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adeguamento liturgico
Nepi
Civita Castellana
chiesa
parrocchiale
S. Silvestro Abate
Parrocchia di Santa Croce e San Biagio
Coperture; Elementi decorativi; Fondazioni; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Facciata; Interni; Pianta; Campanile
tabernacolo - aggiunta arredo (1962); fonte battesimale - aggiunta arredo (1966); abside - aggiunta arredo (1968); abside - aggiunta arredo (2000)
XV - XV(costruzione edificio originario); 1600 - 1620(ampliamento edificio originario); 1700 - 1710(ornamentazione facciata); 1722 - 1723(realizzazione cappelle laterali); 1951 - 1954(restauro superfici interne); 1962 - 1962(realizzazione tabernacolo); 1966 - 1968(manutenzione edilizia interno aula); 2013 - 2013(manutenzione edilizia interno aula)
Chiesa di San Silvestro Abate
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Silvestro Abate <Nepi>
Altre denominazioni S. Silvestro Abate
Ambito culturale (ruolo)
maestranze viterbesi (costruzione)
Notizie Storiche

XV  (costruzione edificio originario)

La costruzione originaria fu realizzata nel sec. XV°; era pari ad un terzo dell’attuale edificio ed era orientata verso Est, con ingresso dalla via del Carmine come testimoniato dal portale e dal sovrastante lunotto ancora oggi presenti.

1600 - 1620 (ampliamento edificio originario)

Il vecchio edificio fu ampliato ed orientato come oggi appare, dopo aver incorporato e trasformato alcuni edifici privati, dal Duca Fabrizio Orsini tra il 1600 ed il 1620, come attestato dallo stemma posto sull’architrave dell’antico ingresso dedicato ai monaci Benedettini Silvestrini, i quali si insediarono nell’attiguo convento nel 1602.

1700 - 1710 (ornamentazione facciata)

Tra il 1700 ed il 1710 il conte Francesco Cerbelli fece fare a sue spese l’ornato in peperino della facciata, facendo porre il suo stemma gentilizio sulla porta d’ingresso e facendo erigere l’attuale seconda cappella sulla sinistra dedicata a San Francesco.

1722 - 1723 (realizzazione cappelle laterali)

L'attuale seconda cappella a destra dell'ingresso, della famiglia Trifogli, risale al 1722-1723 come risulta da un’iscrizione in loco ed ospita il quadro di Sant’Antonio Abate; contemporaneamente furono realizzate le altre cappelle dedicate a San Biagio V. e M. ed altre figure di Santi.

1951 - 1954 (restauro superfici interne)

Nel 1951 la Chiesa fu oggetto di importanti opere di restauro che terminarono nel 1954;esse riguardarono la tinteggiatura eseguita dal pittore Duilio Duili di Roma, che decorò in finto marmo gli altari e restaurò i due quadri ad olio su muro situati nel presbiterio ai lati dell’altare maggiore; vennero altresì restaurate la volta dell’abside ed altri quadri a muro.

1962  (realizzazione tabernacolo)

Il tabernacolo in marmo fu realizzato nel 1962 e sostituì il precedente in legno dorato; il progetto fu a cura del Comm. Romiti di Civitavecchia il quale si ispirò ai due altari laterali dedicati a Santa Teresa di Gesù Bambino e San Francesco.

1966 - 1968 (manutenzione edilizia interno aula)

Tra il 1966 ed il 1968 furono eseguiti diversi lavori tra i quali la demolizione del vecchio pavimento in mattoni, già ridotto in frantumi dall’usura e trasudante di umidità, e la sostituzione dello stesso con lastre di marmo policromo; la demolizione del vecchio altare maggiore in muratura e la sostituzione con il nuovo altare in travertino, rivolto ai fedeli secondo le indicazioni della riforma liturgica del Concilio Vaticano II°; la demolizione della mensa dell’altare del SS. Crocefisso per far posto al fonte battesimale che in passato si trovava nell’angusto locale attiguo alla Cappella del SS. Crocefisso. Infine nel presbiterio fu posta la statua della Madonna del Carmine con il Bambino Gesù.

2013  (manutenzione edilizia interno aula)

In occasione della visita pastorale del Vescovo Diocesano, sono state tinteggiate le superfici interne e poste diverse fioriere nelle cappelle e nel presbiterio.
Descrizione

La facciata e l’interno si presentano caratterizzati da uno stile architettonico doricheggiante, con elementi tipici quali abaco, echino, collare, cornici, sima e timpano. Le pareti perimetrali sono composte da blocchi di tufo e sono a faccia vista sulle superfici esterne. L'interno della Chiesa si presenta a navata unica con sei cappelle laterali; in ognuna di esse vi è un altare secondario con sovrastante raffigurazione di figure di Santi. Nel presbiterio trovasi l'Altare Maggiore in marmo, il Tabernacolo sorretto da un tronco di capitello ionico, l'Ambone marmoreo ed infine la pala d'altare sulla parete di fondo con incassata nel muro la statua della Madonna. Sulle pareti laterali si trovano i quadri con le rappresentazioni della Via Crucis. La navata è coperta da una volta a botte così come le cappelle laterali ed il presbiterio; i soffitti delle cappelle e del presbiterio sono decorati con motivi floreali e raffigurazioni policrome.
Coperture
Capriate in legno di castagno, travi secondari e travicelli in legno di castagno, tavelloni in laterizio e manto di copertura con coppi in laterizio.
Elementi decorativi
Volte a botte delle cappelle laterali e dell'abside decorate con motivi floreali e ornamentali.
Fondazioni
Del tipo a sacco in muratura di tufo e pietra locale.
Struttura
Strutture portanti verticali in muratura di tufo; volte a botte della navata e dell'abside in conglomerato cementizio pozzolanico.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento aula e presbiterio in marmo policromo.
Facciata
Doppio ordine di lesene terminanti con timpano e sima; portone principale d'ingresso sormontato da finestra centrale ed affiancato da finestre laterali.
Interni
Altari secondari situati nelle cappelle laterali con sovrastanti raffigurazioni scultoree e pittoriche di figure religiose.
Pianta
Pianta pressoché rettangolare con navata unica, cappelle laterali ed abside quadrangolare.
Campanile
In muratura di tufo, coperto con travatura in legno di castagno e sovrastante manto di tegole e coppi alla romana in laterizio. Ad esso si accede dal vano a sinistra del presbiterio.
Adeguamento liturgico

tabernacolo - aggiunta arredo (1962)
Il tabernacolo in marmo fu posto in opera nel 1962 in sostituzione del precedente in legno dorato; esso è costituito da marmi policromi francesi, italiani ed africani mentre la porticina da una lastra in argento.
fonte battesimale - aggiunta arredo (1966)
Nel 1966 fu posto, nei pressi dell'ingresso principale, un nuovo fonte battesimale rimuovendo il precedente che si trovava nell’angusto locale attiguo alla Cappella del SS. Crocefisso.
abside - aggiunta arredo (1968)
Nel 1968 fu messa in opera, nella parete di fondo dell'abside, la statua della Madonna del Carmine con il Bambino Gesù inserendola in una nicchia apposita di forma semicircolare visibile sul prospetto posteriore della Chiesa.
abside - aggiunta arredo (2000)
Nell'anno 2000 furono poste nell'abside la sede del Presidente e le sedute dei concelebranti realizzate in legno di castagno.
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