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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Guamo
Capannori
Lucca
oratorio
sussidiario
S. Quirico in Casale
Parrocchia di San Michele
Pianta; Facciata; Coperture; Impianto strutturale; Pavimenti interni
riserva eucaristica - intervento strutturale (1970)
1023 - 1023(notizie storiche intero bene); 1655 - 1655(notizie storiche intero bene); XIX - 1927(notizie storiche intero bene); 1943 - 1945(notizie storiche intero bene); 2007 - 2008(restauro intero bene)
Oratorio di San Quirico in Casale
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio di San Quirico in Casale <Guamo, Capannori>
Altre denominazioni Chiesa di San Quirico in Casale
S. Quirico in Casale
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
Notizie Storiche

1023  (notizie storiche intero bene)

La chiesa di San Quirico in Casale era già esistente nel 1023. Nei pressi della chiesa vi era un monastero femminile, fondato dal Vescovo Rangerio (1091-1112).

1655  (notizie storiche intero bene)

La chiesa fu annessa nel 1655 alla Parrocchia di Guamo.

XIX - 1927 (notizie storiche intero bene)

Durante il XIX secolo la chiesa fu chiusa al pubblico. Fu riaperta nel 1927 in occasione della festa della Madonna del Rosario.(2)

1943 - 1945 (notizie storiche intero bene)

Durante la seconda guerra mondiale, la chiesa ha subito notevoli danni e fu necessario il rifacimento del tetto.(2)

2007 - 2008 (restauro intero bene)

Nel 2007 la chiesa è stata consolidata.
Descrizione

L’oratorio di San Quirico in Casale, un esempio particolarmente efficace di quel romanico “minore” molto diffuso in area lucchese e già documentato nel 1023, sorgeva vicino ad un monastero femminile, fondato dal Vescovo Rangerio (1091-1112). Nel 1655 la chiesa fu annessa alla parrocchia di Guamo e ne ritroviamo notizia nel XIX secolo quando fu chiusa al pubblico e, successivamente, quando fu riaperta nel 1927. In occasione del restauro furono ritrovate alcune lastre sepolcrali databili tra il XVI-XVII secolo, e un bel trittico di scuola giottesca, oggi conservato presso la pinacoteca di Lucca. Durante la seconda guerra mondiale la chiesa subì gravi danni e fu rifatto il tetto. Nel 2007 furono fatti dei lavori di consolidamento e restauro che restituirono all’edificio la sua forma originale. La pianta disposta secondo l’asse est- ovest, ha un’aula unica rettangolare con abside poco aggettante. La struttura muraria è in bozze di pietra di verrucano, proveniente dalle vicine cave di Guamo. Sulla facciata al centro è posto il portale, con due paraste, che sono sormontare da mensole stondate, sulle quali è collocato l’architrave cuspidato, mentre in alto è presente un’apertura a forma di croce. Sul paramento murario della parete sud si nota lo spostamento della monofora, rispetto al posizionamento orginale, e il tamponamento del portale, del quale è ancora visibile l’architrave cuspidato. La copertura è a capanna, e sul tetto si trova un piccolo campanile a vela. All’interno la chiesa presenta un soffitto a capriate lignee, con travi, travicelli e mezzane. Il presbiterio è rialzato da uno scalino, su cui è posto al centro l’altare in pietra.
Pianta
La pianta è ad aula unica rettangolare con abside poco aggettante.
Facciata
La facciata è con bozze di pietra, come l'intera struttura. Al centro è posto il portale, con due paraste, che sono sormontare da mensole stondate, sulle quali è collocato l’architrave cuspidato, mentre in alto è presente una finestrella a forma di croce.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in coppi e tegole. L'abside è coperto da lastre in pietra.
Impianto strutturale
La struttura muraria è costituita da bozze di pietra di guamo. Il tetto è con capriate lignee, travi, travicelli e mezzane.
Pavimenti interni
Il pavimento è con mattonelle in cotto.
Adeguamento liturgico

riserva eucaristica - intervento strutturale (1970)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha previsto la riorganizzazione generale dell’area presbiteriale, prima di tutto con la rimozione delle balaustrate e dell’altare maggiore storico, e poi con la collocazione, al centro del presbiterio e direttamente sulla pavimentazione, dell’altare della celebrazione in pietra. Sulla sinistra, poco più avanti l’altare, poggiato anch’esso sulla pavimentazione, un leggio ligneo funge da ambone; mentre dietro l’altare una sedia lignea è utilizzata come sede del celebrante.
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