chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Piedicolle Collazzone Orvieto - Todi chiesa parrocchiale S. Giacomo Parrocchia di San Giacomo Impianto strutturale; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi altare - intervento strutturale (1969); altare - intervento strutturale (1969) 1574 - 1574(notizie titolo parrocchiale); 1590 ca. - 1610 ca.(costruzione intero bene); 1632 - 1677(erezione fonte battesimale); 1770 - 1790(restauro intero bene); XIX sec. - XIX sec.(descrizione intero bene); 1902 - 1902(restauro intero bene); 1969 - 1969(restauro interno)
Chiesa di San Giacomo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giacomo <Piedicolle, Collazzone>
Altre denominazioni
S. Giacomo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze orvietane (costruzione)
Notizie Storiche
1574 (notizie titolo parrocchiale)
Nel 1574, il visitatore apostolico Mons. Pietro Camaiani, valutando lo stato di fatiscenza della vecchia "ruralem ecclesia" di San Lorenzo in Cellere, che custodiva il titolo di parrocchiale, ordinò la costruzione di una nuova chiesa a cui fosse trasferito il titolo.
1590 ca. - 1610 ca. (costruzione intero bene)
La costruzione della chiesa parrocchiale di S. Giacomo maggiore risale, con ogni probabilità, agli anni a cavallo fra XVI e XVII secolo.
1632 - 1677 (erezione fonte battesimale)
Il fonte battesimale della chiesa parrocchiale di Piedicolle reca un'scrizione che lo data al 1632; lo stesso viene per la prima volta menzionato negli atti della visita pastorale di Monsignor Giuseppe Pianetti, Vescovo di Todi, effettuata il 22 Maggio 1677.
1770 - 1790 (restauro intero bene)
Tra il settimo e l'ottavo decennio del '700 la chiesa subì un ingente intervento di restauro, resosi necessario a causa dello stato precario dell'edificio, tale da farne temere persino il crollo.
Nel 1770 le attività liturgiche e pastorali furono trasferite nella Chiesa di Santa Maria del Poggiolo; nel 1779 fu restaurato il campanile e nel 1790 fu fusa la nuova campana, riutilizzando il bronzo della precedente del 1734.
XIX sec. (descrizione intero bene)
Secondo le descrizioni che si sono succedute durante la prima metà del XIX secolo fin dopo l'unità d'Italia, la chiesa presentava al suo interno ben cinque altari, con il maggiore, intitolato a San Giacomo, con “un quadro dipinto in tela” dove erano raffigurati “altri santi apostoli con l’Ascensione in cielo del Redentore”.
1902 (restauro intero bene)
Gli atti della visita pastorale di Mons. Giuseppe Ridolfi, effettuata nel 1902, descrivono una chiesa "mal tenuta"; è probabile che ulteriori opere di restauro, con la demolizione dei quattro altari laterali e la semplificazione stilistica dell'aula liturgica, siano state effettuate nel periodo immediatamente successivo.
1969 (restauro interno)
Lo stato di conservazione dell'edificio indica la realizzazione di ulteriori opere di restauro interno, risalenti con ogni probabilità alla seconda metà degli anni '60 del secolo scorso, eseguite in concomitanza con l'adeguamento liturgico del tempio, come lascia intendere la pavimentazione del presbiterio, in pietra di Assisi come l'altare e l'ambone.
Descrizione
Il borgo di Piedicolle è di origine medioevale; frutto di una serie successiva di insediamenti, venne distrutto nel 1437 da Francesco Piccinino e, dopo vari tentativi, ricostruito definitivamente nel 1544, per opera di Mariotto da Marsciano.
La Chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore, realizzata negli anni a cavallo tra il XVI ed il XVII secolo, è posta sulla piazza d'ingresso alla rocca, caratterizzata da una facciata in pietra, ricavata sulle mura castellane, con un porticato antistante in mattoni su tre gradini, sorretto da colonne corinzie, e il campanile sul lato destro, innestato su uno dei torrioni rotondi del castello.
Si tratta di un impianto ad aula unica, intonacata e tinteggiata, introdotta da una bussola lignea, con sovrastante cantoria in muratura, e coperta in piano con un soffitto a cassettoni, con il presbiterio rialzato di un gradino e l'abside semicircolare coperta da catino.
Su ogni lato della navata si aprono quattro nicchioni con archi a tutto sesto, separati da paraste corinzie.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua coperto in piano a cassettoni.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra arenaria.
Strutture di orizzontamento: capriate e travi lignee.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata con mattonelle policrome di graniglia cementizia nell'aula e in pietra di Assisi nel presbiterio.
Elementi decorativi
Fonte battesimale in pietra di travertino, con vasca a corolla e copertura squamata, recante sulla base la data 1632.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1969)
Altare in pietra di Assisi con sovrastante mensa in travertino.