chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Bolsena Orvieto - Todi basilica parrocchiale Santi Giorgio e Cristina Parrocchia dei Santi Giorgio e Cristina Impianto strutturale; Struttura; Coperture altare - intervento strutturale (1991); ambone - intervento strutturale (1991); cattedra - aggiunta arredo (2001); confessionale - aggiunta arredo (2003) VIII sec. - VIII sec.(notizie carattere generale); 1078 - 1078(costruzione intero bene); 1115 - 1115(notizie carattere generale); XIII sec. - XIII sec-(costruzione cappella); XIII sec. - XIV sec.(costruzione campanile); XV sec. - XV sec.(costruzione cappella); 1493 - 1495(costruzione facciata); 1793 - 1818(restauro intero bene); 1925 - 1925(scavi navata destra); 1925 - 1930(restauro intero bene); 1991 - 1991(costruzione altare maggiore); 2012 - 2013(manutenzione campanile)
Basilica dei Santi Giorgio e Cristina
Tipologia e qualificazione
basilica parrocchiale
Denominazione
Basilica dei Santi Giorgio e Cristina <Bolsena>
Autore (ruolo)
Buglioni, Francesco (rifacimento facciata)
Buglioni, Benedetto (rifacimento facciata)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze bolsenesi (costruzione)
rinascimentale (rifacimento facciata)
Notizie Storiche
VIII sec. (notizie carattere generale)
Le prime norizie riguardanti un luogo di culto, a Bolsena, dedicato a Santa Cristina risalgono all'VIII secolo.
1078 (costruzione intero bene)
Secondo la tradizione, la costruzione, o meglio la ricostruzione, di questo edificio si deve alla devozione a Santa Cristina da parte di Matilde di Canossa e di Papa Gregorio VII, che lo consacrò il 10 maggio 1078.
1115 (notizie carattere generale)
Al 1115 risale la donazione della Chiesa di Santa Cristina in Bolsena da parte del conte Bernardo al vescovo di Orvieto Guglielmo.
XIII sec. - XIII sec- (costruzione cappella)
La Cappella di Santa Lucia (già del Crocifisso), coincidente con l'abside laterale destra, risale alla ristrutturazione di tutta la zona presbiteriale nella seconda metà del XIII secolo. Venne poi ampliata nel XV secolo.
XIII sec. - XIV sec. (costruzione campanile)
L'erezione della torre campanaria del tempio risale presumibilmente agli anni a cavallo tra il XIII ed il XIV secolo, realizzata per volere del Cardinale Teodoro Ranieri.
XV sec. (costruzione cappella)
La Cappella del SS. Sacramento (già di San Bernardino) collocata lungo la navata destra, fu edificata nella prima metà del XV secolo, in stile tardogotico per volere della comunità cittadina, in ricordo della predicazione del santo titolare a Bolsena.
1493 - 1495 (costruzione facciata)
La facciata rinascimentale della medievale basilica è stata eseguita, su committenza del Card. Giovanni de' Medici e della comunità di Bolsena, dai fratelli fiorentini Benedetto e Francesco Buglioni tra il 1493 e il 1495.
1793 - 1818 (restauro intero bene)
La basilica fu interessata da lavori a partire dal 1793, per volere del preposto Don Vincenzo Ducci, e fino all'anno 1818, che sconvolsero profondamente l'edificio, togliendo dall'interno molti e preziosi manufatti archeologici.
1925 (scavi navata destra)
Nei saggi di scavo eseguiti nel 1925 nella navata destra furono rinvenuti materiali appartenenti ad un altro edificio, presumibilmente l'originario tempio paleocristiano.
1925 - 1930 (restauro intero bene)
Un radicale intervento di restauro eseguito negli anni 1925-1930, nella volontà di ricerca delle forme originarie, comportò la demolizione di tutte le sovrastrutture tardo barocche.
1991 (costruzione altare maggiore)
L'altare maggiore è stato realizzato nel 1991, con manufatti marmorei di recupero databili al X secolo.
2012 - 2013 (manutenzione campanile)
Nel periodo tra il luglio 2012 e l'aprile 2013 la torre campanaria della basilica, grazie al contributo dei finanziamenti 8 x Mille della Conferenza Episcopale Italiana, è stata soggetta ad un intervento di manutenzione straordinaria, riguardante la copertura e gli impalcati in legno.
