chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Duesanti Todi Orvieto - Todi chiesa parrocchiale S. Maria Assunta Parrocchia di Santa Maria Assunta Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (2009); ambone - aggiunta arredo (2009) 1276 - 1290 ca.(notizie preesistenze); 1322 - 1322(notizie carattere generale); 1650 - 1650(costruzione intero bene); 1747 - 1747(descrizione intero bene); 1825 - 1825(ristrutturazione intero bene); 1872 - 1872(notizie carattere generale); 1950 ca. - 1950 ca.(trasferimento titolo parrocchiale); 2008 - 2009(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Assunta <Duesanti, Todi>
Altre denominazioni
Chiesa della Santissima Concezione e Sant'Antonio da Padova S. Maria Assunta
Ambito culturale (ruolo)
maestranze tuderti (costruzione)
Notizie Storiche
1276 - 1290 ca. (notizie preesistenze)
La prima citazione documentata circa la vecchia Chiesa di Santa Maria risale al 14 giugno 1276, dove risulta essere censuaria della cattedrale di Todi e sede di un priore e quattro canonici.
Secondo lo storico tuderte settecentesco Giovan Battista Alvi, la fondazione della chiesa sarebbe invece avvenuta intorno al 1290, per opera degli antichi signori di casa Chiaravalle.
1322 (notizie carattere generale)
Nel catasto di Todi del 1322, fra le pievanie antiche viene indicata anche la "Pleb. S. Mariae Duorum Sanctorum".
1650 (costruzione intero bene)
Considerata l'eccessiva distanza della parrocchiale dal paese, nel 1650 il Comune di Todi concesse la costruzione di una nuova chiesa all'interno delle mura castellane, originariamente dedicata alla Santissima Concezione e Sant'Antonio da Padova.
1747 (descrizione intero bene)
Dagli atti della visita del Vescovo Formaliari, avvenuta nel 1747, la "Ecclesia SS.mae Conceptionis ac S. Antonii Patavini intus dictum castrum" viene descritta con l'altare maggiore dove era costituita la confraternita di Sant'Antonio, e un altare laterale, dedicato a San Luigi Gonzaga.
1825 (ristrutturazione intero bene)
Come ricorda il cancelliere vescovile Bonaventura Pianegiani, nel "Prontuario alfabetico delle Cappelle di Iuspatronato esistenti nella Diocesi", compilato nel 1867, "nell’anno 1825 fu a comune utilità e vantaggio (ri)edificata l’attuale Chiesa nel Borgo del castello medesimo, come attualmente in buona forma si scorge". Dovette trattarsi con ogni probabilità di una profonda ristrutturazione dell'edificio, esistente già da quasi due secoli.
1872 (notizie carattere generale)
In ogni caso l'inventario dei beni della "Ven: Chiesa sotto il Titolo di Maria SSma Assunta in Cielo del castello di Duesanti", redatto nel 1872, indicava ancora la chiesa "situata nel sobborgo del Castello medesimo" come parrocchiale.
1950 ca. (trasferimento titolo parrocchiale)
Il trasferimento del titolo parrocchiale, essendo stata la vecchia chiesa, oggi in stato di abbandono, officiata fino al secondo dopoguerra, potrebbe essersi verificato intorno all'anno 1950.
2008 - 2009 (restauro intero bene)
Negli anni 2008-2009 il sacro edificio è stato oggetto di un intervento di restauro generale, cha ha interessato lo scorciamento della zona absidale, il rifacimento della pavimentazione e della tinteggiatura dell'aula, l'adeguamento degli impianti, la nuova sistemazione liturgica.
Descrizione
Il castello di Duesanti prende il nome dai due santi Antonio e Antonino, divenuti martiri durante l’invasione longobarda. Cinque massicci torrioni fortificavano nel medioevo le mura; il castello fu a lungo conteso tra guelfi e ghibellini, rappresentati rispettivamente dalle nobili famiglie tuderti degli Atti e dei Chiaravalle.
La vecchia chiesa parrocchiale di Santa Maria, fondata nel XIII secolo distante dall'abitato, fu prima affiancata nel 1650, e quindi sostituita con l'attuale, originariamente dedicata alla Santissima Concezione e Sant'Antonio Abate, edificata a ridosso delle mura castellane.
L’attuale chiesa parrocchiale è costituita da un impianto a navata unica, intonacata e tinteggiata, coperta con una doppia falda sviluppata su tre campate, sorretta da archi diaframma poggianti su paraste tuscaniche; il presbiterio, sollevato di due gradini, termina dell'abside semicircolare, coronata da un catino affrescato. Sul lato destro del presbiterio stesso, attraverso un ambiente probabilmente più recente, si accede al locale della sacrestia. All'interno dell'edificio si conserva ancora una pregevole tela ad olio della Madonna dell’Assunta, dipinto dal pittore tuderte ottocentesco Eliseo Fattorini.
In conci di pietra sbozzata a vista si presentano le pareti esterne; in particolare, la facciata a due spioventi, con cornice di coronamento in cemento, cita elementi romanici, mostrando chiari segni di successive trasformazioni, poggiato su cinque gradini esterni, anch'essi cementizi, il portale, con lunetta decorata in ceramica, è sormontato da una stretta bifora; l'imponente torre campanaria in mattoni emerge dal corpo della chiesa, sul lato sinistro della facciata stessa.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con tetto a doppia falda.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea.
Strutture di orizzontamento: travi lignee sorrette da archi diaframma in pietra.
Coperture
L'edificio presenta copertura lignea, costituita da travi e limette, con sovrastante pianellato laterizio, sorretta da archi diaframma poggianti su parate. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in cotto fatto a mano.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (2009)
Altare in travertino, con mensa sovrastante dello stesso materiale.
ambone - aggiunta arredo (2009)
Ambone costituito da una colonna in travertino con sovrastante leggio.