chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Gaglietole Collazzone Orvieto - Todi chiesa parrocchiale S. Cristoforo Parrocchia di San Cristoforo Impianto strutturale; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni altare - intervento strutturale (1990 ca.); ambone - intervento strutturale (1990 ca.) 1574 - 1574(descrizione intero bene); 1600 - 1600(ristrutturazione intero bene); 1613 - 1631(interventi interno); 1659 - 1659(interventi esterno); 1674 - 1692(restauro intero bene); XVIII sec. - XIX sec.(trasformazione interno); 1829 - 1829(descrizione intero bene); 1929 - 1929(descrizione intero bene); 1947 - 1947(descrizione intero bene); 1949 - 1949(restauro e descrizione intero bene); 1955 - 1955(restauro e descrizione intero bene); 1959 - 1959(descrizione intero bene); 1990 ca. - 1990 ca.(restauro intero bene)
Chiesa di San Cristoforo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Cristoforo <Gaglietole, Collazzone>
Altre denominazioni
S. Cristoforo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze tuderti (costruzione)
Notizie Storiche
1574 (descrizione intero bene)
Dagli atti della visita apostolica di Mons. Pietro Camaiani, effettuata nel 1574, si apprende che la chiesa necessitava di un urgente intervento di restauro riguardante sia la copertura che l'ingresso al campanile. A quella data all'interno si trovava un solo altare, il maggiore, ma ancora privo di adeguata decorazione.
1600 (ristrutturazione intero bene)
L'iscrizione presente sull'architrave della porta d'ingresso, con la data del 1600, ricorda un profondo rinnovamento della struttura architettonica dell'edificio.
1613 - 1631 (interventi interno)
Tra il 1613 ed il 1631 vennero eretti i due altari laterali, dedicati al Santissimo Rosario ed al Santissimo Sacramento. Anche la tela del Polinori, eseguita per l'altare maggiore e raffigurante l'Ultima Cena e i Santi Cristoforo e Sebastiano, è databile negli anni intorno al 1629.
1659 (interventi esterno)
Un documento datato 13 dicembre 1659 testimonia la richiesta alla Congregazione del Buon Governo di poter "fare lo sperone al campanile et alla muraglia della Chiesa", che evidentemente dava segni di instabilità.
1674 - 1692 (restauro intero bene)
Il 10 aprile 1674 la comunità si tassò di nuovo per "riparare la chiesa parrocchiale che sta quasi prossima a rovinare". Terminati i lavori, nel 1692 venne collocata sull'altare dedicato alla Madonna del Rosario la tela di Francesco Providoni.
XVIII sec. - XIX sec. (trasformazione interno)
Tra la fine del settecento e l'inizio dell'ottocento vennero rimossi l'altare del Santissimo Crocifisso, quello dedicato a Sant'Orsola, e tutti gli apparati decorativi settecenteschi in stucco che ornavano tanto gli altari che le pareti dell'edificio.
1829 (descrizione intero bene)
L'inventario "della Mensa Parrocchiale e Compagnie del Smo Sacramento e Rosario del Castello di Gaglietole", redatto nel 1829, descrive la chiesa parrocchiale "sotto il titolo di S. Cristoforo" con quattro altari; oltre al maggiore, "adorno con quadro grande rapresentante la cena di Nostro Signore con il titolare Protettore S. Cristoforo e S. Sebastiano", vengono ricordati un secondo "Altare detto del Smo Rosario, altro Altare la Madonna Sma del Carmine, e l'altro Altare dedicato a Sta Degna".
1929 (descrizione intero bene)
Dalle risposte al questionario del 1929 si apprende che la chiesa non si trovava in "troppe buone condizioni di statica e di manutenzione", bisognosa "di pavimenti, di scalinata per salire alla Chiesa e di infissi".
1947 (descrizione intero bene)
Una relazione sullo stato del beneficio parrocchiale di San Cristoforo in Gaglietole, datata 16 settembre 1947, descrive la chiesa di difficile accesso, attraverso una scalinata in cattive condizioni, con l'ambiente interno "non disprezzabile", ma "nel più completo abbandono, con mancanza d'ordine, di decoro e di buona manutenzione", con abbondanti infiltrazioni d'acqua dal tetto. In condizioni ancora peggiori si trovava il campanile, "minacciando in parte di crollare".
