chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Monti di Villa Bagni di Lucca Lucca oratorio sussidiario Sant'Anna Parrocchia dei Santi Maria Assunta e Donato vescovo Facciata; Pianta; Presbiterio; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi nessuno 1605 - 1605(costruzione intero bene); 1823 - 1823(restauri copertura); 1991 - 1991(restauri intero bene)
Oratorio di Sant'Anna
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio di Sant'Anna <Monti di Villa, Bagni di Lucca>
Altre denominazioni
Beatissima Vergine
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (costruzione)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche
1605 (costruzione intero bene)
Nel 1605 viene chiesto al Vescovo di Lucca Alessandro Guidiccioni il permesso di costruire una chiesa ad onore della Beatissima Vergine a Foce Colonia.
1823 (restauri copertura)
Nel 1823 vengono eseguiti lavori di restauro alla copertura dell’edificio.
1991 (restauri intero bene)
Nel 1991 vengono eseguiti lavori di restauro all'edificio.
Descrizione
L’oratorio di Foce Colonia detto di Sant'Anna, è posto a metà strada tra Monti di Villa e Montefegatesi, in un passo obbligato del crinale montano a cavallo delle vallate dei torrenti Fegana e Camaione, sotto il Monte Coronato e il Prato Fiorito. Dai documenti conservati presso l’archivio parrocchiale di Monti di Villa sappiamo che le comunità di Lugnano e Bugliano di Monte di Villa, nel mese di agosto del 1605, chiedono ad Alessandro Guidiccioni, Vescovo di Lucca, il permesso di costruire una chiesa in onore della Beatissima Vergine di Foce Colonia. In adiacenza all’oratorio è stata successivamente edificata anche una piccola abitazione utilizzata come eremo fino agli inizi del XX secolo, da cui deriva l’ulteriore denominazione di Eremo di Sant'Anna a Foce Colonia. La facciata a capanna è interamente intonacata, salvo alcuni conci angolari messi di recente “a vista”; nella parte superiore, in posizione centrale, si apre un oculo incorniciato in pietra. Il portico dovrebbe essere coevo all’oratorio, questo sia per quanto riguarda la tipologia edilizia di questi piccoli edifici religiosi isolati, che potevano offrire un luogo di sosta e di rifugio ai viandanti, sia per la qualità delle colonne e dei materiali come, ad esempio le grandi lastre di pavimentazione; il fatto che l’oculo sia in parte coperto dalla falda di copertura potrebbe derivare da un rifacimento di quest’ultima che ha modificato l’inclinazione. Sicuramente molto recenti sono le due finestre ai lati dell’ingresso. L’edificio, a pianta rettangolare, ha l’asse maggiore orientato in direzione nord-est. L’interno è molto semplice e caratterizzato dagli impalcati lignei della copertura e dalle pareti intonacate. Solo la parete d’altare è a stucco e di ispirazione vagamente barocca; al centro un’edicola sormontata da un fastigio accoglie l’immagine della Beata Vergine, sotto la quale è stato collocato l’altare.
Facciata
La semplice facciata a capanna risulta interamente intonacata con conci angolari messi a vista. Nella parte alta, in posizione centrale, si apre un oculo incorniciato in pietra. Nella parte inferiore è presente un portico in muratura, al cui centro si aprono tre arcate impostate su due colonne e due paraste, di ordine dorico, in arenaria grigia. Il portico è coperto a padiglione con palchi lignei e manto in piastre di pietra. Il portico è pavimentato da ampie lastre in pietra. Nella porzione di facciata al riparo del portico si apre, al centro, il portale d’accesso incorniciato in pietra arenaria e sormontato da una cimasa. Ai lati dell’ingresso si aprono due ampie finestre ad altezza d’uomo, incorniciate da conci di arenaria che permettono la visione dell’interno e la possibilità di pregare al riparo del portico.
Pianta
L’edificio ha una forma in pianta rettangolare ad aula unica, con l’asse maggiore orientato da nord-est a sud-ovest con l’ingresso in quest’ultima direzione.
Presbiterio
Il presbiterio è ospitato nella parte terminale dell’edificio, è rialzato di un gradino rispetto al piano dell’aula.
Impianto strutturale
Le parti strutturali dell’edificio sono costituite da: muratura continua, capriate e impalcati lignei.
Coperture
Il manto di copertura è in embrici e coppi di laterizio per l’oratorio e in pietra per il portico.
Pavimenti e pavimentazioni
L’aula è pavimentata in mattonelle di cemento, dipinte di bianco e nero, disposte a scacchiera. Il presbiterio è pavimentato in mattonelle di cemento, di tre colori, disposte ad effetto optical.
Elementi decorativi
L’interno dell’edificio risulta molto semplice e caratterizzato dagli impalcati lignei a vista della copertura e dalle pareti intonacate e dipinte di bianco. Solo la parete d’altare è articolata in una macchina architettonica barocca a stucco: un’edicola, sormontata da un fastigio, al cui interno vi è l’immagine della Beata Vergine, occupa il centro della parete. Al di sotto dell'edicola è stato collocato l’altare. Ai lati si aprono due accessi che sono sormontati da frontoni mistilinei sempre in stucco.