il prospetto frontale, unico completamente visibile, è impaginato semplicemente, con gli elementi decorativi in travertino; da notare che la cornice del portale porta ancora la dedicazione a San Bonaventura, titolo originario della chiesa.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua coperto a volta.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea locale.
Strutture di orizzontamento: aula coperta con volte a crociera e sovrastante travatura lignea.
Coperture
La navata presenta copertura a doppia falda, sovrastante le volte a crociera con sottarchi; il catino absidale è coperto con semicupola. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata con mattonelle di graniglia sui lati, lastre di marmi policromi con disegni geometrici nella fascia centrale.
Elementi decorativi
Pala dell'altare maggiore decorata con motivi neogotici e immagine della Madonna del Campione al centro.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1970 ca.)
Altare in muratura con paliotto decorato e mensa in marmo.