chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Artena Velletri - Segni chiesa parrocchiale Santa Maria di Gesù Parrocchia di Santa Maria di Gesù Coperture; Pianta; Elementi decorativi; Pianta altare - aggiunta arredo (1970) 1629 - XVII(costruzione intero bene); 1970 - XXI(pareti e volte interni); 2019 - XXI(restauro facciata e interni)
Chiesa di Santa Maria di Gesù
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria di Gesù <Artena>
Altre denominazioni
S. Maria di Gesù
Autore (ruolo)
Soria, Giovanni Battista (progettista)
Ambito culturale (ruolo)
barocco (costruzione)
Notizie Storiche
1629 - XVII (costruzione intero bene)
la chiesa di Santa Maria del Gesù, con l’adiacente convento, furono fatti edificare nel XVII secolo, dal cardinale Scipione Borghese per i Frati Minori su progetto di Giovanni Battista Soria.
1970 - XXI (pareti e volte interni)
dalla analisi fatta si ipotizza una rivisitazione delle pitture e delle decorazioni parietali e delle volte, che si presume possa essere stata effettuata nella seconda metà del secolo scorso.
2019 - XXI (restauro facciata e interni)
opere di restauro, adeguamento impiantistico, e nuova illuminazione artificiale
Descrizione
L’edificio ha impianto ad aula con presbiterio; sono suoi annessi, la sacristia e vani accessori. La facciata intonacata presenta quattro lesene che incorniciano il registro inferiore nel quale si apre il portale in pietra. Un timpano con cornice leggermente aggettante corona l’ingresso alla chiesa. Nel secondo ordine una finestra rettangolare centrale incorniciata da lastre in pietra modanata è sormontata da un arco ribassato. Ai due lati della porzione centrale superiore, coronata da un timpano aggettante modanato, le volute in pietra scolpita raccordano il primo al secondo ordine. La chiesa, ad unica navata, è lunga 34 metri e larga 22 e termina con il coro lungo 11 metri. Sul lato sinistro si aprono 3 cappelle delle quali, quella centrale, dedicata a Sant’Antonio, viene utilizzata come cappella feriale; sul alto destro si aprono invece due cappelle con al centro l’ufficio parrocchiale. Dall’ultima cappella a sinistra si accede alla sacristia che è collegata direttamente anche con l’area del coro. Dall’aula mediante due gradini si raggiunge l’area presbiterale sopra la quale sono collocati i luoghi liturgici compreso il fonte battesimale. Dall’esterno in posizione contermine alla prima cappella entrando sulla sinistra, si accede al vano della centrale termica.
Coperture
copertura a falde con manto di tegole
Pianta
L’edificio ha impianto ad aula con presbiterio e copertura a volte; sono suoi annessi, la sacristia e vani accessori.
Elementi decorativi
All’interno la partizione della chiesa è scandita da un gruppo di quattro lesene, due che sorreggono gli archi di ingresso alle cappelle e due che sorreggono la trabeazione che corre lungo tutto il perimetro dell’aula fino all’area presbiterale; si interrompe solo in prossimità della cantoria in legno. Le paraste sono trattate con pellicola pittorica a falso marmo. La volta unghiata è decorata con temi geometrici.
Pianta
La pavimentazione dell’aula è in cementine bicrome esagonali che contornano diverse lastre tombali in pietra; le pavimentazioni del presbiterio, del coro e della cappella feriale sono in marmo
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970)
non ci sono notizie certe, ma dal sopralluogo si evidenzia lo spostamento dell'altare in adeguamento alla liturgia del Concilio Vaticano II. Si ipotizza una data riferibile agli anni '70 del 1900.