chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Viareggio
Lucca
oratorio
sussidiario
SS. Annunziata
Arcidiocesi di Lucca
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Campanile; Pavimenti interni
presbiterio - aggiunta arredo (1990-1999)
1559 - 1560(impianto intero bene); 1657 - 1657(menzione intero bene); 1740 - 1749(ampliamento intero bene)
Oratorio della Santissima Annunziata
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio della Santissima Annunziata <Viareggio>
Altre denominazioni SS. Annunziata
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
maestranze area lucchese (ampilamento)
Notizie Storiche

1559 - 1560 (impianto intero bene)

Negli anni 1559-1560 è stata posata la prima pietra per la costruzione di un edificio di culto lungo la via Regia di Viareggio dedicato a San Pietro; tale fatto è testimoniato da un’iscrizione su una pietra della parete laterale sinistra dell’edificio stesso.

1657  (menzione intero bene)

Nel 1657 la chiesa viene affidata alla Compagnia della Nunziata e, in relazione a ciò, fu variato la chiesa fu dedicata alla Santissima Annunziata.

1740 - 1749 (ampliamento intero bene)

Nell'arco di tempo compreso tra il 1740 e il 1749 la chiesa viene ampliata con l’aggiunta di una seconda navata.
Descrizione

Lungo la via Regia di Viareggio, antica strada medioevale di collegamento tra Lucca e il mare, nella seconda metà del XVI secolo fu edificato un piccolo edificio di culto dedicato a San Pietro del quale testimonia oggi l’incisione, su un concio di pietra, della data di posa della prima pietra, il 1559. Nel 1657 la chiesa fu affidata alla Compagnia della Nunziata cambiando il titolo da San Pietro a Santissima Annunziata. In seguito, a causa del notevole incremento demografico che caratterizzò la zona tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo il fabbricato, a navata unica al momento dell’impianto, venne raddoppiato in senso orizzontale tra il 1740 e il 1749 riorganizzandosi su due navate contigue e speculari. La facciata, restaurata di recente con qualche libertà formale, come il finto oculo, fu riconfigurata mantenendo la distinzione tra la parte originaria e l’ampliamento, distinzione evidenziata dalla diversa morfologia dei portali in pietra. Gli interni sono caratterizzati da soffitti voltati a botte illuminati da finestre a lunetta, separati da una parete in corrispondenza dell’area presbiterale e da pilastri compositi tra le aule. Il campanile, di dimensioni esagerate rispetto a quelle dell’edificio religioso, è opera recente.
Pianta
La chiesa presenta pianta rettangolare divisa in due navate speculari.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale è realizzato in muratura continua portante con copertura lignea a capanna.
Coperture
Il tetto a capanna presenta manto di copertura in laterizio.
Prospetti
I fronti esterni sono intonacati e tinteggiati di color giallo pastello. La facciata presenta forma a salienti con la parte centrale di maggiore sviluppo in verticale a vela. La particolare conformazione in pianta a due navate si ripresenta anche in facciata in cui si aprono due porte di ingresso incorniciate con lastre di pietra serena. Le modanature che scandiscono la divisione a metà del fronte e che delineano il timpano sono tinteggiate in color grigio scuro.
Campanile
Il campanile, a pianta quadrata, presenta una cella campanaria unica aperta sui quattro lati con una finestra centinata. I fronti sono intonacati e tinteggiati con sfondo giallo pastello e cornici in grigio. La copertura è realizzata a padiglione.
Pavimenti interni
La pavimentazione è realizzata con cementine di forma quadrata di colore bianco e nero disposte a scacchiera.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990-1999)
L’intervento di adeguamento liturgico, che non ha carattere di stabilità, ha visto, mantenere il marmoreo altare maggiore storico come quello della celebrazione. Sulla sinistra, addossato alla balaustrata e poggiante direttamente sul pavimento, si trovano un leggio in legno che funge da ambone; mentre sulla destra, affianco alla predella dell’altare maggiore storico e poggiante direttamente sulla pavimentazione, una sedia lignea è stata adattata a sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo, in marmo, dell’altare maggiore storico.
Contatta la diocesi