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Susa
Susa
cappella
sussidiaria
S. Costanzo
Parrocchia di Santa Maria Assunta
Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Arredi; Facciata
nessuno
1065 - 1065(citazione intero bene); 1226 - 1226(citazione intero bene); 1643 - 1643(citazione intero bene); 1753 - 1753(restauro intero bene)
Cappella di San Costanzo
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Costanzo <Susa>
Altre denominazioni S. Costanzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

1065  (citazione intero bene)

La cappella di San Costanzo è citata per la prima volta, con la qualifica di "ecclesia" nella bolla del vescovo di Torino Cuniberto in favore della Prevostura di Oulx, emanata nel 1065

1226  (citazione intero bene)

Nel 1226 la cappella di San Costanzo, insieme con la chiesa parrocchiale, fu confermata alla Prevostura di Oulx

1643  (citazione intero bene)

Nel corso della visita pastorale del 1643 si rilevò il pessimo stato della cappella, danneggiata nel corso dei recenti eventi bellici

1753  (restauro intero bene)

La cappella fu pressoché riedificata, sul sito di quella più antica, nel 1753
Descrizione

La cappella di San Costanzo sorge isolata, in posizione dominante, a Susa. La facciata è austera, profilata a capanna e intonacata; essa introduce ad un profondo porticato a tre navate su pilastri con volte a vela di tipo "antonelliano", che precede l'aula stessa e ne ha la stessa larghezza. Il campanile, di pianta quadrata, è situato sulla parete d'ambito destra. L'interno della cappella si sviluppa secondo uno schema a navata unica con abside semicircolare. Dotata, in controfacciata, di cantoria
Pianta
Schema planimetrico a navata unica con volte a botte, conclusa da abside semicircolare voltata a calotta e preceduta da un vasto portico a tre navate con volte a vela di tipo "antonelliano"
Impianto strutturale
Muratura portante in pietrame, intonacato e tinteggiato esternamente in facciata, lasciato ad intonaco al naturale sui restanti lati; interno intonacato e tinteggiato. E' presente una cantoria in muratura addossata alla controfacciata alla quale si accede tramite una scala esterna. In medio stato di conservazione
Coperture
Tetto a due falde con manto di copertura in lose
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in lastre lapidee
Arredi
Altare a pariete seiunctum e tabernacolo lapidei decorati da dorature
Facciata
La facciata è austera, profilata a capanna e intonacata; essa introduce ad un profondo porticato a tre navate su pilastri con volte a vela di tipo "antonelliano", che precede l'aula stessa e ne ha la stessa larghezza
Adeguamento liturgico

nessuno
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