| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa di Santa Maria di Agello <Grutti, Gualdo Cattaneo> |
| Altre denominazioni | Chiesa della Purificazione della Beata Vergine Maria S. Maria di Agello |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | 1574 (notizie preesistenze) L'edificio attuale è stato realizzato sulle rovine di un precedente tempio, dedicato a Sant'Agnese demolito nel 1914, della cui data di erezione non è rimasta memoria. La "chiesa sotto i titolo di Sant'Agnese nella Villa di Grutti" fu comunque visitata da Mons. Pietro Camaiani, visitatore apostolico per conto del Vescovo Angelo Cesi, il 4 ottobre 1574. 1914 - 1915 (costruzione intero bene) L'attuale chiesa parrocchiale, inizialmente dedicata alla Purificazione della Beata Vergine Maria, fu edificata all'inizio del XX secolo, in stile neogotico, previa demolizione, nel 1914, di quella dedicata a Sant'Agnese. I documenti d'archivio attestano la ultimazione dei lavori nel 1915. 1990 - 1995 (consolidamento e restauro intero bene) L'intero edificio è stato consolidato nelle strutture e restaurato all'interno negli anni dal 1990 al 1995. La data del 1995 è anche riportata in epigrafe sulla pavimentazione, all'ingresso della chiesa. 2002 (adeguamento impianti) L'attuale dotazione impiantistica della chiesa, comprendente impianto elettrico, di riscaldamento ed amplificazione, risale all'anno 2002. |
| Descrizione |
L'attuale chiesa parrocchiale di Grutti è posta a ridosso delle mura castellane, nella parte est che guarda la piazza del paese. Il tempio, realizzato all'inizio del XX secolo, in stile neogotico, con il titolo della Purificazione della Beata Vergine Maria, festa caduta in disuso dopo la riforma liturgica, è oggi dedicato a Santa Maria di Agello. L'edificio presenta un impianto ad aula unica, coperto a volta, con crociere costolonate, sviluppate in quattro campate, sorrette da sottarchi su piedritti poligonali. Il presbiterio è rialzato di un gradino rispetto alla navata, con l'altare elevato di altri due. L'ambiente interno, anticipato da una bussola lignea, è intonacato e tinteggiato, con l'originario altare maggiore in travertino e marmi policromi. Le pareti esterne sono in blocchi e conci di pietra a vista. La facciata, tripartita verticalmente da paraste, in cotto come le cornici marcapiano ed i coronamenti, utilizza alcuni elementi di spoglio, facenti probabilmente parte anche del precedente impianto; il portale lunettato è protetto da un baldacchino in cotto, sorretto da colonne marmoree; tre pregevoli bifore gotiche, ai lati e sopra di esso, danno luce all'aula, insieme alle monofore presenti sui prospetti laterali. Nella parte superiore della facciata si notano due teste di leone in travertino. Il campanile a vela è collocato nel retro dell'edificio, sul lato della piazza.
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| Adeguamento liturgico |
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