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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Montecastrilli
Orvieto - Todi
chiesa
parrocchiale
S. Nicolò
Parrocchia di San Nicolò
Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
altare - intervento strutturale (1970 ca.); ambone - aggiunta arredo (1970 ca.)
X sec. - XI sec.(costruzione intero bene); 1547 - 1547(notizie carattere generale); 1573 - 1578(notizie fonte battesimale); 1604 - 1604(notizie carattere generale); XVIII sec. - XVIII sec.(ristrutturazione e ampliamento intero bene); 1729 - 1729(consacrazione carattere generale); XX sec. - XX sec.(realizzazione altare laterale); 1939 - 1939(restauro intero bene); 1952 - 1954(ristrutturazione e ampliamento intero bene); 1964 - 1964(decorazioni facciata); 2005 - 2006(restauro interno)
Chiesa di San Nicolò
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Nicolò <Montecastrilli>
Altre denominazioni S. Nicolò
Ambito culturale (ruolo)
maestranze tuderti (costruzione)
Notizie Storiche

X sec. - XI sec. (costruzione intero bene)

L'originario impianto della chiesa parrocchiale di San Nicolò in Montecastrilli venne edificato nel X-XI secolo.

1547  (notizie carattere generale)

Come riportato dal cancelliere vescovile Bonaventura Pianegiani, nel "Prontuario alfabetico delle Cappelle di Iuspatronato esistenti nella Diocesi", redatto nel 1867, la Compagnia del Santissimo Sacramento, la cui data di erezione nella parrocchiale di Montecastrilli non è nota, il " 17 maggio 1547 fu aggregata a quella del sacramento della Minerva in Roma".

1573 - 1578 (notizie fonte battesimale)

Ancora il prontuario del Pianegiani ricorda che "Il fonte Battesimale di detto luogo vanta un’epoca assai remota, perché nella prima Visita Apostolica di Monsignor Ridolfo Cupers in data 28 Luglio 1573 decretavasi che si costruisse in migliore ed elegante forma, togliendo il vaso di rame, costruendolo di pietra per maggior conservazione dell’Acqua Battesimale". Il nuovo fonte in pietra, ancora presente, reca infatti la data del 1578.

1604  (notizie carattere generale)

Lo stesso manoscritto del Pianegiani rivela che la Compagnia del Rosario fu eretta nella chiesa nell'anno 1604.

XVIII sec.  (ristrutturazione e ampliamento intero bene)

La chiesa venne ristrutturata e ingrandita, con la realizzazione del transetto che trasformò l'impianto in una croce latina, nei primi decenni del XVIII secolo.

1729  (consacrazione carattere generale)

La chiesa parrocchiale di Montecastrilli fu consacrata dal Vescovo di Todi, Mons. Lodovico Anselmo Gualterio, il 10 agosto 1729.

XX sec.  (realizzazione altare laterale)

La realizzazione dell'altare in terracotta, presente nella cappella laterale destra del transetto, risale ai primi anni del '900.

1939  (restauro intero bene)

Alcune opere di restauro della chiesa parrocchiale di Montecastrilli sono documentate nell'anno 1939.

1952 - 1954 (ristrutturazione e ampliamento intero bene)

L'impianto fu nuovamente ampliato e trasformato all'inizio della seconda metà del secolo scorso; le opere vennero completate nel 1954 ed inaugurate il 5 settembre dello stesso anno; a questo intervento risalgono un ulteriore allungamento del corpo di fabbrica, con il conseguente rifacimento della facciata, lo spostamento sul retro della torre campanaria, il rifacimento della pavimentazione in marmo, con la rimozione dell'ossario sottostante, e della copertura in latero-cemento.

1964  (decorazioni facciata)

Le decorazioni in maiolica del portale d'ingresso, come testimoniato anche da una iscrizione sull'architrave dello stesso, risalgono all'anno 1964.

