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Chiesa di San Frediano
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Frediano <Piazzano, Lucca>
Altre denominazioni
Chiesa di S. Frediano vescovo Parrocchia di San Frediano S. Frediano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze toscane (radicale trasformazione)
maestranze toscane (ampliamento)
Notizie Storiche
1110 (prime attestazioni intero bene)
prima documentazione, atto notarile del 1110 «chiesa di san Fredinano in Plutiano».
XVI - 1582 (rifacimento intero bene)
nel sec. XVI la chiesa viene «costruita di nuovo» e si deve consacrare di nuovo.
1820 (lesioni abside)
nel 1820 la chiesa viene lesionata dal sisma nell'abside.
1848 - 1850 (completamento carattere generale)
ulteriori lavori
1870 - 1871 (ampliamento intero bene)
amplamenta nella parte ovest, fu fatta la nuova facciata col portale di marmo, inoltre fu fatto l’abside esagonale.
1871 (completamento presbiterio)
collocazione altare della celebrazione in marmo
1950 - 1955 (rifacimento aula)
fatta la nuova pavimentazione dell'aula in travertino.
2005 (ristrutturazione coperture)
lavori al tetto, fatta soletta e sostituiti travicelli deteriorati, fatti intonaci
Descrizione
il borgo di Piazzano (Plassanum) è posto sulla pendice settentrionale dei poggi che separano la piccola valle della Freddana da quella della Contessora, La chiesa parrocchiale di San Frediano vescovo rientrava nel piviere di S. Macario, ed è citata in un documento dell’anno 1110 come chiesa di san Frediano in “Plutiano”. L’edificio ecclesiastico è stato profondamente trasformato intorno alla metà del XVI sec. e nuovamente consacrato il 4 febbraio 1582. Addossato al lato destro della chiesa, rispetto all’accesso, si trova il campanile ricavato nella struttura della torre attraverso la quale si accedeva al borgo murato, sono infatti ancora leggibili nella tessitura muraria i conci in pietra squadrata che definivano la volta dell’antico ingresso. La forma attuale risale all’intervento di ristrutturazione databile alla seconda metà del XIX sec., con il prolungamento della navata e la realizzazione di un’abside di forma poligonale. Lo spazio interno, suddiviso in campate regolari, è scandito da lesene di ordine ionico semplificato, realizzate in stucco a imitazione del marmo e interrotte da ricorsi decorativi orizzontali, anch’essi in finto marmo. Nell’aula, voltata a botte, le unghie creano lunette finestrate, il presbiterio è coperto a vela. Sulla controfacciata si trova la cantoria lignea, che ospita l’organo, sorretta da archi a sesto ribassato impostati su due colonne centrali in stile dorico e due peducci pensili laterali nello stesso stile. Il fonte battesimale, in marmo, anch’esso in controfacciata, trova posto in una cappella a breve sfondo ricavata nello spessore della muratura ed è chiusa da un cancello in ferro.
Facciata
intonacata, è scandita da un ordine gigante di paraste in stile dorico semplificato, sormontato da un timpano. Dell’impianto originale sembra sia sopravvissuto (in parte) solo il portale d’ingresso in marmo, anch’esso sormontato da un timpano. L’apparato plastico è trattato in bicromia nelle tonalità del grigio e del beige. Al centro della facciata è stata inserita una pittura a soggetto religioso che, per tipo e dimensioni, appare fuori contesto e che probabilmente proviene da un “distacco” della vecchia decorazione dell’interno eseguita durante il restauro.
Pianta
longitudinale a navata unica.
Abside
semi ottagonale è stato costruito alla fine del XIX secolo. Lungo il perimetro del coro corrono gli scranni lignei la cui spalliera riveste tutta la parte inferiore della muratura, al centro si trova l’altare storico, la pavimentazione in cotto è quella originale
Cantoria
è in controfacciata e poggia su una struttura in muratura sorretta da tre archi a sesto ribassato che poggiano su due colonne e due peducci. Il motivo del parapetto ligneo richiama le caratteristiche decorative dell’organo, vi si accede per una scala ricavata nello spessore della muratura
Impianto strutturale
muratura continua, volte in muratura con arconi di irrigidimento incatenati e copertura lignea di tipo tradizionale.Si presenta in buone condizioni statiche
Struttura
muratura mista in pietra e laterizio
Coperture
a capanna con sistema a capriate e orditura secondaria in legno. Nel 2005 è stata realizzata una soletta armata sulla copertura e il manto di copertura in coppi ed embrici. All’interno dell’edificio le volte in muratura, in mattoni posati a foglio, sono irrigidite dagli archi di scarico delle campate muniti di catene
Pavimenti e pavimentazioni
nell’abside si è conservata la pavimentazione originale a quadrelli in cotto mentre il presbiterio è a motivi geometrici in marmo bianco, grigio chiaro e grigio scuro. La navata è stata nuovamente pavimentata intorno alla metà del XX secolo con del travertino stuccato e lucidato e inserti in laterizio che evidenziano il percorso centrale nella navata
Elementi decorativi
l’interno è caratterizzato da un sistema decorativo in stile ionico semplificato, con gli elementi dell’ordine che scandiscono la navata realizzati in stucco trattato a finto marmo. Questi elementi sono collegati da ricorsi a fasce orizzontali, anch’essi trattati a finto marmo, che interrompono uno sfondo che simula dei conci in pietra. Le volte, dipinte a cielo stellato, sono interrotte dalle unghiature incorniciate da decorazioni geometriche policrome, sulla loro sommità si trova una cornice rotonda nella quale è inserito il ritratto di un santo. Il catino absidale è decorato con un dipinto parietale raffigurante la Vergine in trono con il Bambino Gesù affiancata da due angeli.
Campanile
a pianta rettangolare, è addossato al lato destro della chiesa, in posizione arretrata rispetto all’accesso. L’impianto è precedente rispetto alla chiesa poiché si tratta della torre difensiva che controllava l’accesso al borgo murato: sono ancora leggibili nella tessitura muraria della porzione inferiore la zancatura e la finitura che inquadrava il vano del portale dell’antico ingresso, sopraelevato rispetto al piano di campagna.
Presbiterio
rialzato di un gradino rispetto all'aula è separato da questa da un arco impostato su due colonne di stile ionico addossate alle pareti laterali, ospita l’altare storico in marmi policromi posizionato nel 1871, è pavimentato a motivi geometrici in marmi tricromi. L’adeguamento liturgico ha previsto la rimozione delle balaustre in marmo, ora addossate alle pareti laterali della navata, e nuovi arredi fissi, posizionando nel 2006 un altare in marmo bianco e un ambone sempre in marmo con decorazioni musive.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1970-1975)
Un primo intervento di adeguamento liturgico ha previsto la rimozione delle balaustrate e l’inserimento nel presbiterio di poli celebrativi in legno.
presbiterio - aggiunta arredo (2006)
Il secondo intervento di adeguamento liturgico, ha avuto carattere di stabilità; infatti, ha visto l’aggiunta, al centro del presbiterio, di un nuovo altare della celebrazione in marmo, poggiante direttamente sul pavimento. A sinistra, poco più avanti l’altare della celebrazione, è stato collocato l’ambone in marmo, mentre sulla predella dell’altare maggiore storico, uno seggio ligneo è utilizzato come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo marmoreo dell’altare maggiore storico.