chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Villa San Faustino Massa Martana Orvieto - Todi chiesa sussidiaria Madonna del Soccorso Parrocchia dei Santi Giovanni Evangelista e Faustino Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - aggiunta arredo (1970 ca.); altare - aggiunta arredo (1970 ca.) XV sec. - XV sec.(notizie carattere generale); 1646 - 1649(notizie carattere generale); 1747 - 1747(notizie carattere generale); 1806 - 1806(descrizione intero bene); 1883 - 1883(realizzazione portale); 1941 - 1941(restauro intero bene); 2013 - 2014(restauro intero bene)
Chiesa della Madonna del Soccorso
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna del Soccorso <Villa San Faustino, Massa Martana>
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
Notizie Storiche
XV sec. (notizie carattere generale)
La chiesa, come accadde per gran parte delle chiese devozionali costruite lungo il tracciato della Flaminia Vetus, nacque quasi sicuramente su di un antica edicola votiva mariana; all’ edificio originario, di cui rimane oggi la sola parete absidale dove si conserva un affresco quattrocentesco, fortemente rimaneggiato.
1646 - 1649 (notizie carattere generale)
L'aula oggi visibile ha origini sei-settecentesche. Infatti, di questa chiesa non si parla ancora nella visita apostolica del Camaiani, effettuata 1574. Di essa si ha invece notizia grazie ad un legato di due messe risalente al 1646, e ad un successivo legato datato 1649.
1747 (notizie carattere generale)
Il Vescovo Formaliari visitò la chiesa in occasione della visita pastorale avvenuta nel 1747, il 17 giugno.
1806 (descrizione intero bene)
Nel 1806 il Vescovo F. M. Gazzoli visitò la Chiesa della Madonna del Soccorso in occasione della sua prima visita pastorale. In quella data il Gazzoli dice che la chiesa era officiata in sostituzione della parrocchiale, descrivendo così l'edificio: “L’altare maggiore è dedicato a Maria Santissima sotto il titolo del Soccorso. In cornu evangeli vi è un altare dedicato a S. Antonio. Dall’altra parte vi è un altare dedicato a S. Giuseppe".
1883 (realizzazione portale)
Una iscrizione sul portone ligneo d'ingresso, con cornice in mattoni laterizi, data la sua realizzazione nell'anno 1883.
1941 (restauro intero bene)
Nella Chiesa della Madonna del Soccorso vennero eseguiti lavori di restauro nel 1941, testimoniati da una comunicazione della Regia Prefettura di Perugia alla Curia vescovile di Todi, datata 4 dicembre.
2013 - 2014 (restauro intero bene)
Grazie al contributo dei finanziamenti 8 x Mille della Conferenza Episcopale Italiana, la chiesa, dal maggio 2013 all'ottobre 2014, è stata interessata da lavori di restauro, riguardanti la realizzazione di una nuova copertura strutturale in acciaio istallata al di sopra della copertura esistente, con ancoraggio della vecchia copertura in legno alla nuova copertura in acciaio, il rifacimento della gronda con zampini in legno e pianelle, la demolizione della tettoia posta a protezione dell’ingresso ovest, la demolizione ed il rifacimento dell’intonachino umbro colorato in pasta su tutte le facciate.
Descrizione
La Chiesa della Madonna del Soccorso è posta al di fuori dell'abitato di Villa San Faustino, nelle cui vicinanze è possibile rinvenire insediamenti fin dall'epoca romana.
L'impianto della chiesa, campestre, ad aula unica coperta a falde sorrette da archi diaframma a tutto sesto, si presenta con linee barocche, a partire da quelle dell'originario altare maggiore, in muratura.
L'ambiente interno, intonacato e completamente decorato, si sviluppa su tre campate, separate dalle profonde paraste, in effetti pilastri addossati alle pareti, la prima delle quali presenta due altari laterali in muratura; il presbiterio quadrato, rialzato di due gradini, è introdotto da una balaustra in pietra e coperto con volta a botte decorata. Sulla parete di controfacciata si apre una cantoria lignea, con l'organo collocato al centro.
La finitura della pareti esterne si presenta intonacata.
Il prospetto principale a due spioventi mostrava, fino al recente restauro segni di trasformazioni; a fianco del portale ligneo, con cornice in mattoni, era evidente la tamponatura di due finestrelle basse; tamponato era anche il finestrone quadrato centrale della porzione superiore, affiancato dalle aperture rettangolari attuali.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con tetto a doppia falda.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra naturale.
Strutture di orizzontamento: travi lignee sorrette da archi diaframma.
Coperture
L'edificio presenta copertura lignea, con travi e limette, sorretta da archi diaframma, e sovrastante pianellato laterizio decorato.
Il presbiterio è voltato a botte. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata con mattonelle policrome di graniglia cementizia.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970 ca.)
Altare su colonne in marmo con mensa dello stesso materiale.
altare - aggiunta arredo (1970 ca.)
Ambone costituito da un mobile in ferro battuto con leggio.