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adeguamento liturgico
Ghivizzano
Coreglia Antelminelli
Lucca
oratorio
sussidiario
Madonna della Neve
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo apostoli
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Campanile; Elementi decorativi; Pavimenti interni
presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
XV - XV sec.(ristrutturazione intero bene); 1998 - 1998(restauro intero bene); XIII sec.
- XIII sec.(impianto intero bene)
Oratorio della Madonna della Neve
Tipologia e qualificazione oratorio sussidiario
Denominazione Oratorio della Madonna della Neve <Ghivizzano, Coreglia Antelminelli>
Altre denominazioni Chiesa della Madonna della Neve
Ambito culturale (ruolo)
maestranze area lucchese (impianto)
Notizie Storiche

XV - XV sec. (ristrutturazione intero bene)

Nell’arco del XV secolo sono state aperte le finestre in facciata e probabilmente anche quelle sul fronte laterale destro.

1998  (restauro intero bene)

Nel 1998 la chiesa è oggetto di un intervento di restauro degli interni a carico dei paesani.

XIII sec., - XIII sec. (impianto intero bene)

Alla fine del secolo XIII l’Ospedale di Ghivizzano fuori dal castello viene dismesso; secondo credenze paesane, al suo posto fu ricavato un oratorio dedicato alla Madonna della Neve. (1)
Descrizione

Dell’oratorio della Madonna della Neve, posizionato in località Pianezzori lungo una delle vie che salgono alla parte alta del paese di Ghivizzano e che, secondo alcune credenze popolari risale al XIII secolo, non abbiamo notizie certe. Se un tempo c’è stato, oggi non ne abbiamo più tracce evidenti, come dimostra il tipo di muratura eseguito per essere, chiaramente, intonacato. La data d’impianto più probabile va invece riferita alla data 1621, incisa sull’architrave di una delle finestre di facciata. L’altezza del fabbricato, abbastanza singolare come dimensione per un oratorio, ma soprattutto la presenza di grandi arcate, successivamente tamponate, sui fronti, ne indicherebbero una probabile destinazione iniziale ad un uso di tipo specialistico. Molto discutibile, all’interno, appare la stonacatura parziale delle murature che evidenziano una grossolana ricostruzione del paramento murario. Il portico è di recente realizzazione, così come il rifacimento delle aperture con mostre in pietra che si trovano sulla facciata.
Pianta
L’oratorio presenta pianta rettangolare con portico antistante.
Impianto strutturale
L’impianto strutturale dell’oratorio è in muratura continua portante in pietra e copertura lignea con capriate. Le pareti laterali presentano dei particolari archi in laterizio murati all’interno del paramento. Il portico con copertura a doppia orditura lignea con capriate si appoggia da una parte sulla facciata dell’oratorio, dall’altra su un muro in pietra e centralmente su due pilastri in laterizio.
Coperture
I tetti dell’oratorio e del portico presentano forma a capanna con manto di copertura in laterizio.
Prospetti
I fronti esterni dell’oratorio sono in muratura in pietra facciavista con archi in laterizio. La facciata presenta forma a capanna con porta di ingresso in posizione centrale e una finestra rettangolare su ogni lato. Nella tessitura muraria del fronte principale si nota un arco in laterizio decentrato rispetto al colmo.
Campanile
L’oratorio non è dotato di una torre campanaria, al suo posto in copertura, in corrispondenza del lato sinistro del presbiterio, si erge una vela in laterizio che ospita una campana.
Elementi decorativi
Le pareti del presbiterio sono interamente dipinte con immagini sacre. Nell’ambito dell’ultimo intervento di restauro lungo la parete laterale sinistra dell’aula è stato portato alla luce ciò che rimane delle pitture che un tempo coprivano l’intera superficie.
Pavimenti interni
La pavimentazione dell’oratorio è realizzata quasi interamente in mattonelle di cotto, solo la parte terminale del presbiterio presenta delle mattonelle, bianche e nere in marmo, disposte a scacchiera.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1970-1979)
L’intervento di adeguamento liturgico, con carattere di stabilità, ha previsto per prima cosa la rimozione dell’altare maggiore storico, la collocazione di una pedana rivestita con lastre di marmo al centro del presbiterio e il posizionamento, su di essa, del nuovo altare della celebrazione in marmo. Sulla sinistra, poggiato su una piccola pedana in legno a sua volta sulla pavimentazione del presbiterio, si trova un leggio in legno che funge da ambone; mentre, addossato alla parete absidale sinistra, uno scranno di coro è utilizzato come sede del celebrante.
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