chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Careggine Lucca oratorio sussidiario Natività di M. V. Parrocchia di Sant' Antonio abate Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Pavimenti interni nessuno 1955 - 1955(menzione intero bene); 1964 - 1964(rifacimento copertura); 1982 - 1982(restauro intero bene)
Oratorio della Natività di Maria Vergine
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio della Natività di Maria Vergine <Careggine>
Altre denominazioni
Natività di M. V.
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche
1955 (menzione intero bene)
Nell'elenco delle chiese della Garfagnana, redatto nel 1955 da A. Ricci, l'oratorio della Natività di Maria Vergine in località le Coste è riportato come alle dipendenze della Parrocchiale di Sant’Antonio Abate in Capricchia. (1)
1964 (rifacimento copertura)
Nel 1964 si procede al rifacimento del manto di copertura dell’oratorio danneggiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. (2)
1982 (restauro intero bene)
Nel 1982 l’oratorio viene restaurato completamente a cura degli abitanti della piccola frazione, così come è possibile leggere su di una lapide marmorea, apposta lungo la parete laterale sinistra.
Descrizione
Le Coste è una piccola frazione del comune di Careggine in cui vive una ventina di persone, che si affaccia su una vallata ricca di boschi. Inserito nel gruppo di case, tramite una piccola scalinata si giunge di fronte ad un piccolo oratorio con pianta rettangolare. Il più antico documento ufficiale trovato che testimonia l’esistenza di tale oratorio è l’elenco delle chiese della Garfagnana redatto nel 1955 da A. Ricci in cui l’oratorio della Natività di Maria Vergine in località le Coste è inserito come alle dipendenze della parrocchiale di Capricchia. La data di impianto dell’edificio non è documentata ma, dalla lettura della tessitura muraria e dal fatto che nascesse intonacata, come testimonia la qualità piuttosto andante della tessitura stessa, è possibile ipotizzare che sia stato costruito a cavallo dei secoli XVIII-XIX. Colpito dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, nel 1964, il manto di copertura viene rifatto. Come testimonia una lapide in marmo appesa lungo la parete laterale sinistra, nel 1982, l’oratorio viene restaurato a spese degli abitanti del paese. Nell’ambito del restauro effettuato negli anni ‘80, per migliorare le prestazioni termiche e acustiche dell’edificio, è stato eseguito l’intervento di stonacatura, sia esterno che interno, al quale si è aggiunta la “perlinatura” in legno delle volte che hanno penalizzato molto questo oratorio con una nuova, discutibile, caratterizzazione “rustica”, che confligge con proporzioni e forme e originarie ispirate al linguaggio neoclassico.
Pianta
L’oratorio presenta pianta rettangolare, dietro il presbiterio trova posto un locale adibito a sacrestia.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale è costituito da muratura continua portante in pietra e copertura lignea.
Coperture
Il tetto ligneo a capanna presenta manto di copertura in laterizio.
Prospetti
I fronti esterni sono tutti in pietra facciavista. La facciata presenta forma a capanna con porta di ingresso in posizione centrale e una finestra circolare in linea un poco più in alto.
Pavimenti interni
La pavimentazione dell’oratorio è realizzata in mattonelle rettangolari in marmo grigio venato.