Tra il X° ed il XII° secolo fu costruita a più riprese la Chiesa di S. Giorgio da parte di maestranze locali.
XVIII (ristrutturazione intero bene)
Nel corso del XVIII° secolo la famiglia Albani fece eseguire diversi lavori di ristrutturazione che modificarono in parte l'aspetto originario della Chiesa.
1938 (restauro intero bene)
Nel 1938, grazie al Parroco ed al Principe Chigi Albani, fu effettuato un intervento di restauro che consentì il recupero dell'aspetto originario e la riapertura al culto della Chiesa.
1966 (adeguamento liturgico presbiterio)
Nel 1966, secondo le ultime disposizioni del Concilio, è stato collocato un nuovo Altare Maggiore al centro del presbiterio e posto un ambone sul lato sinistro.
1979 (restauro intero bene)
Nel 1979 fu eseguito un restauro generale del bene da parte della popolazione sorianese.
2013 (rifacimento impianto elettrico intero bene)
Nel 2013 è stato rifatto l’impianto elettrico a cura di ditta specializzata locale.
2014 (revisione copertura)
Nel 2014 è stata effettuata una revisione delle coperture su iniziativa della Parrocchia.
2015 (restauro portone ingresso)
Nel 2015 è stato restaurato il portone d'ingresso in legno a cura di artigiani locali.
Descrizione
La Chiesa di San Giorgio è di origine medievale si trova in posizione periferica rispetto al centro storico di Soriano nel Cimino. Non è di rilevanti dimensioni, consta di una volume a pianta rettangolare affiancato da un altro ospitante la sagrestia, in basso, ed il campanile in alto. Sulla facciata, in massi di peperino locale completamente a faccia vista, sono conservati pregevoli bassorilievi, raffiguranti chimere ed ornati in stile etruscheggiante. Ai lati del portale d'ingresso sono scolpite due statue, raffiguranti San Pietro e Gesù Redentore; nella parte superiore della facciata è presente una bifora, affiancata da due angeli e dai simboli dei quattro evangelisti. Alla base, in quattro rettangoli, trovano posto fabbri, falegnami e muratori, ossia le maestranze che lavorarono all'opera. L'interno è nudo delle rifiniture, non vi sono pareti ad intonaco né tantomeno affreschi e dipinti; l'aula è caratterizzata da piccole finestre che corrono lateralmente nella parte superiore e da una terminazione absidale semicircolare, in cui alloggia la struttura in peperino tipo baldacchino dell'Altare Maggiore.
Campanile
Del tipo a vela, consiste in una struttura muraria intonacata che racchiude due campane in bronzo. Sovrasta quello che avrebbe dovuto essere l'originale campanile a torre.
Coperture
Doppio spiovente su aula e falda unica su abside. Capriate in legno di castagno, travi principali e secondarie in legno di castagno, pianelle in cotto, tegole e coppi alla romana.
Fondazioni
Presumibilmente del tipo a sacco in muratura di tufo e pietra locale.
Impianto strutturale
Strutture portanti verticali in muratura di pietra locale. Catino absidale in conglomerato cementizio pozzolanico e peperino. Copertura in legno.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento dell'aula e del presbiterio realizzato con mattonelle in cotto dim. cm 12,5x25 poste a spina di pesce retta; soglie in peperino.
Pianta
Navata unica a terminazione absidale semi-circolare. Alla sinistra del presbiterio si trova la struttura che ospita la sagrestia.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1966)
Nel 1966, secondo le ultime disposizioni del Concilio, è stato collocato un nuovo Altare Maggiore al centro del presbiterio e posto un ambone sul lato sinistro.