1949 (restauro e descrizione intero bene)
Il testimoniale di riconsegna del beneficio, compilato il 30 aprile 1949, afferma che la chiesa parrocchiale "fu restaurata or non è molti anni", spiegando che "Venne ricostruito il tetto, che in conseguenza si trova in buone condizioni", ed aggiungendo che il bene si trovava in discrete condizioni di manutenzione pur con segni di incuria". Il documento dattiloscritto ribadisce la necessità di urgenti restauri alla torre campanaria, "costruita sopra un torrione della cinta di mura del Castello di Gaglietole", che si trovava in condizioni di pericolo.
1955 (restauro e descrizione intero bene)
Il verbale di presa di possesso del beneficio, datato 23 giugno 1955, spiega che la chiesa si trovava nelle stesse condizioni descritte nella perizia del 1949 sopra citata, ad eccezione della torre campanaria e delle scale d'accesso, che erano state restaurate.
1959 (descrizione intero bene)
Un successivo verbale di presa di possesso del beneficio parrocchiale, risalente al 1959, descrive la Chiesa di San Cristoforo "costituita di un unico vano, con annessa Sagrestia e campanile", aggiungendo però che si trattava di una vecchia costruzione in "mediocri condizioni statiche e di manutenzione".
1990 ca. (restauro intero bene)
L'edificio è stato interessato da un intervento di restauro generale all'inizio degli anni '90 del secolo scorso, comprendente il rifacimento della copertura e della pavimentazione, il restauro dell'ambiente interno e le opere di adeguamento liturgico.
Descrizione
L'abitato di Gaglietole si raggiunge dalla strada del Puglia, che congiunge Collepepe a Foligno. Il castello, tutt'oggi ben conservato, contava già alla fine del XIII secolo 52 fuochi; ad esso era unita la Villa di Santa Croce. Occupato il castello nel 1304 dalla fazione guelfa, i due villaggi furono quasi completamente distrutti. Il castello fu ricostruito nel 1322, per poi essere occupato dai Perugini; i Tuderti lo riconquistarono solo nel 1382.
La chiesa parrocchiale di Gaglietole è dedicata a San Cristoforo; il titolo vi fu trasferito dopo la distruzione della Villa di Santa Croce. Eretta all’interno dell’antico castello, incassata tra le mura di cinta ed alcune abitazioni private, la chiesa, con accesso laterale, non ha una vera e propria facciata e si presenta ad aula unica, intonacata e tinteggiata, coperta con una doppia falda sviluppata su tre campate, sorretta da archi diaframma a tutto sesto, poggianti a loro volta su paraste doriche. Il presbiterio, rialzato di quattro gradini, termina con una parete di fondo piatta; i tre altari presenti, il maggiore ed i due laterali lungo la parete destra, sono realizzati in muratura stuccata e finemente decorata, con macchine di stile barocco.
Al centro della parete di fondo, sopra l’altare, è posta una tela del Polinori, databile intorno al 1629, raffigurante l'“Ultima cena e i Santi Cristoforo e Sebastiano”; altre due tele conservate all'interno sono opera di Francesco Providoni: una raffigurante la Madonna del Rosario, l’altra la Madonna del Carmine, databili alla fine del XVII secolo.
Intonacata è anche la superficie esterna della parete d'ingresso, a monte di una lunga gradinata. Il portale classico ed il sovrastante rosone presentano cornici in pietra arenaria. Il campanile quadrangolare, in pietra e mattoni, è impostato su uno dei torrioni circolari del castello, in pietra arenaria a vista come le altre murature esterne, della fortificazione e della chiesa stessa.
Impianto strutturale
Edificio in muratura continua con tetto a doppia falda.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura di pietra arenaria.
Strutture di orizzontamento: archi diaframma su cui poggiano travi in c.a.
Coperture
L'edificio presenta copertura impostata su due archi diaframma a tutto sesto, tessitura primaria e secondaria in c.a., tavellonato laterizio. Il manto di copertura è in coppi e sottocoppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in cotto industriale.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1990 ca.)
Altare costituito da una mensa in vetro sorretta da un montante in acciaio.
ambone - intervento strutturale (1990 ca.)
Ambone costituito da un leggio in vetro sorretto da un montante in acciaio.