chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Grizzana Morandi Bologna oratorio sussidiario B.V. del Suffragio Parrocchia di Sant'Andrea di Savignano Contesto; Impianto planivolumetrico; Esterno; Pianta; Interni; Impianto strutturale; apparati liturgici altare - intervento strutturale (1990); altare - aggiunta arredo (1990); presbiterio - intervento strutturale (1990) 1797 - XVIII(costruzione intero bene); 1897 - XIX(restauro intero bene ); 1922 - XX(restauro elementi di pregio); 1988 - XX(costruzione campanile); 1990 - XXI(resaturo intero bene)
Oratorio della Beata Vergine del Suffragio
Tipologia e qualificazione
oratorio sussidiario
Denominazione
Oratorio della Beata Vergine del Suffragio <Grizzana Morandi>
Altre denominazioni
Madonna del Suffragio B.V. del Suffragio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
1797 - XVIII (costruzione intero bene)
L'Oratorio della Madonna del Suffragio è stato costruito nel 1797 come attesta un documento custodito nell’archivio parrocchiale. Durante la costruzione l’altare fu posto nel luogo in cui anticamente era collocato l'Ospedalino sempre dedicato alla Madonna del Suffragio.
1897 - XIX (restauro intero bene )
Nel 1897 iniziarono importanti lavori di restauro del piccolo oratorio durante i quali venne rinnovato anche l’altare. Durante i restauri, sotto all'antico altare venne ritrovato lo zoccolo appartenente all’antico Ospedalino. All’interno dell'oratorio era presente il quadro della Madonna del Suffragio, risalente, secondo Mons. Belvederi, al 1200.
1922 - XX (restauro elementi di pregio)
Nel 1922 viene fatta restaurare, ad opera del Prof. Bortignoni, la piccola immagine della Beata Vergine presso la Pinacoteca di Bologna. L’allora parroco Don Luigi Cassanelli ne fece fare una copia da collocare nell’oratorio, in quanto, l’umidità aveva deteriorato quella originale che, dopo il restauro, venne collocata in un luogo sicuro nella casa del Parroco.
1988 - XX (costruzione campanile)
Nel 1988, grazie alla generosità di un paesano, iniziarono i lavori per la costruzione del campanile, e, nel 1989, le campane della vecchia chiesa di Sant'Andrea ormai inagibile, vennero collocate, dopo un attento restauro, sul nuovo campanile.
1990 - XXI (resaturo intero bene)
Nel 1990 si sono resi necessari alcuni interventi per sanare l’oratorio dall’umidità che interessava, oltre i muri perimetrali anche il pavimento dell'aula e del presbiterio. Sotto il pavimento dell'oratorio sono stati scavati più di trenta centimetri creando un solaio con putrelle di cemento e tavoloni, lasciando un'intercapedine d'aria. Il nuovo pavimento è stato realizzato in marmo di Verona, dono di un parrocchiano. Nel presbiterio, durante i restauri, è stato demolito l'antico altare preconciliare e collocato un nuovo altare in marmo, frontale rispetto all'assemblea, proveniente dall'antica chiesa di Montecavalloro e risalente al 1859. E' stata anche rimossa l'antica balaustra in ferro battuto, ritinteggiata l'intera chiesa e sistemati gli impianti. Ai lati del tabernacolo, collocato a muro, sono stati inseriti due angeli donati dalla Parrocchia di Riola.
Descrizione
L’oratorio della Madonna del Suffragio, costruzione di crinale, sorge sulla strada di accesso del piccolo borgo di Savignano all’incrocio di due strette vie. La facciata è rivolta verso la vallata e il piccolo borgo che sorge ai piedi dell’oratorio. Il volume interamente in pietra a vista è caratterizzato dall'abside semicircolare sporgente. Le linee dell'edificio sono molto semplici, così come gli interni, quasi privi di ornato. Un basso campanile sorge oltre la stretta strada a fianco dell'edificio, costruito in fogge contemporanee. All'interno dell'oratorio è presente un'icona duecentesca della B.V. del Suffragio.