2005 - 2006 (restauro interno)

L'ambiente liturgico interno è stato oggetto di un ulteriore intervento di restauro nell'anno 2005, con il rifacimento delle tinteggiature e l'adeguamento degli impianti. Al 2006 risale invece la realizzazione della bussola lignea d'ingresso.
Descrizione

Situato sul monte mediano della terna che ha ispirato il suo stesso stemma araldico, per chi giunge dalla Via Amerina, Montecastrilli appare come un’autentica roccaforte. E tale è stata, fin dalla sua fondazione, in tempi assai remoti, anche se l’attuale struttura urbanistica risale al IX secolo. Pianeggiante, invece, l'accesso per chi proviene dalla Via Tuderte e dall'antica strada delle Sette Valli. La storia di Montecastrilli, a partire dall'anno mille, si identifica con quella delle antiche Terre Arnolfe e del contado di Todi, e, dal rinascimento in poi, con la storia d'Italia. La chiesa parrocchiale di San Nicolò, tempio di pregevole fattura edificato nel X-XI secolo, ristrutturato e ampliato nei primi anni del XVIII, e di nuovo trasformato nella seconda metà del XX secolo, sorge all’interno del castello. Si tratta di un impianto ad aula unica, a croce latina, intonacata e tinteggiata, coperta con volta a botte lunettata, sorretta da sottarchi, poggianti a loro volta, al di sotto del cornicione perimetrale, su paraste tuscaniche; il presbiterio, protetto da una balaustra in pietra e sollevato di un gradino, termina nell'abside semicircolare, coperta da un catino costolonato, poggiante su un colonnato adiacente al perimetro; l'originario altare maggiore è realizzato in marmo. Sui fianchi della navata, introdotta da una bussola lignea, si aprono quattro cappelle votive in stile barocco, decorate, coperte da arcate e voltate a tutto sesto, tre delle quali dotate di altari in muratura decorata con motivo a marmorino; due ulteriori cappelle, in realtà i bracci laterali del transetto, separate dalla navata da coppie di colonne e semicolonne binate e anch'esse voltate a botte, ospitano gli altri due altari, in terracotta quello sul lato destro, in muratura stuccata l'ultimo, sul lato sinistro. All'interno del tempio sono conservate decorazioni pittoriche eseguite dagli Zuccari, un’icona della Madonna Refugium Peccatorum del XVI secolo, un crocifisso ligneo del XV secolo e due importanti tele del XVI secolo opera di Bartolomeo Poliziano, datata 1629, raffigurante S. Antonio e S. Lucia, ed Archiatra Ricci da Urbino, del 1606, raffigurante la Madonna dei Rosario. Intonacate sono anche le pareti laterali esterne dell'edificio, al contrario del prospetto frontale, a due spioventi coronati da archetti pensili, rifatto nel 1954, murato in cortina di mattoni laterizi, con cornici e decorazioni in travertino; la stessa facciata è caratterizzata da un breve pronao in pietra, sorretto da colonne poggianti su quattro gradini esterni, eretto a protezione del portale d'ingresso, nella cui lunetta è raffigurato il Buon Pastore; il rosone a raggiera sovrastante completa la composizione. La torre campanaria, in laterizio, coperta a cuspide, si trova sul retro dell'edificio, a sinistra.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua coperto con volta a botte.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea e laterizio. Strutture di orizzontamento: copertura in latero-cemento.
Coperture
Al di sopra della volta, in laterizio e sorretta da sottarchi, la copertura dell'edificio è realizzata con solaio tipo SAP. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata con marmi policromi e intarsi in pietra di Trani.
Adeguamento liturgico

altare - intervento strutturale (1970 ca.)
Altare su pedana, con mensa in marmo sorretta da colonnine dello stesso materiale.
ambone - aggiunta arredo (1970 ca.)
Ambone costituito da una struttura di quattro colonnine in marmo con sovrastante leggio.
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