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Ceralto
Gualdo Cattaneo
Orvieto - Todi
chiesa
sussidiaria
SS. Apostoli Pietro e Paolo
Parrocchia di San Cristoforo
Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni
nessuno
1566 - 1566(norizie carattere generale); 1814 - 1823(descrizione intero bene); 1872 - 1872(descrizione intero bene); 1939 - 1940(restauro intero bene); 1962 - 1962(descrizione intero bene)
Chiesa dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa dei Santissimi Apostoli Pietro e Paolo <Ceralto, Gualdo Cattaneo>
Altre denominazioni Chiesa di San Paolo
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
SS. Apostoli Pietro e Paolo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze tuderti (costruzione)
Notizie Storiche

1566  (norizie carattere generale)

L'inventario della "Chiesa sotto il titolo dei SS. Apostoli Pietro e Paolo del Castello di Cerralto", redatto il 23 luglio 1872, ricorda che nella chiesa "evvi eretta fin dal 27 aprile 1566 la Compagnia del SSmo Rosario come emerge da Breve del Rmo Padre Generale dei Domenicani".

1814 - 1823 (descrizione intero bene)

L'inventario "della Parrocchia de' SS. Apostoli Pietro e Paolo del castello di Cerralto", redatto nel 1814 e rinnovato nel 1823, fornisce una dettagliata descrizione della chiesa parrocchiale, "che ha per Titolo i SS. Apostoli Pietro e Paolo, ed è posta entro il s.o Castello, avente innanzi una piccolissima piazza, da un lato la casa in cui abita il Parroco, da tutt'altre parti la sacrestia e le mura castellane"; l'autore del manoscritto afferma di non conoscere "il tempo in cui fu fabbricata, perché non se ne trova memoria"; della chiesa, non consacrata, venivano rilevati il campanile, "costrutto sopra una torre contigua" ed i "due altari: il Maggiore dedicato a S. Pietro e S. Paolo con suo quadro a sinistra quando si entra, l'altro dedicato a M.a SSma del Rosario con suo quadro di rimpetto alla porta grande".

1872  (descrizione intero bene)

Il successivo inventario, già citato, compilato nel 1872, si limita a ricordare la presenza dei due altari "uno sotto il titolo dei SS. Apostoli Pietro e Paolo che è il Maggiore, l'altro sotto l'Invocazione di Maria SSma del Rosario".

1939 - 1940 (restauro intero bene)

Come testimoniato anche da una iscrizione presente all'interno, la chiesa è stata oggetto di un intervento di consolidamento e restauro negli anni 1939 e 1940; tra le opere sono da menzionare la costruzione di uno sperone di consolidamento, la posa in opera di una chiave in ferro, il rifacimento della copertura, l'intonacatura e tinteggiatura generali, la ricostruzione del pavimento della chiesa e della sacrestia. I lavori furono collaudati il 3 luglio 1940.

1962  (descrizione intero bene)

Il verbale di presa di possesso del beneficio di San Paolo in Ceralto, redatto nel novembre 1962, definisce la chiesa parrocchiale come un edificio "molto antico, ad unico vano, in discrete condizioni, con annessi "una modesta sacrestia ed il campanile", recentemente restaurato nella sommità.
Descrizione

E’ noto che il nome Ceralto richiami al culto di Cerere, dea romana dell’agricoltura, ma considerando meglio la posizione geografica, l’ambiente naturale della quercia e del cerro e la dizione popolare di “Cerralto” si ha ragione di avanzare altre ipotesi circa l’origine del toponimo. Scenario di lotte tra le città di Todi e Perugia, fu da quest’ultima distrutta nel 1311. Dopo un periodo, in cui alternativamente soggiacque ora all’una ora all’altra, il castello rimase a lungo sotto il dominio tuderte. Ne fa ancora fede lo stemma con l'aquila sovrapposto alla porta d’ingresso al castello stesso. La chiesa castellana, ex parrocchiale, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, con il campanile in mattoni impostato su uno dei torrioni in pietra del castello, è dotata di un piccolo impianto, dalla forma irregolare, con doppio accesso laterale. La navata, intonacata e completamente decorata, è coperta a falde sorrette da una singola capriata; all'abside, voltato a botte e fuori asse rispetto all'aula, corrisponde sul lato opposto, privo di aperture, una cappella con simili caratteristiche. L'altare maggiore, in muratura stuccata e decorata come l'unico altare laterale, è sormontato da una macchina barocca. Intonacate si presentano anche le pareti esterne d'accesso alla chiesa, al contrario delle restanti, in blocchi di pietra arenaria a vista; in particolare, il prospetto laterale utilizzato come ingresso principale, al quale si giunge percorrendo una lunga gradinata esterna, è caratterizzato da un rosoncino in terracotta sovrastante il portone ligneo; alla sua sinistra, di spigolo, il torrione in pietra, già ricordato, sul quale è impostato il campanile.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con tetto a doppia falda.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra arenaria. Strutture di orizzontamento: capriata e travi lignee.
Coperture
La navata presenta copertura impostata su una singola capriata lignea, travi e limette lignee, tavolato decorato. L'abside è voltata a botte. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in cotto fatto a mano.
Adeguamento liturgico

nessuno
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