Contesto
L’oratorio sorge in località Savignano, sul crinale dominante le vallate del fiume Reno ad est e del suo affluente Limentra ad ovest, la cui confluenza avviene proprio a valle della facciata dell'oratorio. L'edificio sorge sul limitare di un piccolo caseggiato, semisommerso nella radura boschiva e a margine di una stretta via che adduce al borgo.
Impianto planivolumetrico
Il volume parallelepipedo dell'aula è isolato, su un piano lievemente declive e con il campanile sul lato opposto della strada.
Esterno
L’ingresso all'oratorio è preceduto da un sagrato in blocchi irregolari di porfido rosa, dal perimetro irregolare poiché ricavato fra la costruzione, la curva della strada e il pendio verso valle. La facciata è in pietra a vista di pezzatura assai varia, delimitata da cantonali appena distinguibili poiché dello stesso materiale, e caratterizzata da un portale di legno rivestito in rame. In asse con il portale, innalzato di tre gradini e solcato da un arco di scarico ribassato, una piccola nicchia ospita l’immagine in terracotta della Beata Vergine con Bambino e subito sopra una finestra rettangolare, con arco di scarico identico a quello del portale, illumina l'aula. Lungo il fianco destro sporge il volume più basso della sagrestia, coperto con falda unica. Su entrambi i fianchi si parono due finestre lunettate prossime all'abside. Il campanile, costruito in fogge contemporanee assai diverse da quelle dell'aula, sorge sul lato opposto della strada, oltre un muro padronale.
Pianta
Chiesa ad aula con abside semicircolare.
Interni
I fianchi dell’aula sono divisi in tre campi da lesene doriche di lieve sporgenza, sormontate da una scarna trabeazione che cinge l'aula al di sotto della volta botte costolonata. Il fianco destro presenta un’entrata laterale con portale ligneo. Le membrature sono in ocra-beige su campi in rosa chiaro, mentre l'intradosso della botte è bianco. Il presbiterio, voltato a vela, è rialzato rispetto all’aula di due gradini ed è evidenziato da un arco a tutto sesto. Dalla destra del presbiterio si accede alla piccola sagrestia. L'oratorio è illuminato da una finestra rettangolare collocata in controfacciata e da due finestre semicircolari collocate ai lati del presbiterio. La pavimentazione è in marmo di Verona.
Impianto strutturale
Struttura portante in pietra.
apparati liturgici
L’assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio in conformità con il volume architettonico e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto alla zona assembleare accoglie l’altare post-conciliare in marmo policromo, rialzato di un ulteriore gradino. Il tabernacolo è a parete all’interno dell’abside insieme alla pala d’altare raffigurante la Beata Vergine. L’ambone, di tipo a leggio in acciaio è collocato alla sinistra dell’altare. La sede per il celebrante, un trono in legno affiancato da altre due sedie di dimensioni minori, è collocata dietro l’altare e rialzata mediante una pedana lignea. Il fonte battesimale è collocato a sinistra dell’aula in adiacenza al presbiterio. Il fonte battesimale è in marmo policromo beige, la vasca di forma circolare è sostenuta da una colonna con basamento di forma rettangolare. Un confessionale ligneo è presente alla sinistra dell’entrata. La sagrestia è accessibile dalla destra del presbiterio.
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1990)
Nel 1990, nel corso dei restauri della chiesa, viene demolito l'altare pre-conciliare.
altare - aggiunta arredo (1990)
Viene restaurato l'altare in marmo proveniente dalla chiesa di Montecavalloro, risalente al 1859, ed inserito all'interno dell'oratorio.
presbiterio - intervento strutturale (1990)
Vengono rimosse le balaustre in ferro che dividevano il presbiterio dall'aula.