chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Castel dell'Aquila Montecastrilli Orvieto - Todi chiesa parrocchiale Santi Giacomo e Marco Parrocchia dei Santi Giacomo Marco e Nicolò Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - intervento strutturale (1970 ca.); ambone - aggiunta arredo (1970 ca.); confessionale - aggiunta arredo (2008) XIII sec. - XIII sec.(costruzione intero bene); 1573 - 1573(erezione fonte battesimale); 1844 - 1863(descrizione intero bene); 1926 - 1927(ampliamento e ristrutturazione intero bene); 1933 - 1933(descrizione intero bene); 1954 - 1954(recupero campanile); 1982 - 1984(rifacimento copertura); 1993 - 1995(restauro intero bene); 2007 - 2008(restauro facciata)
Chiesa dei Santi Giacomo e Marco
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Giacomo e Marco <Castel dell'Aquila, Montecastrilli>
Altre denominazioni
Chiesa dei Santi Giacomo, Marco e Nicolò
Ambito culturale (ruolo)
romanico (costruzione)
razionalismo (ristrutturazione)
Notizie Storiche
XIII sec. (costruzione intero bene)
La chiesa parrocchiale di Castel dell'Aquila è coeva al castello stesso, edificato dagli abitanti di Todi sul Colle Nobile, nel 1294.
1573 (erezione fonte battesimale)
La costruzione in pietra del fonte battesimale, sul modello di quello del castello di Fratta Todina, fu decretata durante la visita pastorale di Monsignor Cupers, Vescovo di Todi, il 30 Luglio 1573.
1844 - 1863 (descrizione intero bene)
Un inventario dei beni della parrocchia di Castel dell'Aquila, compilato tra il 1844 ed il 1863, descrive la chiesa dotata di tre altari, tra cui il maggiore "ornato di colonne, e composto di materiale", ed i due laterali simmetrici, "nell'ornato di legno con colonne piane ed ornate di foglie indurite".
1926 - 1927 (ampliamento e ristrutturazione intero bene)
L'intervento di ristrutturazione del terzo decennio del secolo scorso comportò l'allungamento in avanti del corpo di fabbrica della chiesa, con la conseguente realizzazione di una nuova facciata, nonché il restauro generale dell'edificio esistente.
1933 (descrizione intero bene)
Il verbale di presa di possesso del beneficio parrocchiale di Castel dell'Aquila, redatto il 22 marzo 1933, descrive la chiesa "ad una sola navata e per i restauri ed ampliamenti apportati dal Parroco nel 1927e 1927 in buone condizioni di statica e di manutenzione", di stile "romano-lombardo a crociera rialzata", con cinque altari e sacrestia annessa.
1954 (recupero campanile)
La nuova torre campanaria, frutto del recupero della vecchia, ormai anche pericolante e pericolosa, fu inaugurata nel 1954. Il nuovo campanile, pensato e voluto dal parroco Don Vincenzo Luchetti, trasse ispirazione da quello della Chiesa di San Francesco in Terni.
1982 - 1984 (rifacimento copertura)
Danneggiata dagli eventi sismici del 1978, la copertura dell'edificio è stata consolidata e restaurata, tra il 1982 ed il 1984, attraverso la realizzazione di un solaio sottotegola in latero-cemento e la posa in opera dell'impermeabilizzazione.
1993 - 1995 (restauro intero bene)
L'intervento di restauro generale degli anni 1993-1995 ha riguardato il rifacimento della copertura e della pavimentazione, il restauro dell'ambiente liturgico ed il rifacimento degli impianti.
2007 - 2008 (restauro facciata)
Non interessata dall'intervento di pochi anni prima, la facciata della chiesa è stata restaurata negli anni 2007-2008, attraverso il rifacimento dell'intonaco e della tinteggiatura.
Descrizione
Castel dell'Aquila venne edificato dagli abitanti di Todi sul Colle Nobile, nel 1294, dotato di una rocca da utilizzare come avamposto di difesa del territorio. I resti più importanti dell’antico castello sono la torre a base quadrata, i due torrioni rotondi che delimitano l’accesso al bastione e parte delle mura ancora ben conservate.
L'attuale aspetto della chiesa parrocchiale, di origine medioevale, dedicata ai Santi Giacomo e Marco, è dovuto alla ristrutturazione risalente alla fine del terzo decennio del secolo scorso.
Situata a monte di una lunga gradinata urbana, con antistante un ampio sagrato pavimentato in bozzame di pietra calcarea con ricorsi in mattoni, la facciata del tempio si presenta intonacata e tinteggiata, così come le pareti laterali, con cantonali, cornici ed archetti pensili di coronamento realizzati in laterizio dipinto; il portale ad arco, introdotto da tre gradini esterni, ed il rosone completano la composizione del prospetto.
La torre campanaria, con linee neogotiche, si trova sul lato sinistro della chiesa.
L'interno, allungato dalla ristrutturazione novecentesca, si presenta a navata unica, intonacata e tinteggiata, con quattro nicchie ad arco per ogni lato, introdotta da una bussola lignea, coperta con volte a crociera sorrette da sottarchi poggianti su paraste laterali; il presbiterio, rialzato, è protetto da una balaustra in marmo, ed ospita l'altare maggiore, dello stesso materiale, e due pulpiti laterali, collocati uno di fronte all'altro. In marmo sono anche i quattro altari laterali.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua coperto con volte a crociera.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra calcarea.
Strutture di orizzontamento: capriate e travi in acciaio.
Coperture
Al di sopra della volta in laterizio, l'edificio presenta copertura impostata su capriate e travi in acciaio. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in cotto fatto a mano.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1970 ca.)
Altare realizzato in marmi policromi.
ambone - aggiunta arredo (1970 ca.)
Ambone costituito da colonna marmorea con leggio sovrastante.
confessionale - aggiunta arredo (2008)
Penitenzieria lignea collocata a destra della porta d'ingresso.