chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Giuncugnano Lucca chiesa sussidiaria Madonna delle Grazie Parrocchia di Sant' Antonio abate Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Elementi decorativi; Pavimenti interni presbiterio - intervento strutturale (1990) XV - XV sec(impianto intero bene); 1545 - 1545(ampliamento intero bene); 1988 - 1988(ristrutturazione intero bene); 1997 - 1997(restauro interno); 2013 - 2013(menzione intero bene)
Chiesa della Madonna delle Grazie
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa della Madonna delle Grazie <Giuncugnano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
maestranze area lucchese (ampliamento)
Notizie Storiche
XV - XV sec (impianto intero bene)
Non è stato possibile reperire documenti certi riguardo la data di impianto dell’oratorio, da un’analisi della storia dell’abitato e dalle caratteristiche dell’edificio, si può pensare che la costruzione risalga al XV secolo.
1545 (ampliamento intero bene)
Nel 1545 l'oratorio viene ampliato sfruttando le pietre della vicina Rocca dei Conti di Gragna, ormai in rovina. (1)
1988 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1988 si procede ad una ristrutturazione globale dell’oratorio. (2)
1997 (restauro interno)
Nel 1997 l'oratorio è oggetto di un intervento di restauro degli interni, intervento testimoniato da una targa in marmo appesa lungo la parete laterale.
2013 (menzione intero bene)
L’oratorio è inagibile a causa dei danni che il sisma del giugno 2013 ha arrecato all'edificio.
Descrizione
L’oratorio della Madonna delle Grazie si trova in posizione isolata, fuori dal centro abitato di Ponteccio in località Gragna; la data di impianto del semplice edificio a pianta rettangolare non è nota con certezza, ma è riconducibile al secolo XV. Sicuramente nel 1584 esisteva già da qualche tempo se nella visita pastorale dello stesso anno il visitatore riguardo la chiesa scrive le seguenti parole: “… il suolo dell’oratorio è ineguale e non pavimentato; quindi l’ordine di spianare e pavimentare, come pure di intonacare e imbiancare il muro interno della facciata.” Ampliata nel corso del XVI secolo, la struttura non subisce interventi di trasformazione fino al 1988 quando è soggetta ad una ristrutturazione globale e al 1997 quando gli interni vengono interamente restaurati. Gravemente colpito dal terremoto del 2013, l’oratorio ad oggi non è agibile.
Pianta
La pianta dell'oratorio è rettangolare.
Impianto strutturale
La struttura portante è in muratura continua realizzata in pietrame con contrafforti esterni; da sottolineare l’utilizzo di elementi lapidei squadrati e di dimensioni maggiori per il trattamento degli spigoli. All’interno archi a sesto leggermente ribassato, su lesene, sostengono le volte a botte, con lunette, della navata e la vela absidale. La copertura è lignea a capanna.
Coperture
Il tetto ligneo a capanna presenta un manto di copertura in laterizio.
Prospetti
All’esterno le pareti sono in muratura facciavista. La facciata dell’oratorio presenta la tipica forma a capanna, con portone di ingresso in posizione centrale, coronato da un timpano e da un medaglione in marmo scolpito; ai lati due finestre di forma rettangolare.
Elementi decorativi
Le lesene di scansione della navata e gli archi trasversali sono dipinti con sfondo grigio chiaro e decorati con una cornice in grigio scuro, mentre il fregio della relativa trabeazione presenta un disegno floreale bianco su sfondo azzurro.
Pavimenti interni
La pavimentazione è realizzata in mattonelle di marmo, bianco e grigio, posizionate a scacchiera.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1990)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto la collocazione, davanti all’altare maggiore storico e direttamente poggiato sul pavimento del presbiterio, l’altare della celebrazione in marmo. Sulla sinistra, poggiato anch’esso direttamente sul pavimento del presbiterio un leggio ligneo funge da ambone; mentre sulla destra una sedia in legno viene utilizzata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.