Descrizione
Il complesso monumentale della Basilica di Santa Cristina sorse fuori dell'area urbana, a circa 350 metri dal limite meridionale dell'antica Volsinii, nei pressi della necropoli paleocristiana e sul sepolcro della martire concittadina. Benchè le testimonianze archeologiche ci rimandino a un'epoca ben anteriore, bisogna giungere all'VIII secolo per trovare la prima menzione di un culto prestato a Santa Cristina nella città di Bolsena.
Nel corso di diciassette secoli di storia, l'edificio ha subìto notevoli ampliamenti, ma anche sconvolgimenti, che solo in parte oggi ci permettono di comprenderne la struttura primitiva.
Attualmente il complesso è composto da tre nuclei ben definiti e distinti: la Basilica di Santa Cristina, un edificio a tre navate con pianta a croce latina, di età medievale; la Cappella Nuova del Miracolo, edificata a partire dal 1693; la Cappella del Corpo di Cristo (IV sec.), attraverso la quale si accede poi alla Grotta di Santa Cristina e alla Catacomba (IV-V secolo).
Il complesso basilicale di Santa Cristina presenta una triplice articolazione del prospetto principale, che rispecchia i tre diversi corpi di fabbrica che la compongono.
La facciata della chiesa medioevale è un gioiello di architettura rinascimentale ed occupa la parte centrale del prospetto. La parete risulta articolata verticalmente in tre fasce sovrapposte. Il primo ordine include tre portali coronati da lunette sottopassate, separati da una serie di lesene decorate con bassorilievi, concluse da capitelli che sorreggono la trabeazione con il fregio in cui si legge l'iscrizione con la dedica della Chiesa. Il prospetto presenta inoltre una ricca e fantasiosa decorazione scultorea che attinge sia ai repertori iconografici cólti sia alla rappresentazione delle attività popolari legate al lago.
Sul lato destro del prospetto troviamo il fronte dell'oratorio quattrocentesco di San Leonardo, realizzato da Benedetto Buglioni; a sinistra, separato dal campanile (sec. XIII-XIV), il prospetto della Chiesa delle Sacre Pietre, eseguito alla fine del XVII secolo su disegno di Tommaso Mattei, e terminato da Virgilio Vespignani nel 1863.
L'interno della Basilica si presenta con un impianto romanico a tre navate, divise da colonne che reggono archi tutto sesto e doppia ghiera. La copertura è a capriate nella zona delle navate e in muratura con volta a crociera in corrispondenza dell'abside. Le colonne sono realizzate con materiale di spoglio proveniente da vari edifici romani. Della ricca decorazione scultorea originaria rimangono, oltre qualche pezzo erratico, poche, labili tracce ancora leggibili sui capitelli, quasi completamente scalpellati: intrecci viminei bisolcati e figure zoomorfe.
Lungo la navata destra troviamo la Cappella del SS. Sacramento (già di San Bernardino), edificata nella prima metà del XV secolo, in stile tardogotico, per volere della comunità cittadina, in ricordo della predicazione del santo titolare a Bolsena. La parete frontale ospita attualmente il Tabernacolo in ceramica invetriata realizzato da Benedetto Buglioni tra il 1493 e il 1497. All'interno della Basilica sono presenti anche vari cicli pittorici di epoche differenti (XV- XVI sec).
La Cappella di Santa Lucia (già del Crocifisso), coincidente con l'abside laterale destro, risale alla ristrutturazione dell'intera zona presbiteriale nella seconda metà del XIII secolo, poi ampliata nel XV secolo, ed è completamente affrescata.
Impianto strutturale
Edificio in muratura perimetrale continua suddiviso internamente in tre navate separate da colonnato con sovrastanti arcature, coperto a falde inclinate.
Struttura
Strutture verticali: pareti in muratura continua a sacco e colonne in pietra.
Strutture di orizzontamento: navate coperte a falde con struttura lignea, abside coperta con volta a botte.
Coperture
La copertura presenta una struttura portante in capriate lignee con sovrastante orditura principale e secondaria (travi e limette). Completano, il sistema delle coperture, uno strato di pianelle in cotto fatto a mano ed una caldana di ripartizione dei carichi e di collegamento.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1991)
Altare realizzato interamente in pietra utilizzando elementi lapidei di spoglio provenienti dalla tomba di Santa Cristina.
ambone - intervento strutturale (1991)
Ambone realizzato in pietra utilizzando elementi lapidei di spoglio provenienti dalle vicine catacombe di Santa Cristina.
cattedra - aggiunta arredo (2001)
Sede della presidenza costituita da una struttura unica in legno suddivisa in tre distinte sedute, con la centrale, più alta e riservata al celebrante, posta su una pedana.
confessionale - aggiunta arredo (2003)
Confessionale di moderna fattura, interamente in legno.