chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Lucca Lucca chiesa sussidiaria San Tommaso Parrocchia dei Santi Michele - Paolino e Alessandro Pianta; Facciata; Impianto strutturale; Pavimenti interni; Coperture presbiterio - intervento strutturale (1970/1979) XII sec. - XIII sec.(ricostruzione intero bene)
Chiesa di San Tommaso
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Tommaso <Lucca>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lucchesi (impianto)
maestranze lucchesi (intera ricostruzione)
Notizie Storiche
XII sec. - XIII sec. (ricostruzione intero bene)
La chiesa è stata ricostruita tra il XII e il XIII secolo.
Descrizione
La chiesa, detta “in cuoiaria” o “in pelleria” è documentata fin dall’VIII secolo; l’’attuale assetto è stato acquisito dopo la radicale ricostruzione avvenuta tra il XII e XIII sec. La chiesa è ad unica navata e ha copertura a capanna sormontata, in corrispondenza del colmo, da una croce in metallo dall’aspetto molto essenziale. Il paramento è in laterizio tranne che per la facciata, rivestita in calcare bianco. Il portale d’ingresso in legno, collocato in posizione centrale rispetto alla facciata, è racchiuso da stipiti in calcare bianco sormontati da capitelli che, a loro volta, sostengono l’architrave impreziosito da una decorazione a tralci attribuibile a una maestranza di Guidetto. Ancora al di sopra una lunetta ospita un bassorilievo in bronzo all’interno di una cornice in elementi bicromi rifinita da una sorta di ghirlanda per coronamento. Tra il portale e la sommità della facciata, dove il calcare è stato ricoperto da uno strato di intonaco un oculo, oggi tamponato, illuminava la navata, ma oggi ne resta traccia solo nella forma e nel materiale, il laterizio, che si mostra “a toppe”, riaffiorando senza un preciso criterio. Oltre alla parte intonacata nel sottogronda della facciata, anche il fianco libero della chiesa suggerisce un rialzamento nel tempo, in quanto le monofore di tale parte sono, ad oggi, tamponate mentre, più in alto, si ritrova una serie di più ampi finestroni, sempre in una porzione intonacata dell’intero prospetto. L’interno è stato totalmente trasformato tra il 1600 e il 1700 e di questa fase restano opere di alcuni tra i più interessanti pittori attivi a Lucca: di particolare rilievo sono tre grandi tele di Giovanni Coli e di Filippo Gherardi, l’ “Immacolata Concezione”, l’ “Incredulità di San Tommaso” e il “Martirio di San Tommaso”.
Pianta
La pianta è ad aula unica.
Facciata
La facciata è il risultato di più rimaneggiamenti avvenuti nel corso dei secoli. Si presenta apparecchiata da conci di calcare bianco delimitati alle estremità da due lesse angolari. Al centro della facciata si apre l'unico portale, incorniciato da stipiti con capitelli sui quali poggia l'architrave decorato a tralci. Un arco a tutto sesto, decorato da conci bicromi di calcare bianco e marmo serpentino, racchiude una lunetta decorata con bassorilievo bronzeo. Nella parte più in alto un oculo tamponato, con ai lati i mattoni in laterizio, riaffora tra i blocchi di calcare bianco. Al di sopra una fascia intonacata completa la facciata che termina con copertura a capanna.
Impianto strutturale
La struttura è costituita da blocchi di calcare bianco e muratura in laterizio.
Pavimenti interni
Il pavimento è in cotto nell'aula e in marmo nel presbiterio.
Coperture
La copertura è a capanna con manto in coppi e embrici in laterizio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970/1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha visto staccare dal dossale dell’altare maggiore storico la mensa e il paliotto in marmo e porli in prossimità dell’estremità anteriore del terzo gradino della predella dell’altare maggiore storico adattandoli ad altare della celebrazione. Sulla destra, a ridosso della balaustrata, inserito nella coppa dell’antico pulpito è stato collocato un leggio romano pieghevole in legno che funge da ambone; mentre sulla sinistra, allineati alla parete del presbiterio, degli stalli lignei da coro sono stati adattati a sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella del tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico. Nella parete sinistra rispetto all’ingresso, all’interno di una nicchia, è stato inserito il fonte battesimale storico in marmo, utilizzato per l’amministrazione del Battesimo