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Borgo a Mozzano
Lucca
oratorio
sussidiario
Madonna dei Ferri
Parrocchia di San Iacopo
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Pavimenti interni
presbiterio - aggiunta arredo (1990-1999)
XVI sec. - XVI sec.(impianto intero bene); 1597 - 1597(ricostruzione intero bene); 1846 - 1846(restauro intero bene); 2007 - 2007(restauro infissi)
Oratorio della Madonna dei ferri
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio della Madonna dei ferri <Borgo a Mozzano>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna dei Ferri
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche

XVI sec.  (impianto intero bene)

Nell'arco del secolo XVI, tale Antonio Lunardi costruisce un piccolo edificio di culto dedicato alla Madonna delle Grazie. (1)

1597  (ricostruzione intero bene)

Nel 1597, con le elemosina raccolte nel piccolo oratorio dedicato alla Madonna delle Grazie, si procede alla ricostruzione dell’edificio di culto. (1)

1846  (restauro intero bene)

Come riportato su un’iscrizione in controfacciata, nel corso dell’anno 1846, l’oratorio è oggetto di un intervento di restauro finanziato dagli abitanti di Borgo a Mozzano.

2007  (restauro infissi)

Nel 2007 l’oratorio è oggetto di un intervento di restauro nell'ambito del quale vengono rifatte le porte di ingresso. (2)
Descrizione

All’ingresso del paese di Borgo a Mozzano si trova questo piccolo oratorio dedicato a Santa Maria delle Grazie, meglio noto come oratorio della Madonna dei Ferri anche se non è chiara l’origine di questa nuova denominazione. L’impianto risale all’inizio del XVI secolo e fu edificato grazie alla devozione di tale Antonio Lunardi. Nel 1597 l’oratorio fu completamente rifatto ed ampliato con il ricavato delle elemosine e fondi raccolti dalla comunità. Da un’iscrizione presente in controfacciata sappiamo dell’esistenza di un altro intervento realizzato nel 1846 ed è proprio a quest’ultimo che va attribuita la sopraelevazione dell’edificio, la pavimentazione dell’aula in piastrelle esagonali di cemento e il nuovo, eccessivo, dimensionamento rispetto a quelle originarie, delle due finestre ai lati del portale di accesso. L’interno, a navata unica e voltato a crociera, è molto semplice ed illuminato da ampie finestre a lunetta. L’ultimo intervento risale al 2007 ed oltre alla ripresa degli intonaci esterni ha interessato il rifacimento del tetto, le tinteggiature esterne ed interne e la realizzazione di una gronda troppo aggettante se paragonata alle dimensioni e soprattutto alla tipologia del fabbricato.
Pianta
L’oratorio presenta pianta rettangolare.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale è realizzato in muratura continua portante in laterizio con copertura lignea a capanna.
Coperture
Il tetto a capanna presenta manto di copertura in laterizio.
Prospetti
I fronti esterni sono intonacati e tinteggiati di color giallo ocra. La facciata presenta forma a capanna con porta di ingresso in posizione centrale e una finestra di forma rettangolare ai lati. Le tre aperture sono incorniciate con lastre di pietra serena; la porta di ingresso è coronata da una modanatura sporgente. In alto, alla base del timpano, si apre una piccola finestra circolare.
Pavimenti interni
La pavimentazione è realizzata con cementine di forma esagonale di colore grigio chiaro, nero e rosso mattone.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1990-1999)
L’intervento di adeguamento liturgico, che non ha carattere di stabilità, ha visto, mantenere l’altare maggiore storico come quello della celebrazione. Sulla sinistra, in prossimità del gradino della predella dell’altare e poggianti direttamente sul pavimento dell’aula, si trovano un leggio ligneo che funge da ambone e, subito dietro a questo, una sedia in legno usata come sede del celebrante. La riserva eucaristica è rimasta quella nel tabernacolo ligneo dell’altare maggiore storico.
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